Qualificazioni Olimpiadi 2024 - Italia stanchissima e fuorigiri, la Germania vince 3-1 e ipoteca i Giochi

Primo stop per l'Italvolley maschile nel torneo di qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. La Nazionale di Fefè De Giorgi si mostra infatti stanchissima e non può nulla contro la Germania, che vince meritatamente 3-1 e ipoteca così l'accesso alle Olimpiadi della prossima estate, visto che ha già battuto anche Cuba e Brasile. Decisivi un devastante Georg Grozer, autore di 31 punti col 51% di efficienza offensiva, i due centrali Anton Brehme e Tobias Krick, ma anche la lucidissima regia di Johannes Tille, mentre gli Azzurri deludono a 360°.

L'Italia non riesce infatti a giocare con quell'intensità agonistica che l'ha sempre contraddistinta nell'era De Giorgi, pagando una condizione fisica tutt'altro che ottimale, ma anche nuove difficoltà in ricezione nei momenti chiave di ogni set. L'unico acuto arriva con la rimonta del 3° parziale, in cui Riccardo Sbertoli dai nove metri propizia un break di 6-0 che sembra poter riaprire la sfida sul 21-22, prima di venire tuttavia vanificato dagli errori in battuta di Daniele Lavia e Gianluca Galassi. Yuri Romanò top scorer Azzurro con 16 punti (ma 22% di efficienza).

Impresa della Germania o Italia fin troppo sottotono? Entrambe, perché se una squadra, che meno di venti ore prima ha battuto il Brasile 3-1 davanti al suo pubblico, riesce poi a replicare il risultato contro i campioni del mondo in carica, qualche merito lo deve sicuramente avere. Resta però evidente quanto l'Italvolley fatichi in ogni fondamentale, particolarmente nella correlazione muro-difesa, non riuscendo quasi mai a prolungare i rally come è invece tipico di questa squadra da quando De Giorgi è CT. Nelle poche occasioni in cui poi ci riesce, è sempre la nazionale allenata da Michal Winiarski a vincere il punto, mostrando una miglior attitudine difensiva e soprattutto una letalità in attacco che va ben oltre lo show offensivo di Grozer da zona 1 o 2. Che gli Azzurri siano in debito d'ossigeno è reso lapalissiano da molteplici fattori. Anzitutto i tentativi di 1° tempo che Simone Giannelli e Giovanni Sanguinetti non riescono oggi a combinare, con ben tre insoliti errori a macchiare un po' la prova del palleggiatore italiano. Poi le difficoltà nel fare side-out con continuità, visto che la Germania obbliga l'Italia a scambi lunghi e molto complessi, mettendola alle corde con quella che sarebbe invece la qualità migliore degli Azzurri, ovverosia la già citata correlazione muro-difesa. Infine nuovi tentennamenti in ricezione, anche sui servizi salto-float degli avversari. Insomma, una Nazionale spesso e volentieri irriconoscibile, imballata nelle gambe e frenata nell'entusiasmo, che lascia il pallino del gioco alla formazione tedesca, capace invece di ipotecare quella che diventerà la quarta partecipazione a Cinque Cerchi della sua storia, salvo improbabili scivoloni contro Repubblica Ceca, Qatar e Ucraina.

Per l'Italia il discorso si fa invece molto più complicato, vista l'attuale condizione fisica dei titolarissimi e considerata pure la caratura delle avversarie rimanenti. Attualmente il 2° posto nella Pool A basterebbe per staccare il pass olimpico, ma nel weekend del 7-8 ottobre 2023 le nazionali da affrontare saranno Cuba e Brasile. Gli aspetti positivi, in termini di classifica, rimangono comunque due. Il primo è rappresentato dal fatto che Cuba e Brasile giocheranno una contro l'altra venerdì 6 ottobre, giornata in cui l'Italia dovrà invece vedersela col ridimensionato Iran, privo del suo capitano Milad Ebadipour. Il secondo sta invece nel punticino di vantaggio che gli Azzurri vantano sul Brasile, poiché la nazionale verdeoro è stata trascinata al tie-break dalla Repubblica Ceca e, nella notte del 4-5 ottobre, dovrà comunque vedersela con l'imprevedibile Ucraina. Il crocevia del cammino italiano passerà così con tutta probabilità dalla gara contro la formazione cubana, che l'Italvolley sfiderà sabato 7 ottobre alle ore 18:30 italiane. Contro l'Iran, il CT De Giorgi potrebbe invece cambiare qualcosa nel 6+1 titolare della Nazionale, anche per le indicazioni fornite oggi da diversi "panchinari". Il già citato Sbertoli rischia infatti di cambiare le sorti della partita con la Germania grazie a un'ottima serie dai nove metri, mentre Alessandro Bovolenta approccia bene fin dal suo ingresso, mostrando di non pagare affatto l'inesperienza a questi livelli d'élite. Nessun processo, nessun fallimento comunque. Perfino in caso di risultati sfavorevoli nelle ultime tre sfide di questo preolimpico, all'Italia resta comunque la possibilità di qualificazione a Parigi 2024 tramite ranking, per quanto il ko odierno con la Germania sarà costato tra i 13 e i 18 punti...

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