Fabio Quartararo, sabato nero in Malesia: la caduta nelle libere 4 e l'infortunio che gli hanno rovinato le qualifiche

DaStefano Dolci

Aggiornato 22/10/2022 alle 15:16 GMT+2

MOTOGP - Fabio Quartararo ha vissuto un sabato complicatissimo a Sepang che rischia di costargli molto caro nella bagarre mondiale con Pecco Bagnaia (che scatterà 9° nel GP di domenica, che potrebbe chiudere il mondiale). Il francese nelle FP4 alla curva 8 scivola e si infortuna alle dita della mano sinistra e poi nel turno di qualifiche chiude ultimo la Q2.

Fabio Quartararo, i numeri di un mondiale storico

Quando piove grandina, dice un vecchio adagio. Anche se a Sepang dal cielo non è scesa alcuna goccia di pioggia, a Fabio Quartararo non ne continua ad andare una giusta. Dopo aver dilapidato 91 punti di vantaggio su Bagnaia, che in Australia ha operato il sorpasso ed ora vede vicinissimo un Mondiale che a giugno pareva pura utopia: al campione del mondo in carica, serviva una qualifica al top per mettere pressione a Pecco e portare la contesa a Valencia in equilibrio. Invece in questo sabato nulla è girato per il verso buono.

La scivolata nelle FP4 e la mano dolorante

I problemi di Quartararo iniziano ben prima dell’inizio delle qualifiche, nell’ultimo turno di libere Quartararo scivola alla curva 8 con la sua M1 e rimedia una brutta botta alla mano sinistra che lo condiziona nei 15 minuti decisivi della Q2.

Gran Premio della Malesia

🏍 Martin in pole, Bagnaia cade ma è 9°. Disastro Quartararo 12°

22/10/2022 alle 10:16

La caduta alla curva 8 nelle FP4, Twitter

Credit Foto Twitter

Da lì l’agonia si prolunga perché con le dita fasciate e la seconda moto (la prima moto danneggiata nella caduta non era disponibile) Quartararo non riesce a fare un giro decente chiudendo addirittura ultimo nella Q2 a oltre 1 secondo e 4 decimi dalla stratosferica pole da record di Jorge Martin. L’unica minima consolazione è che Bagnaia ed Aleix Espargaro non sono così distanti: con l’italiano in terza fila in 9a posizione ed Espargaro in decima casella. Però servirà un’impresa titanica per rimettere insieme un weekend che doveva essere di rinascita e invece ad oggi pare solo di autentica frustrazione.

"Il dito non mi ha condizionato. Partendo 12° non hai una strategia"

“Penso che in gara avrò altre cose a cui pensare oltre al mio dito, quindi non dovrebbe essere un problema, ma prenderò un antidolorifico di sicuro. Sinceramente in qualifica non è stato un problema. Forse non ero abbastanza concentrato, non lo so. Continuo a non capire perché non avevamo calcolato bene per fare due giri. La gara? Sinceramente non sento davvero la pressione, ma il modo in cui stanno andando queste ultime gare è molto strano. Non so se stiamo lavorando nel modo giusto ma ci mancano molte cose. Forse dovremmo fare qualcosa di diverso. Penso che partendo 12° non ci sia strategia. Cercherò di essere il più veloce possibile e vedrò come va, ma penso che non ci sia una strategia particolare

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