Cornelia Hütter spezza il dominio azzurro in Super G: quarta Brignone davanti a Bassino, cade Goggia

Ad Altenmarkt-Zauchensee le azzurre arrivavano col pieno di entusiasmo, e c'erano validi motivi per crederci dopo la "tripletta" nell'unica prova cronometrata. Ma nel recupero del Super G femminile cancellato in Svizzera si interrompe la sequenza vincente dell’Italia in questa specialità. Grande merito va alla padrona di casa Cornelia Hütter, magnifica interprete della Kälberloch in versione ridotta e tortuosa: un premio alla costanza per la 31enne austriaca che torna a vincere e sfila il pettorale rosso di leader della coppa di specialità a Sofia Goggia. La 31enne bergamasca finisce sbalzata a terra su un dosso, ma fortunatamente indenne.

Hütter è velocissima sin dalla partenza, ma la differenza la fa nelle curve finali disegnate perfettamente mantenendo una velocità altissima. È proprio nell'ultimo settore che si consumano i rimpianti di Federica Brignone e Marta Bassino ai piedi del podio, rispettivamente quarta la Tigre di La Salle e quinta la piemontese. Le azzurre avevano rimontato tutto lo svantaggio in uscita dal bosco, con la vincitrice di Val d'Isere addirittura in luce verde, ma pagano a caro prezzo le piccole sbavatura che le fanno perdere velocità e quei decimi preziosi che le tengono giù dalle migliori tre. Brignone può consolarsi salendo al secondo posto della classifica generale e approfittando del forfait di Mikaela Shiffrin per rosicchiare 50 punti, Bassino ritrova fiducia dopo le recenti prestazioni sottotono in gigante.

Sul podio ci salgono dunque Kajsa Lie (seconda per appena nove centesimi) e Lara Gut-Behrami, che centra il traguardo degli 80 podi in Coppa del Mondo (terza a +0.21). Entrambe si ritrovano davanti prima dell'ultimo settore, per poi lasciare tre decimi solamente nella zona dello "Schmalzleiten" e venire così beffate da Hütter. Grande prestazione corale delle padrone di casa: oltre alla vincitrice c'è un treno di austriache dalla sesta all'ottava posizione, con la rediviva Ariane Raedler (+0.49), Mirjam Puchner (+0.56 e a lungo in testa prima della discesa della compagna di squadra) e Stephanie Venier (+0.57). Completano la top-10 le elvetiche Joana Haehlen e Jasmine Flury, ultime sotto al secondo di ritardo, ma non sfigura con l'undicesimo crono nemmeno la "gigantista" Valerie Grenier (+1.04), meglio di altre specialiste della velocità del calibro di Corinne Suter (13ª a +1.23) e Kira Weidle (14ª a +1.30). Lontane dalla loro miglior forma le esperte Michelle Gisin e Ragnhild Mowinckel, quindicesime ex-aequo (+1.32).

Poca gloria anche per le altre italiane in gara: 23ª Laura Pirovano - stavolta il pettorale numero 1 non le porta bene su un tracciato impegnativo e meno conosciuto, 23ª a +1.71 e 28ª Roberta Melesi (+1.96), mentre resta ancora stregato il Super G per le sorelle Delago, con Nicol e Nadia a un passo dalla zona punti, di poco sopra ai due secondi di ritardo. C'è aria di rivalsa nella discesa in programma il giorno successivo, sempre alle ore 10:45.