Berrettini batte Murray 6-4, 5-7, 6-3 vince il torneo per la seconda volta: per lui è il titolo numero 6 in carriera
Aggiornato 12/06/2022 alle 21:30 GMT+2
ATP STOCCARDA - L'azzurro si impone sul britannico in tre set col punteggio di 6-4, 5-7, 6-3 e dopo un anno torna a festeggiare un titolo (l'ultimo lo aveva conquistato al Queen's nel giugno 2021). Per lui si tratta del terzo trionfo sull'erba. E a Stoccarda aveva già vinto nel 2019.
Matteo Berrettini batte Andy Murray in tre set (6-4, 5-7, 6-3 dopo 2 ore e 40 minuti di gioco) e vince per la seconda volta il torneo di Stoccarda (aveva già trionfato nel 2019): per lui si tratta del sesto titolo complessivo in carriera, il terzo sull'erba (nel conto c'è anche il Queen's del giugno 2019). Il successo dell'azzurro arriva al termine di una partita molto complicata: dopo avere vinto piuttosto comodamente il primo set, Berrettini spreca troppo nel secondo e offre a Murray la possibilità di allungare il match al terzo, deciso da due break (uno in apertura e uno nell'ultimo game) e da problemi muscolari alla gamba sinistra dello scozzese, costretto in un paio di occasioni a ricorrere alle cure del fisioterapista.
Quello visto in finale è stato senza dubbio il miglior Berrettini ammirato sull'erba di Stoccarda. Quasi sempre in controllo, il romano ha pagato a caro prezzo solo un clamoroso blackout nel secondo set sul 5-6, quando il tie-break sembrava scontato: un passaggio a vuoto che ha ulteriormente allungato l'incontro spingendolo oltre le 2 ore. I problemi fisici dello scozzese e la determinazione dell'azzurro hanno deciso il terzo set, subito indirizzato dall'azzurro con un break nel primo game rivelatosi poi decisivo.
La cronaca
C'è grande qualità sul Centrale di Stoccarda nonostante le condizioni fisiche di entrambi i protagonisti non siano al top. La prima svolta si registra nel terzo game, quando l'azzurro strappa il servizio allo scozzese e conquista un vantaggio che gli consentirà di fare suo il primo set: il punto che vale il 6-4 arriva con un perfetto dritto a incrociare dopo un attacco studiato nei dettagli. Il copione del match è abbastanza chiaro: Berrettini fa la partita, Murray sembra sempre in affanno e costretto ad adattarsi e a inseguire.
Ma l'azzurro, proprio nella fase più calda del secondo set sul punteggio di 4-4, spreca 3 palle break e sul 5-6 accusa un imprevedibile passaggio a vuoto regalando - di fatto - il set allo scozzese. La terza e decisiva partita è una storia a parte: subito break di Berrettini, poi Murray inizia ad accusare problemi muscolari alla gamba sinistra e deve ricorrere due volte alle cure del fisioterapista. Il finale di gara vede lo scozzese in enorme sofferenza. mentre il romano ha fretta di chiudere. Il break decisivo è quello del nono game: il rovescio di Murray finisce sul nastro, Berrettini chiude 6-3 e tre anni dopo torna padrone a Stoccarda.
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