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Funerali Fausto Gresini, la famiglia: "Porteremo avanti i tuoi progetti, ti amiamo e ci mancherai"

Simone Pace

Pubblicato 27/02/2021 alle 13:50 GMT+1

ADDIO A FAUSTO GRESINI - Alla presenza di un centinaio di persone, il massimo consentito in considerazione delle ristrettezze imposte dalla pandemia di Covid-19, si sono celebrati a Imola i funerali di Fausto Gresini. Toccante la lettera della moglie Nadia, lettera da un amico di Fausto: "Hai vissuto gli ultimi 2 mesi in un inferno, ma hai lottato per tonare da noi".

Fausto Gresini (2016)

Credit Foto Getty Images

Davanti a un centinaio di persone, il massimo consentito dalle restrizioni per contrastare la pandemia di Covid-19, sono stati celebrati a Imola i funerali di Fausto Gresini, scomparso il 23 febbraio all'età di 60 anni dopo una lunga battaglia contro il coronavirus. La cerimonia si è svolta in forma privata sulla terrazza del museo dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari. Di fianco al feretro, oltre a una gigantografia di Gresini sorridente e intento a fare un brindisi, sono stati posizionati la moto, il casco e la tuta con i quali l'ex pilota aveva vinto il titolo mondiale nella classe 125 nel 1987.

La moglie Nadia: "Dimostreremo al mondo chi è la Gresini Racing"

Toccante il ricordo di Gresini attraverso la lettera che la moglie Nadia ha fatto leggere a un amico di Fausto: "Hai vissuto gli ultimi due mesi in un inferno, ma hai lottato per tornare da noi, la tua forza. Il tuo amore ci accompagnerà per tutta la vita, ha insegnato tanto a me e ai nostri figli. Porteremo avanti i tuoi progetti e cercheremo di non deluderti. Ti amiamo e ci mancherai, ma so che ci darai la forza. Noi restiamo in pista e dimostreremo al mondo chi è la Gresini Racing".
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Fausto Gresini in sella alla Garelli, la moto con la quale vinse i suoi due Mondiali in 125 (1985 e 1987)

Credit Foto Getty Images

Capirossi: "Non vorrei essere qui, perdo un grande amico"

Durante la cerimonia ha preso la parola anche Loris Capirossi: "Fausto è un grande amico. Abbiamo passato momenti bellissimi, il mio primo Mondiale è stato anche merito suo. Era mio compagno, mi ha aiutato. Non vorrei essere qui, era una persona vulcanica. Aveva un sorriso sempre stampato, mi distrugge non poterlo più abbracciare. Lui c'era sempre con una parola di conforto. Lo abbraccio per l'ultima volta, gli voglio tanto bene".
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