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Pallavolo - Michieletto e Kaziyski: Trentino supera 3-2 Perugia nella semifinale d'andata di Champions

Marco Arcari

Aggiornato 31/03/2022 alle 10:32 GMT+2

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (M) - Match leggendario, tra due squadre formidabili e fortissime. 26 punti per Alessandro Michieletto, 25 del Kaiser Kaziyski. L'Itas Trentino espugna 3-2 (15-12) il Pala Barton di Perugia. Alla Sir Sicoma Monini non bastano Wilfredo Leon (29 con 4 ace e 5 muri) e Kamil Rychlicki (25 col 67%). Ritorno il 7 aprile alla BLM Group Arena, dalle ore 20:30 su Discovery+.

Scambio incredibile tra Perugia e Trentino: ci pensa Lisinac a muro

Una semifinale di CEV Champions League stupenda, talmente emozionante e combattuta da lasciare chiunque senza fiato dopo quasi 3 ore di spettacolo. L'Itas Trentino supera 3-2 la Sir Sicoma Monini Perugia, al termine di una partita che entra di diritto tra quelle capaci di fare da copertina a uno sport intero. Innumerevoli protagonisti, abili nel prendersi a turno la scena, durante una partita in cui la correlazione muro-difesa e i voli sul taraflex di qualsiasi pallavolista hanno stupido tutti i presenti al Pala Barton e i telespettatori. Alla fine la spuntano i gialloblù di coach Lorenzetti, trascinati prima da Alessandro Michieletto, sempre più autentico fenomeno della pallavolo mondiale e realizzatore di 26 punti col 51% in attacco, poi da Matey Kaziyski, intramontabile Kaiser di questo sport e semplicemente dominante tra 4° set e tie-break. Ai Block Devils non bastano un mostruoso Kamil Rychlicki (25 punti col 67% in attacco), il solito, debordante, Wilfredo Leon (29, con 4 ace nel 4° set e 5 muri) e neppure lo show a 360° di Simone Giannelli.
46ª sfida tra queste due squadre negli ultimi dieci anni, 23 delle quali sono valse per una semifinale a livello italiano o europeo. Già dai numeri si capirebbe bene quanto Perugia e Trentino siano squadre fortissime, costruite per arrivare in fondo a qualsiasi competizione. Nel 7° confronto stagionale, dopo quelli in Supercoppa Italiana, regular season di Superlega e Pool E della fase a gironi di questa Champions, la differenza la fanno quasi unicamente i dettagli. Perché di questo si tratta, quando sullo stesso taraflex c'è una serie pressoché infinita di talenti generazionali, capaci di ispirare da vent'anni generazioni di tifosi e giovani pallavolisti, o di aver appena iniziato il proprio regno nel grande volley.
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Scambio incredibile tra Perugia e Trentino: ci pensa Lisinac a muro

Mancherebbero anche le parole, per descrivere appieno uno spettacolo così. Itas Trentino e Sir Sicoma Monini Perugia danno infatti vita a una di quelle partite destinate a restare nella memoria di chiunque ami lo sport, non solo la pallavolo. Nel successo 3-2 (15-12 al tie-break) dei gialloblù, c'è tutta la resilienza di un gruppo che ancora non può contare completamente su Daniele Lavia - in recupero dopo il problema muscolare all'addome che l'ha colpito prima dei quarti di finale contro il Berlino Recycling Volleys - ma beneficia dell'apporto di un Giulio Pinali in crescita costante. L'opposto azzurro, per quanto oggi non così tanto chiamato in causa, conferma i progressi delle ultime settimane e tiene bene il taraflex del Pala Barton, anche se la scena se la prendono altri compagni. A cominciare da Michieletto, ormai non più "next big thing" del volley mondiale, per parafrasare pallavolisticamente quanto si scrisse di Luka Doncic anni fa, ma certezza assoluta a soli 20 anni. Oltre alla capacità di passare sempre e costantemente sopra al muro dei Block Devils, Alessandro gioca una partita da leader consumato, risultando fondamentale soprattutto tra 3° e 4° set, prima dello show di un eterno Kaziyski. Il Kaiser dimostra, ancora una volta e senza bisogno alcuno, di essere un pallavolista unico nella storia di questo sport, alternando colpi dalla potenza assurda a giocate da beacher che mandano fuori giri la Perugia di coach Nikola Grbic, soprattutto tra 4° set e tie-break.
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Funambolica difesa di piede di Kamil Rychlicki

La Sir Sicoma Monini esce sconfitta nel risultato, ma non nella qualità di gioco espressa. Giannelli rimane infatti un artista totale, capace oggi di sacrificarsi tantissimo (e con ottimi risultati) anche in difesa, per aiutare i compagni nei momenti in cui la coppia Michieletto-Kaziyski diventa inarrestabile. Assieme a "The Prestige", come il palleggiatore è soprannominato in quel di Perugia, Max Colaci e Matt Anderson disputano una semifinale d'andata sontuosa per letture e senso della posizione in difesa. Lo schiacciatore statunitense ringiovanisce improvvisamente di dieci anni e dimostra quanto sia ancora in grado di fare la differenza, perfino al massimo livello mondiale di competizione. Il libero italiano fa invece ciò che l'ha reso uno dei più forti al mondo nel ruolo, rimarcando quanto potrebbe pesare la sua mancanza ai prossimi Mondiali dopo l'addio dall'azzurro. Oltre a loro, c'è ovviamente la mostruosa prova di Rychlicki, letteralmente inarrestabile da qualsiasi posto, specie 2, e trascinatore assoluto finché Leon non decide di dominare dai nove metri e ritrovare colpi spaziali in attacco. L'opposto lussemburghese chiude infatti col 67% in attacco, incassando soltanto 1 muro e collezionando zero errori su 33 palloni giocati. Nulla di precluso in ottica qualificazione, perché se l'Itas partirà avvantaggiata nella sfida di ritorno - prevista per il 7 aprile prossimo, dalle ore 20:30 e con LIVE-Streaming su Discovery+, casa del grande volley europeo - Perugia ha tutte le carte in regolare per ribaltare la situazione. Una vittoria netta (3-0 o 3-1) le garantirebbe l'accesso alle Super Finals del 22 maggio 2022, che si giocheranno a Lubiana. Un successo 3-2 della Sir forzerebbe il golden set (tie-break ai 15). Qualsiasi risultato lancerebbe Trentino alla seconde Super Finals consecutive, con propositi di rivincita sullo ZAKSA, che oggi ha battuto nettamente 3-0 lo Jastrzebski Wegiel.
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Difesa irreale di Michieletto, poi arriva Kaziyski!

Il tabellino

Sir Sicoma Monini Perugia - Itas Trentino 2-3 (23-25; 25-19; 23-25; 30-28; 12-15)
  • Perugia: Anderson 15, Ricci 1, Dardzans n.e., Travica n.e., Ter Horst n.e., Giannelli 3, Rychlicki 25, Leon 29, Piccinelli (L) n.e., Solé 10, Russo n.e., Colaci (L), Plotnytskyi 1, Mengozzi 5. All. Grbic.
  • Trentino: Kaziyski 25, D'Heer 1, Michieletto 26, Sbertoli 2, Cavuto 1, Pinali 7, Albergati n.e., Lavia 4, Zenger (L), Podrascanin 7, Lisinac 12, Sperotto n.e., De Angelis (L) n.e. All. Lorenzetti.
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Highlights: Perugia-Trentino 2-3

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