Thomas Ceccon, record italiano nei 50 farfalla ai Mondiali di Budapest e 2° tempo delle batterie
DaOAsport
Aggiornato 18/06/2022 alle 11:39 GMT+2
MONDIALI BUDAPEST - L'azzurro classe 2001 fa segnare il secondo miglior tempo nelle batterie dei 50 farfalla e stampa il nuovo record italiano in 22"88. Semifinali a partire dalle 18:24. Il miglior crono delle batterie è quello dell’atleta di Trinidad e Tobago Dylan Carter (22.87). Secondo a pari merito con il nostro Ceccon c'è il fenomeno statunitense Caeleb Dressel.
Thomas Ceccon inizia alla grande ai Mondiali di nuoto di scena a Budapest. L’italiano classe 2001 fa segnare il secondo miglior tempo nelle batterie dei 50 farfalla e stampa il nuovo record italiano in 22.88. Una prova strepitosa quella dell’azzurro, che si candida così fortemente per qualcosa di grande. L’appuntamento con le semifinali è per oggi a partire dalle 18:24. Il miglior crono delle batterie è quello dell’atleta di Trinidad e Tobago Dylan Carter (22.87). Secondo a pari merito con il nostro Ceccon c’è il fenomeno statunitense Caeleb Dressel, mentre termina con il quarto tempo lo statunitense Michael Andrew (22.89). Chiude le prime cinque posizioni lo svizzero Noe Ponti (23.04).
De Tullio in finale nei 400 sl, Martinenghi in semi nei 100 rana
Marco De Tullio è giunto secondo nell'ultima heat dei 400 stile libero vinta dal forte tedesco Lukas Martens in 3:45.04. Una distribuzione dello sforzo, probabilmente, non ottimale quella dell'atleta nostrano che, passato ai 200 metri in 1:52.57, non è mai riuscito a trovare quel cambio di ritmo necessario, rischiando di rimaner fuori dalla Finale. L'azzurro, infatti, con il tempo di 3:46.47 ha ottenuto l'ottavo ed ultimo tempo utile d'accesso. Una graduatoria comandata dall'austriaco Felix Auböck (3:43.83) davanti all'australiano Elijah Winnington (3:44.42) e al brasiliano Guilherme Costa (3:44.52).
Nicolò Martinenghi ha esordito in maniera convincente nelle batterie dei 100 rana: il suo 59"06 (quarto tempo dell'overall), di pura gestione, vale l'accesso alle semifinali. Si è sentita inevitabilmente l'assenza del britannico Adam Peaty per infortunio, al pari di quella del bielorusso Ilya Shymanovich, out per le note vicende legate alla guerra in Ucraina.
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