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Coppa Italia 2024 - Storica Monza! Batte 3-2 Trento e vola in finale: Cachopa-Loeppky spettacolari

Marco Arcari

Aggiornato 27/01/2024 alle 18:56 GMT+1

PALLAVOLO, COPPA ITALIA 2024 - Strepitosa Monza! La Mint Vero Volley batte al tie-break (15-9) un'opaca Itas Trentino e vola in finale per la prima volta nella sua storia: capolavoro pallavolistico della squadra allenata da Massimo Eccheli. Eric Loeppky e Fernando Kreling clamorosi, tanti alti e bassi invece per la coppia azzurra Lavia-Michieletto.

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Semplicemente incredibile! Soltanto così si può definire l'epilogo della prima semifinale della Del Monte Coppa Italia, con una spaziale Mint Vero Volley Monza che batte al tie-break (15-9) l'Itas Trentino e conquista la prima finale della sua storia, dove ora attende Milano o Perugia. La squadra allenata da Massimo Eccheli gioca una pallavolo a tratti stellare, con una correlazione muro-difesa che mina qualsiasi certezza dei gialloblu e un Fernando Kreling in versione docente al palleggio, nonché autore di una gara davvero sensazionale.
A risultare decisivo è anche il grande exploit di Eric Loeppky, martello canadese chiamato a sostituire l'infortunato Ran Takahashi e capace di dominare in qualsiasi fondamentale, oltre che di risultare miglior marcatore dell'incontro con 21 punti. L'Itas non riesce invece a tornare in finale dopo le sconfitte del 2022 e 2023, pagando i troppi alti e bassi della coppia azzurra Lavia-Michieletto e gli errori di Kamil Rychlicki nel finale di gara. Per oltre tre set MVP assoluto al pari di Cachopa, l'opposto gialloblu sbaglia di tutto tra finale di 4° set e tie-break.
Risultato a sorpresa ma non così tanto, considerando la grande stagione che sta disputando Monza. Sicuramente l'Itas era la favorita di questa prima semifinale, anche perché l'assenza forzata di Takahashi avrebbe pesato non poco nell'economia del gioco e della distribuzione di Cachopa, eppure a vincere è la squadra capace di giocare meglio e con maggiore continuità. Frutto di buonissima efficacia al servizio, ma soprattutto di una correlazione muro-difesa encomiabile e della regia, tanto veloce di pensiero quanto precisa a livello di centimetri, del suo alzatore brasiliano. Dall'altra parte della rete, la formazione allenata da Fabio Soli paga forse quello che è il primo vero passaggio a vuoto stagionale, un po' come era successo a Perugia nella scorsa edizione. Allora i Block Devils furono battuti da Piacenza e videro interrompersi a 33 la propria striscia di vittorie consecutive, al termine di una gara che mise qualche granello di sabbia nei perfetti ingranaggi dell'orologio pallavolistico assemblato da Andrea Anastasi. Nel caso di Trento, ci riesce difficile immaginare che finirà allo stesso modo - stanti tutte le dovute proporzioni del caso - eppure si tratta comunque di una sconfitta che peserà tanto a livello psicologico. Proprio questo un aspetto chiave su cui si decide questa gara, visto il totale blackout dei gialloblu tra la fine del 4° set e l'inizio del tie-break. Con Riccardo Sbertoli costretto a servire pochissimo i centrali, a causa di una ricezione spesso ballerina, e a sovraccaricare Rychlicki per l'andamento a corrente alternata di Daniele Lavia e Alessandro Michieletto.
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Lavia è glaciale col mani-out, ma che difesa di Laurenzano!

L'Itas si salva nel 1° set, vinto 25-23 grazie a due murate tonanti del suo opposto lussemburghese, ma poi crolla pian piano e lascia spazio agli assoli della Mint Vero Volley. Loeppky vive un sabato da assoluto protagonista, Maar è fondamentale sia in attacco che dai nove metri, e la coppia al centro Di Martino-Galassi fa il suo come da pronostico, con Gianluca autore di ben 16 punti (10/14 in 1° tempo). Nel successo monzese c'è anche la firma di Marco Gaggini, tanto solido in ricezione quanto spettacolare tra difese e coperture, per garantire così a Kreling massima efficacia del secondo tocco. Nel momento di maggiore difficoltà, ovvero quando è sotto 1-2 a livello di set vinti e 17-21 nel 4° periodo, la squadra allenata da Eccheli ringrazia gli avversari per i tanti regali gentilmente offerti ma anche una richiesta di video-check millimetrica da parte del suo staff, che ravvisa una pestata di Rychlicki sulla riga dei tre metri durante un'attacco da seconda linea. Proprio l'opposto gialloblu spara out le due parallele che sostanzialmente forzano il tie-break e spengono, tanto definitivamente quanto incredibilmente, i sogni di gloria trentini. Monza ne ha infatti di più sotto ogni aspetto (specie quello mentale), dilaga coi suoi martelli canadesi ed esulta sull'errore in battuta con cui Lavia chiude il match. Finisce 15-9, la Mint Vero Volley va in finale, Trento torna a casa con un giorno d'anticipo rispetto al suo programma bolognese. Forse, se non soprattutto, è anche questo il bello della Pallavolo d'élite.

Il tabellino

Itas Trentino - Mint Vero Volley Monza 2-3 (25-23; 13-25; 25-23; 23-25; 9-15)
  • Trentino: Nelli n.e., D'Heer, Kozamernik 8, Michieletto 13, Sbertoli 1, Cavuto n.e., Pace (L) n.e., Berger n.e., Rychlicki 21, Magalini 5, Laurenzano (L), Lavia 17, Podrascanin 5, Acquarone. All. Soli.
  • Monza: Visic, Loeppky 21, Frascio n.e., Comparoni n.e., Maar 13, Mujanovic, Morazzini (L) n.e., Galassi 16, Beretta n.e., Kreling 2, Di Martino 10, Gaggini (L), Szwarc 16. All. Eccheli.
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