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MotoGP Teruel, Tardozzi: “Nessuna Ducati riesce ad andare forte. Qualcosa ci sfugge"

DaOAsport

Aggiornato 23/10/2020 alle 19:28 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Davide Tardozzi, Team Manager Ducati, Getty Images

Credit Foto Getty Images

É finita la prima giornata di prove libere del Gran Premio di Teruel, quartultimo appuntamento del Mondiale 2020. Ecco le parole dei protagonisti.

Mir: "Primo nel mondiale? Sto vivendo un sogno, voglio sfruttare questa chance"

“Sono contento, perché il quinto tempo è un risultato buono, soprattutto considerando che oggi non abbiamo lavorato sul giro secco. Ho fatto soprattutto prove comparative usando due setting diversi sulle due moto, percorrendo tanti giri allo scopo di capire bene le caratteristiche dei due assetti. Quindi adesso vedrò insieme agli ingegneri quale sarà meglio usare. Il tempo comunque non è eccezionale, penso che mi sia mancato qualcosa, anche perché qui la Suzuki è davvero molto competitiva. Quindi devo limare ancora qualcosa sul giro secco. Quantomeno ho lavorato molto bene con le gomme usate e questo è sicuramente molto incoraggiante in vista della gara".
Lo spagnolo è leader del Mondiale
"Sono leader del Mondiale MotoGP? Sì, sto vivendo un sogno, perché quando ho firmato per la Suzuki era chiaramente perché volevo lottare per il titolo. Però, di sicuro, non mi aspettavo di trovarmi in questa situazione già al mio secondo anno! Pensavo ce ne sarebbero voluti quattro o cinque. Nella corsa al Mondiale credo ci siano diversi piloti che hanno addosso più pressione di me e posso dire che trovarsi in lotta per il titolo comporta una pressione completamente diversa rispetto a quella che si può avere quando si punta semplicemente a vincere le gare, senza però trovarsi in lizza per il campionato. Comunque bisogna vivere il momento e provare a sfruttare questa opportunità.”
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Suzuki 2020 Motogp Joan Mir

Credit Foto Getty Images

Viñales: "Non dovrei avere problemi ad entrare in Q2, Mondiale? Non ho nulla da perdere"

Terzo nel Mondiale c'è Maverick Vinales, che ha chiuso il suo venerdì con il sorriso sulle labbra
"Oggi abbiamo lavorato molto con la doppia gomma media, abbiamo voluto ricreare le condizioni nelle quali, come succede in gara, soffriamo a livello di grip. Non è la soluzione ideale, come sappiamo, ma era importante per il lavoro del venerdì. Volevamo capire alcune cose quando arriviamo alla domenica e soffriamo a livello di grip. Per il time attack ci penserò domattina, non dovrei avere grossi problemi ad entrare nella top10".
Lo sguardo sul campionato del mondo
"Mi ripeto che non ho nulla da perdere, anche se sono vicino a Joan Mir e Fabio Quartararo in classifica generale. Devo pensare ad altre cose e, soprattutto a guidare forte. Penso che Alex Rins e Joan Mir nelle fasi finali delle gare abbiano a disposizione un grip nettamente superiore a tutti gli altri, e si vede. Noi arriviamo alle ultime curve dovendo difenderci e provare traiettorie particolari, invece loro vanno senza problemi. Oggi ho lavorato proprio in quella direzione, non è stato facile, ma posso dire che nella FP2 abbiamo compiuto un salto in avanti davvero notevole".

Giornata da dimenticare in casa Ducati, tutte fuori dalla top ten

"Abbiamo bisogno di metterci apposto per essere più avanti in gara, abbiamo lavorato in ottica gara. Le Ducati sono più in difficoltà di altre case, dobbiamo mettere i piloti nelle condizioni di fare meglio - ha detto Davide Tardozzi. "Abbiamo la necessità di capire il perché della mancata performance di tutte le Ducati, dobbiamo capire cosa non funziona, c'è qualcosa che ci sta sfuggendo, di solito questa è una pista favorevole per noi. Negli altri GP c'è sempre stata almeno una Ducati competitiva, qui invece nessuna riesce ad andare forte".

In crescita la Yamaha di Fabio Quartararo, secondo nel Mondiale

"La giornata è andata abbastanza bene, questa mattina abbiamo girato con mescole usate per cercare di capire cosa non è andato per il verso giusto domenica. Abbiamo compreso che c'è stato un valore anomalo nella pressione delle gomme, diverso da quanto previsto da Michelin. Non avevo assolutamente feeling e quindi non potevo guidare. Stiamo lavorando con una coppia di medie perché riteniamo possano funzionare bene sulla nostra moto. La Suzuki? É una moto molto equilibrata ed è molto prestazionale in percorrenza".
paone_francesco[at]yahoo.it
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