Qualificazioni Olimpiadi 2024 - L'Italia cala il tris di vittorie! Ucraina battuta 3-0 con Michieletto MVP

Non si ferma la corsa dell'Itallvoley maschile nel torneo di qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Gli Azzurri di Fefè De Giorgi superano infatti 3-0 l'Ucraina - o, meglio, una versione molto opaca della nazionale ucraina - e restano così al primo posto, nonché a punteggio pieno, nella Pool A, in attesa del big match tra Brasile e Germania che si giocherà tra poche ore. Decisiva la prova da assoluto MVP di Alessandro Michieletto. Lo schiacciatore chiude difatti con 20 punti (di cui 4 muri e 4 ace), oltre a un sublime 53% di efficienza offensiva.

Nel successo dell'Italia brillano però anche Daniele Lavia (10 punti) e Gianluca Galassi (8). Il primo è fondamentale in ogni break italiano, mettendo in crisi la ricezione avversaria con intelligenti variazioni dai nove metri e realizzando praticamente tutti i punti che ricacciano indietro l'Ucraina in ogni set. Il secondo domina invece a muro (5) e manda in tilt quasi tutti i giocatori avversari, eccezion fatta per un buon Tymofii Poluian. Azzurri che torneranno sul gerflor mercoledì 4 ottobre 2023, dalle ore 18:30, per la gara contro la Germania.

Altra sfida, altro successo e nuovo 3-0. Il percorso dell'Italvolley in questo preolimpico resta perfetto, perfino al netto di una stanchezza che si fa sempre più evidente e sta cominciando a condizionare molto l'idea di gioco della Nazionale. Gli Azzurri però, nel solco della teoria degli alibi impartita da Julio Velasco, non accampano scuse e pensano soltanto a conquistare vittorie, nonché punti sempre preziosi per il ranking mondiale. Il 3-0 rifilato al Qatar ne è valso 1,69, quello odierno contro l'Ucraina potrebbe forse garantirne poco più di 2. Tutti comunque utili a restare saldamente al 3° posto della graduatoria maschile FIVB e a mantenere così un potenziale asso nella manica in vista dell'estate 2024, qualora questo torneo di qualificazione non dovessere concludersi nel modo che tutti invece ci auguriamo. A livello tecnico, la partita offre spunti soltanto nel 1° set - non a caso l'unico veramente combattuto - ma conferma quanto l'Italia possa migliorare dai nove metri. Anche oggi, le potenti battute di diversi pallavolisti ucraini mettono infatti in crisi la ricezione Azzurra, mentre i 9 ace realizzati da Michieletto e compagni potrebbero trarre in inganno coloro che non avessero visto la partita. Oltre ai nove servizi vincenti, ci sono infatti pure ben 15 errori in battuta, che restano comunque un po' troppi per questi livelli d'élite. Quale lato positivo della medaglia, forse ben più dei devastanti colpi top-spin di Michieletto, ci sono tuttavia le grandi variazioni di Lavia, il quale manda in crisi soprattutto il regista ucraino Yurii Synytsia. Chiamato a palleggiare spesso oltre i 4 metri sui turni in battuta di Lavia, il numero 7 avversario va in tilt totale, ciccando completamente tre alzate (che gli restano tra le mani) in meno di venti scambi da inizio 2° set e trascinando praticamente con sé nel baratro quasi tutti i compagni.

Dopo un 1° set giocato sostanzialmente alla pari, nonostante un'Italia granitica a muro (7) e letale in 1° tempo, l'Ucraina si smarrisce così per strada e non riesce più a infastidire gli Azzurri. Ci prova indubbiamente con qualche break estemporaneo e coi potenti colpi del centrale Yurii Semeniuk (8 punti), ma l'inerzia non passa mai di mano e la Nazionale di De Giorgi resta in completo controllo nei set successivi. Non è comunque tutto oro ciò che luccica, perché oggi Giovanni Sanguinetti soffre un po' di più rispetto alle due sfide precedenti - specie a muro - lasciando così spazio a Leandro Mosca, e Yuri Romanò conferma di essere in evidente debito d'ossigeno a causa di un'estate da stakanovista assoluto. De Giorgi potrebbe forse allora osare qualcosa nel dare respiro ad alcuni interpreti di un 6+1 titolare ormai pressoché immodificabile, eppure la pallavolo è uno sport in cui gli equilibri di squadra sono talmente sottili da non permttere alcuna idea di turnover, specialmente in tornei di questo tipo. Si continuerà pertanto così, già a partire dalla sfida di mercoledì 4 ottobre contro la Germania. Se la nazionale teutonica, impreziosita dal talento dell'eterno Georg Grozer, dovesse prima battere il Brasile, una vittoria Azzurra equivarrebbe a una buona fetta di qualificazione, dal momento che la formazione verdeoro ha già lasciato per strada un punto prezioso dopo aver fatto ricorso al tie-break per battere la Repubblica Ceca. Puri calcoli aritmetici, che sicuramente la Nazionale non farà. Anche perché, opinione personale, l'accesso diretto a Parigi 2024 passerà dalle sfide contro Cuba e Brasile, che si giocheranno nel prossimo weekend e che svolgeranno anche la funzione di ennesime cartine al tornasole per valutare il carattere, prima che il talento (innegabile), di questa Italvolley.