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Paralimpiadi Pechino 2022: le 10 curiosità da scoprire

Fabio Psoroulas

Pubblicato 04/03/2022 alle 22:45 GMT+1

PARALIMPIADI - Al via la 13ma edizione dei Giochi Paralimpici di Pechino 2022. L'Italia sarà in gara con ben 32 atleti per quattro sport sui sei presenti nella manifestazione. Scopriamo le 10 cose da sapere prima dell'inizio delle Paralimpiadi invernali, dieci curiosità che riguardano le discipline, le disabilità e le tipologie di gare presenti.

Lou Braz-Dagand, à l'entrainement sur la piste de Yanqing, avant les Paralympiques de Pékin 2022

Credit Foto Getty Images

I Giochi Olimpici non sono finiti. O meglio: dopo la scorpacciata di gare nel mese di febbraio, dal 4 al 14 marzo avranno luogo le Paralimpiadi di Pechino 2022. Siamo arrivati all 13ma edizione dei Giochi Paralimpici, una manifestazione che coinvolge circa 700 atleti che nei prossimi giorni si daranno battaglia per conquistare le medaglie in palio. Ci sarà anche l'Italia con i suoi 32 atleti. Andiamo però a scoprire le 10 curiosità di quest'evento a cui partecipano ragazzi e ragazze dalle doti straordinarie.

1) 6 sport e 78 eventi a medaglia

Nei Giochi Olimpici invernali gli sport sono stati 15, nei Giochi Paralimpici sono sei: sci alpino, biathlon, sci di fondo, hockey su slittino, snowboard e curling in carrozzina. In totale, contando le diverse specialità e categorie, saranno 78 eventi a medaglia, contro i 109 dei Giochi di qualche settimana fa.

2) 3 categorie principali e tante microcategorie

Ne abbiamo già parlato a lungo in questo pezzo. Riassumendo: ci sono tre categorie principali nelle gare di sci alpino, fondo e biathlon: Standing (atleti in grado di gareggiare in piedi), Sitting (atleti che gareggiano seduti) e Visually impaired (atleti ciechi, ipovedenti lievi o gravi). Nello snowboard non esiste la categoria per i non vedenti, ma gli atleti vengono suddivisi in altra maniera, a seconda di una disabilità più o meno grave agli arti inferiori o superiori. Per fare in modo che le varie sottocategorie, con disabilità più o meno svantaggiose, possano gareggiare in un'unica categoria (Sitting, Standing e Visually impaired, o quelle dello snowboard), a seconda della sottocategoria a cui un atleta appartiene viene stabilito una sorta di "abbuono" di tempo, che naturalmente varia a seconda delle disabilità, e questo viene calcolato in percentuale al tempo della sua prestazione. Ad esempio nella discesa libera ci sono atleti per cui viene conteggiato per la classifica finale il 92% del loro tempo complessivo, altri il 95%, altri il 100%. Alla fine di tutto si stila una classifica di tempi e naturalmente chi avrà ottenuto il tempo minore vince la gara.

3) Gli sport misti e open

Sci alpino, fondo, biathlon e snowboard hanno la gara maschile e femminile. Gli altri due sport paralimpici, curling e hockey, sono "diversi". Il curling è misto, per cui la squadra è da quattro atleti più eventualmente una riserva e ci devono essere obbligatoriamente entrambi i sessi. L'hockey invece è open, nel senso che è aperto a tutti. Naturalmente le squadre della maggior parte delle nazioni sono tutte costituiti da uomini, ma ci sono state diverse donne che hanno partecipato e che partecipano alle Paralimpiadi all'interno anche di squadre molto blasonate. Sempre per quanto riguarda il tema open, nel fondo esiste sia la staffetta mista (quindi almeno 2 atleti di due sessi diversi), che quella open: anche qui la maggior parte delle nazioni fa gareggiare squadre di soli uomini, ma il regolamento è chiaro ed è aperto a tutti

4) Il monosci

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Anna-Lena Forster trägt bei der Paralympics-Eröffnungfeier in Peking die deutsche Fahne

Credit Foto Getty Images

Nella categoria sitting dell'alpino, gli atleti gareggiano seduti su un monosci ammortizzato ed equipaggiato di sedile e imbragatura. Di solito si usano alle mani anche degli stabilizzatori, delle specie di bastoncini dalla base molto più ampia per aiutare l'atleta a mantenere l'equilibrio.

5) La tecnica classica e libera

Per quanto riguarda fondo e biathlon, gli atleti che fanno parte nelle categorie standing e Visually impaired devono gareggiare in tecnica classica o libera a seconda di cosa viene richiesto in quella determinata competizione. Per quanto riguarda gli atleti sitting, questi gareggiano su una specie di slittino con due sci. Gli atleti si spingono solo con l'utilizzo delle braccia e gareggiano nei binari, quindi in questo caso le gare sono per forza a tecnica classica.
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Martin Fleig bei den Paralympics in Pyeongchang

Credit Foto Getty Images

6) Nel curling non esiste lo sweeping

Reso ultra famoso in Italia grazie alla clamorosa impresa di Constantini-Mosaner, il curling è uno dei sei sport presenti anche ai Giochi Paralimpici. Si gioca su sedia a rotelle e, per forza di cose, non esiste lo sweeping: non si vede quindi "spazzare" il ghiaccio per scaldarlo, ciò porta al fatto che il tiro deve essere ultra preciso, dato che la sua traiettoria e la sua lunghezza non è più modificabile dopo il lancio.

7) La stone viene lanciata da un bastone

Rimanendo in tema curling, la stone non può essere lanciata con le mani, ma viene lanciata tramite l'utilizzo di un bastone che si aggancia al manico della stone.
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Scotland's Meggan Dawson Farrell pushes the stone in the semi-final match between Sweden and Scotland during the World Wheelchair Curling Championship

Credit Foto Getty Images

8) Il poligono nel biathlon

Parlando del biathlon, a seconda della disabilità di ogni atleta, la carabina è differente. Alcuni atleti con disabilità agli arti superiori al poligono si fanno aiutare dal proprio allenatore che preme il grilletto al loro posto. Quelli invece appertenenti alla categoria Visually impaired usano una carabina dotata di un sistema elettro-acustico che emette toni sempre più alti a mano a mano che il mirino si avvicina al centro del bersaglio.

9) Le guide nello sci alpino

Per quanto riguarda la categoria Visually impaired, nello sci alpino gli atleti gareggiano insieme a una guida che li precede. La guida parla con l'atleta tramite microfono bluetooth e gli dice dove deve andare e cosa fare. La distanza tra guida e atleta deve essere inferiore a tre porte nello slalom e a due in slalom gigante, super-g e discesa libera.

10) Lo "slittino" e le mazze nell'hockey

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Un match de hockey sur luge entre les Etats-Unis et le Japon, lors des Paralympiques de Pyeongchang, en 2018

Credit Foto Getty Images

Al posto dei pattini, nell'hockey paralimpico si gareggia su una sorta di slittino individuale dove ogni atleta siede. Gli atleti si spingono con le mani, utilizzando anche le mazze da gioco. Queste sono diverse da quelle normali: ognuno ne ha due, una per mano, sono più corte e hanno un'estremità appuntita per spingersi e un'estremità piatta per tirare.
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Grazie Italia: le emozioni delle 17 medaglie vinte a Pechino 2022

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