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Quanti soldi ha guadagnato Bagnaia rivincendo il titolo mondiale MotoGP? Cifre e come i bonus influenzano lo stipendio

Stefano Dolci

Pubblicato 26/11/2023 alle 20:27 GMT+1

MOTOGP - Pecco Bagnaia ha vinto il braccio di ferro con Jorge Martin e si è portato a casa per il 2° anno di fila il titolo di campione del mondo della top class. Un exploit che gli ha garantito un posto nel gotha dei grandissimi e anche di guadagnare una ricca somma. Ma di che cifre parliamo e come è strutturato un contratto di un pilota? Proviamo a capirne di più.

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Francesco Bagnaia ha messo a segno un back to back che gli ha permesso l’ingresso nel gotha dei grandi della disciplina. Dodici mesi dopo essersi laureato campione del mondo a Valencia, ultimo round di un estenuante mondiale 2023, Pecco centra per il secondo anno campione del mondo della MotoGP e diventa pluricampione della classe regina, un’impresa riuscita in anni consecutivi solamente a 13 piloti e solamente a due italiani, i leggendari Giacomo Agostini e Valentino Rossi. Oltre a scrivere una pagina di storia e diventare l’unico pilota ad aver regalato due titoli mondiali MotoGP alla Ducati, Bagnaia arricchisce anche sensibilmente il proprio salario con i premi e i bonus presenti nei contratti di ogni singolo pilota MotoGP. Ma di che cifre parliamo e come è strutturato il contratto di un pilota MotoGP? Per provare a capirne di più ed avere uno scenario più chiaro di come è composto un accordo di una star della classe regina ci siamo fatti aiutare anche da Gianluca Falcioni, il manager di Bagnaia e che cura tutta la parte contrattuale e manageriale del talentuoso pilota di Chivasso.

Come è strutturato un contratto di un pilota di MotoGP?

"Un accordo classico MotoGP di un qualunque pilota è strutturato essenzialmente in questo modo – ci spiega Falcioni – c’è un salario fisso e poi vengono stabiliti tutta una serie di incentivi che in base alle vittorie o ai piazzamenti in graduatoria alla fine del campionato possono prevedere un incremento o un decremento del salario negli anni successivi. Accanto allo stipendio fisso annuale inoltre si affiancano i bonus legati al piazzamento in gara o alle vittorie che si ottengono o legati al piazzamento finale nel campionato, come ad esempio il premio alla vittoria del titolo mondiale, che ovviamente vanno ad incrementare i guadagni del pilota”.
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Gianluca Falcioni (a sinistra vicino a Domizia Castagnini) agita il pugno in segno di gioia dopo il 2° posto di Bagnaia in Qatar

Credit Foto Eurosport

Quali sono i bonus presenti nel contratto di Bagnaia e quanto valgono?

Per questioni di riservatezza, il manager di Bagnaia non entra ovviamente nel merito delle cifre ma ci chiarisce un dubbio riguardo a un tema molto dibattuto specie nei primi mesi di questa stagione, quello inerente alle Sprint Race, la grande novità introdotta da Dorna in questo 2023 e che hanno rappresentato un oggetto del contendere in sede di discussione di contratto: “L’introduzione last minute delle gare Sprint ha ovviamente impedito ai team di programmare o quantomeno di inserire nel proprio budget e negli accordi di sponsorship questo tipo di variabile – evidenzia Falcioni – dunque è un costo puro che si va ad aggiungere per i team che ogni fine settimana si sono trovati ad effettuare una gara in più. Ciò significa che i team si sono trovati a dover affrontare tutta una serie di costi variabili aggiuntivi che vanno a gravare sulle finanze del team... Fatta questa necessaria premessa: molte realtà non le pagano, alcuni le pagano poco, ci sono case addirittura che arrivano a pagarle anche il 50% del premio gara di un GP mentre il nostro accordo con Ducati prevede il riconoscimento di un gettone esclusivamente in caso di vittoria della Sprint Race, una cifra che però non è paragonibile con i premi delle gare”.
Chiarito questo punto e tornando al tema premi – oltre a questo gettone per le Sprint Race vinte (4 in questa stagione) – un articolo di qualche mese fa pubblicato da La Repubblica spiegava come nel contratto biennale sottoscritto con Bagnaia ad inizio 2022, la Ducati ha previsto tre tipologie di bonus per i piazzamenti in gara e un corposo e ricco premio per la vittoria del mondiale. Ma di che cifre parliamo?
Secondo il quotidiano romano la casa di Borgo Panigale paga circa 100.000 euro per ogni vittoria, 50.000 mila euro per ogni secondo posto e 30.000 euro per ogni terzo posto. Armandosi di calcolatrice, il conto alla vigilia dell’ultimo round di Valencia con 6 vittorie e ben 14 podi totale fa capire come finora Pecco abbia guadagnato la bellezza di circa 960.000 euro a cui vanno aggiunti i gettoni per le 4 Sprint Race portate a case.
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Francesco Bagnaia sul podio dopo il secondo posto al Gran Premio di Germania di MotoGP - Mondiale 2023

Credit Foto Getty Images

Ma il piatto ricco è indubbiamente il premio previsto in caso di conquista del titolo mondiale e che – sempre secondo Repubblica – si assesta su una cifra di circa 1,5 milioni di euro. Dunque ora che Pecco è riuscito a confermarsi campione del mondo della MotoGP si porterà a casa una somma molto vicina ai 2,5 milioni di euro. Davvero niente male, considerando che ovviamente da questa contabilità è esclusa tutta la sfera degli accordi con gli sponsor personali che non è possibile conteggiare, visto che non si conoscono i termini degli accordi stipulati.

Dorna prevede un premio in denaro per il vincitore oppure no?

No. A differenza del tennis, del golf e di altre discipline dove è previsto che l’organizzatore elargisca un Montepremi per il vincitore finale, la società iberica che gestisce il motomondiale non garantisce nulla di tutto ciò. Gli introiti per il pilota insomma derivano solo dai contratti che il pilota ha con gli sponsor e con il team d’appartenenza. L’unico premio che storicamente viene elargito da uno dei partner storici di Dorna nel corso dell’ultimo weekend di gara è la chiave di una BMW M2 Competition, la supercar che ciclamente ogni anno il marchio tedesco regala al pilota che meglio si è distinto in qualifica nel corso della stagione. Dopo essersi portato a casa nella passata stagione questa auto, anche quest’anno - grazie alle sue 7 pole position stagionali ottenute nel 2023 - Bagnaia si porterà a casa la BMW M2 messa in palio dalla casa teutonica.
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Bagnaia: "Se dovessi perdere titolo contro Martin non sarebbe un fallimento"

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