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Serie A1 - Milano fa l'impresa a Conegliano e ribalta sul 2-1 la serie di finale Scudetto

Marco Arcari

Aggiornato 12/05/2023 alle 00:48 GMT+2

PALLAVOLO, SERIE A1 FEMMINILE - Impresa Vero Volley Milano! Le rosablu di coach Gaspari, trascinate dai 28 punti di Jordan Thompson, rimontano la Prosecco Doc Imoco Conegliano e la superano in un tie-break (15-13) per cuori forti. Milano vince così gara-3 e vola sul 2-1 nella serie di finale Scudetto. In gara-4 il 1° potenziale match-point, da giocare sabato 13 maggio (ore 21:25) all'Arena Monza.

Alessia Orro è insuperabile: che monster-block a uno!

Incredibile al PalaVerde! La Vero Volley Milano pallavolisticamente non "muore" mai e si aggiudica una gara-3 che è indiscutibilmente spartiacque della serie di finali playoff Scudetto 2022-23, superando al tie-break (15-13) una Prosecco Doc Imoco Conegliano che avrà molto da recriminare con sé stessa. Le Pantere dominano infatti la fase offensiva (50% di eccellenza), ritrovando grandi numeri nell'attacco da posto 4 - 35% di efficienza per Kathryn Plummer, oggi devastante grazie a 28 punti, ma anche 26% per una Kelsey Robinson-Cook monumentale in ricezione - eppure non riescono a far valere il fattore campo, venendo ora messe spalle al muro dalle rosablu.
Trascinata, ancora una volta, dalla spaziale Jordan Thompson (28 punti), Milano viola infatti il taraflex di Villorba e vola avanti 2-1 nella serie, potendo giocarsi il primo match-point Scudetto nel tutto esaurito dell'Arena, con una gara-4 in programma sabato 13 maggio 2023, dalle ore 21:25. Al netto dei tanti regali gentilmente offerti dall'Imoco, i meriti della Vero Volley sono indubbi. Dopo essere stata MVP in gara-2, Myriam Sylla offre infatti un'altra grande prestazione, specie in ricezione, mentre Jovana Stevanovic ritorna decisiva con le sue fast e Alessia Orro prosegue nel grande momento di forma al palleggio. A Conegliano non bastano invece 24 punti in più realizzati rispetto alle avversarie, complici i 29 errori gratuiti tra attacco (14, 7 della sola Isabelle Haak) e battuta (15).
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Micidiale Isabelle Haak: diagonale senza senso nei 3 metri

La partita

Una sfida che ci lascia in dote due assiomi pallavolistici. Si può vincere pur chiudendo col 36% di eccellenza offensiva di squadra, murando meno e aggrappandosi offensivamente quasi soltanto a una giocatrice. Si può perdere nonostante il 50% di ricezione perfetta, il 50% di eccellenza offensiva e ben cinque pallavoliste in doppia cifra per punti realizzati. Gara-3 non si può certo riassumere tutta in queste due frasi, ma è sacrosanto ritenere che Conegliano faccia la partita per oltre tre set e mezzo, prima di crollare in un tie-break che, ancora una volta, si conferma match a sé stante rispetto alle precedenti frazioni di gioco. Pochi allora i meriti della Vero Volley? Manco per scherzo. In ogni timeout coach Gaspari sa fornire le migliori indicazioni tecniche e infondere quella tranquillità tipica delle grandi squadre, oltre a pescare dal mazzo il jolly del cambio in battuta tra Rapha Folie e Sonia Candi, con quest'ultima a realizzare l'ace del 27-25 che ribalta totalmente l'inerzia del 4° set, forzando un tie-break che si rivelerà molto amaro per l'Imoco. Come in gara-1, Conegliano è straripante nel gioco veloce al centro - 11/17 per Marina Lubian, 7/10 di Sarah Fahr - e dominante anche in zona 4 grazie alla premiata ditta statunitense, mentre stranamente Haak non mantiene i suoi eccelsi standard di rendimento e, alla fine, i suoi errori gratuiti in attacco peseranno come macigni nell'economia della gara. Sarebbe però ingiusto colpevolizzare oltremodo (o unicamente) la "Regina del Nord", sempre che di colpe si possa poi discernere nello sport.
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Parrocchiale strepitosa, Sylla ancora di più: spettacolo Milano!

Dall'altra parte della rete, esistono infatti anche le avversarie. Una Milano che oggi esprime appieno, per lo meno in termini psicologico-pallavolistici, il concetto di resilienza, intesa come capacità di assorbire gli urti senza rompersi. Dal 4° set, la staffetta tra libero, con Beatrice Negretti nelle rotazioni di difesa e Parrocchiale, quest'ultima oggi superba in ricezione (41% di eccellente), paga dividendi, anche se la seconda linea è magistralmente guidata dal duo Larson-Sylla. "The Governor" gioca l'ennesima sfida da professoressa di questo gioco, realizzando punti-chiave e difendendo di tutto, al pari di una Orro che ormai somiglia sempre più, per volume di gioco e impatto sulla singola sfida, a Simone Giannelli, in una categorizzazione da all-around player che dovrebbe oggi risultare a tutti evidente. Gara-4 potrebbe comunque terminare con qualsiasi risultato, confermando l'imprevedibilità di una serie bellissima e decisa dai dettagli, oltre che da fisiologici blackout di squadre che stanno giocando al massimo da ormai tredici, intensissimi, set. Evidentemente spalle al muro, la Prosecco Doc possiede tutte le qualità per far sì che la serie di finali Scudetto ritorni al PalaVerde, lunedì 15 maggio 2023 dalle ore 20:45. Milano vuole però sfruttare un'Arena bollente e consacrarsi definitivamente nel gotha pallavolistico italiano. E, con questa Thompson, sognare non è mai stato così legittimo per la Vero Volley...

Il tabellino

Prosecco Doc Imoco Conegliano - Vero Volley Milano 2-3 (21-25; 25-14; 25-20; 25-27; 13-15)
  • Conegliano: Carraro n.e., Plummer 28, Robinson-Cook 12, Squarcini n.e., De Kruijf 1, Gennari, Samedy ne., Gray n.e., Lubian 13, De Gennaro (L), Haak 24, Pericati, Wolosz 3, Fahr 13, Bardaro (L) n.e. All. Santarelli.
  • Milano: Stysiak 1, Allard n.e., Folie 8, Orro 3, Parrocchiale (L), Begic 3, Thompson 28, Rettke, Stevanovic 7, Negretti (L), Sylla 10, Davyskiba, Larson 9, Candi 1. All. Gaspari.
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Myriam Sylla: "Siate voi stesse che anche nel buio il sole torna a splendere"

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