ATP Acapulco 2021, Alexander Zverev tronfa in finale: sconfitto Stefanos Tsitsipas in due set
DaOAsport
Aggiornato 21/03/2021 alle 08:49 GMT+1
ATP ACAPULCO - Sul cemento messicano il n.7 del mondo Alexander Zverev si è imposto contro il n.5 del ranking Stefanos Tsitsipas per 6-4 7-6 (3) in 2 ore e 19 minuti di partita. Per il tedesco si tratta del titolo n.14 in carriera e del secondo successo nel computo complessivo contro il greco.
Grandi emozioni ad Acapulco (Messico) per la Finale dell’ATP 500. Sul cemento messicano il n.7 del mondo Alexander Zverev si è imposto contro il n.5 del ranking Stefanos Tsitsipas per 6-4 7-6 (3) in 2 ore e 19 minuti di partita. Un incontro molto lottato e dai contenuti anche melodrammatici per l’evoluzione dell’ultimo parziale, con Sascha che ha sprecato una condizione di vantaggio e un match point prima di chiudere nel tie-break. Per il teutonico si tratta del titolo n.14 in carriera e del secondo successo nel computo complessivo contro il greco, dopo che era stato costretto a subire una serie di cinque partite perse consecutivamente. Per quanto concerne le statistiche, il tedesco ha totalizzato 26 vincenti contro i 17 dell’ellenico, commettendo però anche più errori (33 contro 24). Dati da associare al 78% dei punti vinti con la prima di servizio e il 41% dei quindici conquistati in risposta alla seconda di Tsitsipas da parte di Zverev.
Nel primo set lo scatto dai blocchi, se così lo vogliamo definire, è favorevole al greco: break nel secondo gioco e 4-1. La scioltezza nel tennis del n.5 ATP è tale che vi siano anche tre opportunità del doppio break nel sesto gioco, non sfruttate però da Stefanos. Mancanza di concretezza pagata a caro prezzo perché Sascha sale in cattedra e la frazione cambia completamente il proprio spartito: arrivano due break consecutivi del n.7 del mondo, che valgono la chiosa sul 6-4 nonostante l’estremo tentativo da parte di Tsitsipas di recuperare.
Nel secondo set è Zverev ad avere il pallino del gioco in mano. Si comprende che l’inerzia sia dalla sua viste le difficoltà del greco di tenere i propri turni al servizio (due palle break nel terzo game). Non è un caso che il break si tramuti in realtà nel nono game. Sascha va a servire, ma qualcosa si inceppa: il match point non viene sfruttato e ai vantaggi la spunta l’ellenico. Tsitsipas si aggrappa letteralmente al servizio nel gioco successivo, annullando qualcosa come sei palle break. Si gioca punto a punto e prima di andare al tie-break è il n.5 ATP ad avere un set point non sfruttato. Nella fase calda è Sascha a esprimere un tennis migliore, facendo la differenza con il rovescio. Alcuni colpi eccellenti del teutonico gli regalano un vantaggio incolmabile, suggellato dal 7-3 conclusivo.
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