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Mondiale per club 2023 - Grande Perugia, è finale! Halkbank demolito 3-0, Giannelli superbo. Ora Suntory o Minas

Marco Arcari

Aggiornato 09/12/2023 alle 16:22 GMT+1

PALLAVOLO, MONDIALE PER CLUB (M) - Spettacolare Sir Susa Vim Perugia! I Block Devils volano in finale, dove potranno difendere il titolo vinto nel 2022, dopo aver demolito 3-0 l'Halkbank Ankara. Simone Giannelli sempre in cattedra, ottimo Jesus Herrera e grande Flavio al centro. Domenica 10 dicembre, dalle ore 16:00 italiane, finale contro Suntory Sunbirds o Itambé Minas.

Giannelli da urlo! Palleggio a una mano strepitoso per Leon

Stupenda Perugia! La Sir Susa Vim allenata da Angelo Lorenzetti conquista la finale del Mondiale per club 2023 e così, domenica 10 dicembre dalle ore 16:00 italiane, potrà difendere il titolo conquistato nel 2022. I Block Devils demoliscono infatti 3-0 l'Halkbank Ankara di Nimir Abdel-Aziz ed Earvin Ngapeth con una grande prova di squadra e un Simone Giannelli costantemente in cattedra al palleggio. In finale sarà allora sfida a Suntory Sunbirds o Itambé Minas, quest'ultimo club brasiliano già battuto da Perugia nella fase a gironi.
Se Giannelli è stupendo in regia, il nostro MVP di questo match va però a Kamil Semeniuk. Il martello polacco è precisissimo in ricezione e fa la differenza anche in attacco, specialmente nel finale di un interminabile 3° set, per chiudere con 15 punti (top-scorer) e un sontuoso 52% di efficienza offensiva. Altra grande prova dei due centrali, Flavio e Sebastian Solé: il brasiliano è devastante in 1° tempo, dando spettacolo nell'intesa con Giannelli, mentre l'argentino domina a muro (5). Incubo offensivo per l'Halkbank, con Abdel-Aziz che chiude al 4% di efficienza.
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Copertura di piede incredibile di Flavio, poi ci pensa Semeniuk!

Una sfida praticamente senza storia, tranne nel finale di 3° set, quella che va in scena sul gerflor del Koramangala Indoor Stadium. Perugia non ha nemmeno bisogno di strafare per demolire gli avversari, ma comunque si conferma squadra solidissima, che mostra enorme piacere nel giocare a pallavolo ed è dotata di individualità a turno debordanti. Stavolta tocca al già citato Semeniuk, ma anche a Jesus Herrera Jaime, opposto cubano di nuovo preferito a Wassim Ben Tara nel 6+1 iniziale bianconero. Il titolare di posto due risulta difatti a tratti inarrestabile a livello offensivo, nonché fattore importantissimo dai nove metri, riuscendo a realizzare 13 punti con un solo muro subito (ma tre errori). Dall'altra parte della rete, non funziona invece quasi nulla. Coach Slobodan Kovac è presto costretto alla staffetta in regia tra Micah Ma'a e Aslan Eksi, ma la ricezione del club turco va spesso in sofferenza - non irreprensibile nemmeno il libero Volkan Done - e sarebbe allora troppo facile bollare come negative le prestazioni dei due palleggiatori. Tra le file dell'Halkbank si salva soltanto il centrale Mert Matic, il quale risulta perfetto in 1° tempo (7/7) anche se arriva spesso e volentieri in ritardo negli scivolamenti a rete sulle invenzioni di Giannelli. Perugia domina in lungo e in largo, chiudendo sul 25-14 il 1° set e bissando con un 25-17 nel 2°, punteggio finale propiziato però solo da una netta sgasata nei rally conclusivi, visto il provvisorio 17-14 firmato da una grande diagonale di Semeniuk.
Nel terzo e decisivo set, la Sir Susa Vim si adagia forse un po' troppo, regalando davvero tanto agli avversari con errori in battuta non forzati (ben 10) e smettendo di graffiare a muro. Ngapeth ha invece un sussulto d'orgoglio per cercare di trascinare i compagni alla potenziale rimonta, mentre Abdel-Aziz comincia a trovare i suoi soliti colpi offensivi, restando però tutt'altro che efficace dai nove metri. Sul 14-11 propiziato da un millimetrico ace di Oleh Plotnytskyi, ci si attenderebbe comunque il definitivo crollo (anche mentale) dell'Halkbank, eppure così non avviene. Sfruttando ancora gli eccessivi regali natalizi di Perugia e abbracciando finalmente John Gordon Perrin in questa sfida, il club turco arriva a giocarsi quattro palle set nei vantaggi, non riuscendo però a piazzare il colpo del k.o. Semeniuk sale in cattedra per realizzare di converso side-out di pregevole fattura, ma soprattutto per ripulire a rete un errore della ricezione avversaria con la slash che vale il 29-29. Punto da cui nasce il 3-0 decisivo per i Block Devils: parziale prolungato dall'ennesimo muro di Solé e concluso da un altro errore in attacco degli avversari. Può allora cominciare la festa perugina, al termine di quella che era forse la finale anticipata di questo Mondiale per club. Senza ovviamente voler sottovalutare Suntory Sunbirds o Itambé Minas, anche perché, domenica 10 dicembre, il successo odierno non conterà davvero nulla.

Il tabellino

Sir Susa Vim Perugia - Halkbank Ankara 3-0 (25-14; 25-17; 31-29)
  • Perugia: Candellaro n.e., Held 1, Giannelli 2, Herrera 13, Toscani (L) n.e., Leon n.e., Ben Tara n.e., Solé 9, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 15, Plotnytskyi 8, Russo n.e., Ropret. All. Lorenzetti.
  • Halkbank: Eksi, Perrin 6, Ivgen (L), Matic 8, Lagumdzija, Done (L), Ngapeth 7, Uzunkol n.e., Unver, Ma'a 1, Abdel-Aziz 9, Ulu 3, Coskun n.e., Tayaz. All. Kovac.
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