L'Itas Trentino vola ai quarti di finale: Lubiana espugnata 3-0, super Lavia e Sbertoli, bene Magalini

Dopo la Cucine Lube Civitanova, anche l'Itas Trentino strappa il pass per i quarti di finale della Champions League. Decisiva la vittoria sul gerflor della Sportna Dvorana Tivoli, un agevole 3-0 contro l'ACH Volley Lubiana. I gialloblu di coach Fabio Soli proseguono così nel loro perfetto torneo, fatto dal 100% di vittorie nelle cinque sfide finora giocate, e si qualificano direttamente tra le migliori otto squadre d'Europa con un turno d'anticipo rispetto al termine della Pool B, girone che l'Itas comanda ora con cinque vittorie, 15 punti e 15 set vinti a fronte di soli 2 persi.

Un successo che, complice l'inatteso risultato ottenuto ieri dalla Lube, sconfitta al tie-break (10-15) dal C.S. Arcada Galati, le consente di ambire al numero uno del tabellone a eliminazione diretta, nello scontro a distanza coi vice-campioni d'Europa dello Jastrzębski Węgiel. Essere la migliore tra le cinque prime delle varie Pool significherebbe avere un tabellone più morbido dai quarti in avanti, nonché il poter disputare la semifinale di ritorno davanti al proprio pubblico. Ritornando al 3-0 su Lubiana, ottime soprattutto le prestazioni di Daniele Lavia e Riccardo Sbertoli.

Coach Soli concede un turno di riposo a Gabriele Laurenzano e Alessandro Michieletto, dando così spazio a Domenico Pace e Giulio Magalini nel 6+1 titolare. Il libero pugliese risponde con un'ottima prova in ricezione, ma anche tanta qualità in difesa, mentre il martello risulta l'unico giocatore gialloblu capace di mettere a terra i palloni che gravitano in posto 4, almeno per il primo set e mezzo. La maratona del periodo iniziale, vinto 32-30 dall'Itas ma soltanto dopo una serie interminabile di palle set annullate a Lubiana, vede però come protagonista principale Sbertoli, dato che il palleggiatore Azzurro è il solo che riesce a difendere un altrimenti inarrestabile Nikola Gjorgiev. L'opposto macedone realizza infatti la bellezza di 10 punti nel 1° set, trasformando in oro anche palloni quasi impossibili da attaccare e mandando in tilt la correlazione muro-difesa trentina con grandi colpi, tra diagonale e parallela. Fermato però il terminale offensivo di riferimento degli avversari, la gara diventa un chiaro monologo "dolomitico". Lavia, quasi sornione nel set iniziale, comincia a mostrare tutto il meglio del proprio repertorio offensivo, alternando la potenza sulla diagonale a colpi dalla (solita) incredibile manualità e piazzando variazioni geniali in battuta.

I centrali salgono invece in cattedra nel lavoro a rete, con Jan Kozamernik - grande ex di turno - capace di stampare ben più dei 3 muri che gli saranno poi riconosciuti nel tabellino ufficiale del match. Dal canto suo, Kamil Rychlicki mantiene un'eccellente costanza offensiva per tutto l'arco della partita (60% di efficienza), mettendo peraltro a terra tutti quei palloni fondamentali per propiziare i break dell'Itas o stoppare i parziali del club sloveno. L'ACH Volley non demerita, anche perché il neo arrivato Ivan Markovic smista bene in palleggio, ma non ha la qualità che è invece tipica di questa Trento, come risulta evidente dall'andamento di 2° e 3° set. Ora bisogna attendere l'impegno dello Jastrzębski, in campo giovedì 11 gennaio contro il modesto Guaguas Las Palmas: all'andata fu 3-0 per il club polacco, ma con due set molto combattuti e risolti solo ai vantaggi. Qualora arrivasse un inatteso passo falso dei vice-campioni d'Europa, l'impegno conclusivo della Pool B contro l'Asseco Resovia (17 gennaio, ore 20:30) si rivelerebbe meno decisivo del previsto. In caso contrario, Trentino ha comunque tra le proprie mani il suo destino pallavolistico.