Federer si vendica di Seppi ed è agli ottavi di finale

“È stata in assoluto l'occasione giusta per giocare di nuovo con lui e cancellare in parte dalla mia memoria l’incontro di Melbourne. Ora la stagione va avanti", ha detto Federer. Il numero 2 del seed, che ha regolato l’altoatesino 6-3 6-4 in 1 ora e 23 minuti di gioco, avanza così agli ottavi dove affronterà l’americano Jack Sock per tentare di raggiungere le 50 partite vinte a Indian Wells.

Seppi aveva impreziosito la sua carriera battendo per la prima volta Federer al terzo turno degli Australian Open, ma lo svizzero ha migliorato il suo record contro la testa di serie numero 30 portando a 11-1 il bilancio degli scontri diretti. Federer ha servito sei ace e realizzato 19 vincenti (a fronte di 32 errori non forzati) e ha capitalizzato tre dei 12 break-point conquistati. Per Andreas solo 8 vincenti al cospetto di 33 gratuiti.

“Credo che entrambi non abbiamo giocato bene stasera - ha precisato – Abbiamo dovuto far fronte a condizioni non semplici, comprese le palle che non erano semplice impattare nei modi giusti e con il giusto spin. Andando avanti nel torneo spero che vada meglio per me e per tutti i giocatori. Questa è una di quelle partite che se riesci a passare indenne sei felice. Io ero felice che fosse finita”. Nella sua 15.ma partecipazione assoluta nel deserto, Federer si candida questa settimana per un quinto titolo a Indian Wells senza precedenti. Si è laureato campione nel 2004 (contro Henman), 2005 (Hewitt), 2006 (Blake) e 2012 (Isner).

Il pubblico perde invece Donald Young, sconfitto 6-4 6-2 da un Rafa Nadal che a Indian Wells ha alzato le braccia al cielo in tre circostanze, e Steve Johnson, macinato con lo stesso punteggio da Tomas Berdych. Per lo spagnolo si prospetta un ottavo opposto a Gilles Simon, che ha prevalso per 6-2 7-5 sul quasi trentacinquenne di Stoccarda Michael Berrer. Raonic, che ha superato Dolgopolov, si contenderà un posto ai quarti finale con il trentaduenne iberico Tommy Robredo, autorevole nel preparare le valigie al n.11 del mondo Grigor Dimitrov. 6-4 1-6 7-5 lo score con l’ispanico inappuntabile nel chiudere il match al dodicesimo game del set decisivo alla prima palla break, coincisa con il match point, offertagli dal bulgaro.

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