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Jannik Sinner, a Toronto un'occasione da sfruttare: perchè può essere la svolta della carriera dell'azzurro

Matteo Zorzoli

Aggiornato 12/08/2023 alle 22:43 GMT+2

MASTERS TORONTO - Semifinale contro il n° 14 del mondo, eventuale finale contro il n° 18: in Canada l'azzurro ha un'occasione d'oro per mettere finalmente le mani sul primo grande titolo della carriera e per dare un segnale forte al tennis del futuro

Jannik Sinner

Credit Foto Getty Images

Il tennis toglie, il tennis dà. Ci sono sorteggi che ti mettono subito spalle al muro e tabelloni che si aprono come il Mar Rosso davanti a Mosè. Proprio questo secondo caso è quello che si è verificato al Masters 1000 di Toronto a favore di Jannik Sinner che da testa di serie n° 7 (i bookmakers davano a 10 il suo trionfo all'inizio del torneo) è diventato l'assoluto favorito a due partite dal termine: in semifinale sfiderà l'americano Tommy Paul (n° 12 del seeding) con vista finale domenica contro Alex De Minaur (n° 18 del mondo) che ha battuto Davidovich Fokina. I big sono caduti giorno dopo giorno come foglie d'autunno: prima Rune, Rublev e Tsitsipas, poi Medvedev, Fritz e Ruud e infine l'uomo del momento, Carlos Alcaraz, sotto i colpi di Paul.
Proprio il 27enne del New Jersey è l'insidia più grande per l'azzurro, guardando sia lo stato di forma (è alla quarta semifinale del 2023, dopo gli Australian Open - sconfitta contro Djokovic - Acapulco ed Eastbourne) sia i precedenti (1-1, sempre tirati e giocati nel 2022 - Sinner ha vinto sulla terra di Madrid 6-7 (4) 7-6 (4) 6-3 annullando tre match point, mentre Paul si è preso la rivincita sull’erba di Eastbourne spuntandola col punteggio di 6-3 3-6 6-3). Considerando, invece, l'eventuale scontro in finale l'allievo di Simone Vagnozzi è avanti 4-0 con De Minaur (4-0). Ecco perchè il weekend canadese è un'occasione da sfruttare per conquistare il primo grande torneo di una giovane carriera.

Sognare non costa nulla: cosa succede in caso di trionfo di Sinner

Sinner va alla caccia della terza finale 1000 dopo quelle perse con Hurkacz e Medvedev a Miami: l’eventuale conquista del titolo lo spedirebbe direttamente al 6° posto nel ranking mondiale, in virtù del doppio sorpasso ai danni del russo Rublev e del norvegese Ruud. Con il successo su Monfils ai quarti Jannik ha invece già guadagnato la quarta posizione della Race alle Nitto Atp Finals di Torino ai danni del greco Tsitsipas.
Al di là dei numeri un trionfo a Toronto sarebbe una pietra miliare nella carriera del quasi 22enne di Sexten (compirà gli anni il prossimo 16 agosto): dopo sei Atp 250 e il successo nell'Atp 500 di Washington, Sinner metterebbe le mani sul primo grande titolo della carriera, confermandosi come uno dei grandi prospetti per il tennis di domani al fianco di Alcaraz (che di 1000, oltre a 2 Slam, ne ha già vinti quattro) e Rune (che ha nel suo palmares Parigi-Bercy). In uno sport dove autostima e fiducia sono componenti determinanti, una vera e propria boccata d'ossigeno. Alla vigilia degli US Open...
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