Masters 1000 Madrid - Nadal-Kecmanovic 6-1 7-6: Rafa avanza agli ottavi dopo 45 giorni di stop
DaEurosport
Aggiornato 04/05/2022 alle 19:25 GMT+2
MADRID - Impossibile immaginare un ritorno migliore per Nadal. Sul tappeto rosso di casa sua, lo spagnolo dà una lezione di tennis al serbo Miomir Kecmanovic. Rafa archivia la pratica in due set, sul punteggio finale di 6-1 7-6 valido per l'accesso agli ottavi (sfiderà il vincente tra Goffin e Van De Zandschulp). Una prova incoraggiante, considerato l'infortunio alle costole da cui era reduce.
Un rientro in pompa magna per Rafa Nadal. Lo spagnolo non giocava da 45 giorni, dopo quella sconfitta amara contro Taylor Fritz in finale di Indian Wells. Poi un fastidioso infortunio alle costole e una prognosi di 4-6 settimane. Rafa non ha sprecato un solo giorno di riabilitazione, è tornato in tempi record. In prospettiva, l'appuntamento della Caja Magica potrebbe costituire un ottimo test fisico in vista di Parigi, ma a casa sua, sulla terra rossa di Madrid, Rafa vuole competere per vincere: in carriera Rafa ha già potuto lustrare cinque titoli madrileni, ma il trionfo nella capitale manca da ben cinque anni.
E l'incoraggiante esordio contro l'incandescente Miomir Kecmanovic (che quest'anno ha centrato i quarti a Indian Wells, Miami e Belgrado) è un chiaro monito a tutte le teste di serie. Nadal si impone 6-1 7-6 dopo quasi due ore di match, prenotando un abbordabile ottavo di finale contro il vincente tra Goffin e Van de Zandschulp.
Nel 1° set il maiorchino intavola una vera e propria masterclass: fluido nei movimenti, timing e profondità surreali. Periodo di convalescenza? Macchè. Kecmanovic regge il ritmo forsennato - mediamente gli scambi si risolvono dopo 10 colpi di estrema qualità-, imprime tutto il peso possibile sul servizio, ma si scopre disarmato davanti alla difesa monstre dell'avversario. Nadal strappa il break al quarto e sesto game, facendo cadere nello sconforto il serbo.
Solo la consueta interruzione per l'acquazzone di metà pomeriggio può riequilibrare le forze in campo: Kecmanovic rinuncia a pizzicare costantemente lo spagnolo sulla lunghezza degli scambi, si fa più furbo e incisivo col diritto lungolinea in uscita dal servizio. Rafa, che ancora una volta colpisce per primo all'alba del quinto gioco, si vede costretto a fronteggiare tre palle break nel parziale e a cedere il servizio al sesto.
In campo l'equilibrio si scompone e si ricompone una seconda volta prima del fatidico tiebreak, quando uno schiaffo del serbo sul nastro porta Rafa a soli due servizi dal match. Questa volta il mancino di Manacor non si fa pregare, sigillando il 6-1 7-6 con un ace.
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