Mondiali nuoto, denuncia shock della Harvey: "Sono stata drogata al party finale. Una costola incrinata e tanti lividi"
Pubblicato 07/07/2022 alle 16:03 GMT+2
La 22enne canadese Mary-Sophie Harvey esce allo scoperto sul suo profilo Instagram e racconta un fatto gravissimo risalente alla festa finale dei Mondiali di nuoto di Budapest. Confessa di essere stata drogata, di non ricordare quanto accaduto in 4-6 ore di quella notte, e di aver trovato sul suo corpo una dozzina di lividi oltre ad una costola incrinata e ad una piccola commozione cerebrale.
Mary Sophie Harvey, Nuoto, Getty Images
Credit Foto Eurosport
Lo scorso 3 luglio si sono conclusi i Mondiali di nuoto a Budapest. Un’edizione molto felice per l’Italia, che per la prima volta ha concluso con il terzo posto nel medagliere, e per tanti atleti che sono saliti almeno una volta sul podio. Tra questi c’è anche Mary-Sophie Harvey, bronzo iridato nella staffetta 4x200 stile libero. La gioia della canadese per il risultato è stata però cancellata da un fatto increscioso, che lei stessa ha denunciato sul suo profilo Instagram allegando anche delle foto.
"Nel party finale dei Mondiali sono stata drogata”, confessa sui social. Una rivelazione che macchia l’edizione ungherese e che scuote tutto il mondo del nuoto. La canadese poi aggiunge, con un dettagliato racconto: “In quel momento non ero consapevole di cosa stesse succedendo dentro di me, mi ricordo solo di quando mi sono svegliata; con il nostro team manager e il dottore al fianco. Ricordo che stavo celebrando la mia competizione, rimanendo responsabile e cosciente del mio prossimo obiettivo, che sono i Giochi del Commonwealth. Ma poi, non ricordo più nulla. C’è una finestra di quattro-sei ore di cui non riesco a ricordare nemmeno una singola cosa. Ho ricevuto un resoconto da persone e mi sono pure sentita giudicata. L’unica cosa che posso dire è: non mi sono mai sentita così in imbarazzo”.
La 22enne continua: “Il giorno dopo, ho viaggiato per tornare a casa e ho cenato con la mia famiglia. Ricordo mia mamma che mi ha detto: “Sembri diversa”. Non poteva sapere, anche io mi sentivo così. Era come se il corpo in cui ero dentro, non fosse il mio (ancora mi sento così). Sono arrivata a casa e ho trovato una dozzina di lividi sul mio corpo. Alcuni amici mi hanno raccontato poi che si sono dovuti prendere cura di me mentre ero incosciente e questo probabilmente spiega il perché. Non mi ha fatto sentire meglio”.
"Fortunata a cavarmela solo con una costola incrinata"
Il racconto prosegue e la canadese spiega di aver riportato anche una costola incrinata e una piccola commozione cerebrale: “Ho chiamato uno dei miei cari amici sapendo che sua mamma era una dottoressa e mi ha dato alcune indicazioni. Sono così andata all’ospedale, dove ho incontrato dottori e psicologi. Con me si sono comportati nel miglior modo possibile. Mi hanno detto che succede più spesso di quanto si pensi e che sono stata fortunata di essermela cavata con una costola incrinata e una piccola commozione. Questo mi ha aiutato a sanare alcune paure che avevo ma purtroppo non tutte”.
La Harvey riporta infine: “Purtroppo, questi fatti accadono più spesso di quanto pensiamo. C’è stato un pericoloso incremento di casi denunciati negli anni ma tuttora non si parla abbastanza di questo. Le risorse delle vittime sono ancora difficili da trovare e i giudizi da parte di estranei sono ancora molto presenti. Per chiunque dovesse leggere questo post, per favore prestate attenzione. Io pensavo di essere al sicuro, che non sarebbe mai accaduto a me, specialmente quando ero circondata dagli amici. Ma è successo...e vorrei che qualcuno mi avesse istruito sulla questione prima di quella notte. Ho ancora paura a pensare agli sconosciuti di quella notte. Sto ancora provando a cercare “la Mary felice” che trovava la felicità prima di questo fatto. Sono ancora in un modo, piena di vergogna per quanto accaduto, e penso lo sarò sempre. Ma non voglio che questo evento mi definisca”. Il post si conclude poi con dei ringraziamenti a chi le è stata vicino nei momenti che lei non ricorda e a chi le sta dimostrando vicinanza in questi giorni.
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SPORT EXPLAINER: Nuoto
Video credit: Eurosport
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