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Australian Open: Ashleigh Barty è in semifinale, 7-6 6-2 su Petra Kvitova

Simone Eterno

Aggiornato 28/01/2020 alle 05:38 GMT+1

La numero 1 del mondo Ashleigh Barty gestisce la pressione di casa e supera in 2 set Petra Kvitova: 7-6 6-2, l'australiana vola così in semifinale contro Sofia Kenin. Barty diventa la prima 'aussie' in semifinale a Melbourne da Wendy Turnbull nel 1984.

Ashleigh Barty of Australia celebrates after winning match point during her Women's Singles fourth round match against Alison Riske of the United States

Credit Foto Getty Images

Primo vero test: superato a pieni voti. Non ha fallito Ashleigh Barty, padrona di casa e n°1 del mondo chiamata a giocarsi oggi qualcosa in più di un “semplice” quarto di finale. Contro Petra Kvitova, infatti, Barty aveva la concreta occasione di poter strappare via il pass per una semifinale da molti già considerata come decisamente meno complicata della partita odierna. Sofia Kenin, infatti, vincitrice del proprio match contro Ons Jabeur, era – ed è – un’avversaria teoricamente meno insidiosa della ceca; ragion per cui la Barty si approcciava a questo match con ancor più pressione rispetto alla propria avversaria.
Barty che ha però dimostrato di saper gestire alla grande il peso di un Paese che attende con ansia una nuova vincitrice slam; specie dopo le conquiste della Barty nel 2019, che con il trionfo al Roland Garros e la vittoria a fine anno nelle WTA Finals ha cambiato lo status della propria etichetta tennistica.
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Ashleigh Barty, Australian Open 2020

Credit Foto Getty Images

Uno status che la Barty ha rispettato alla grande nella partita odierna con la Kvitova, conclusasi per 7-6, 6-2 e girata tutta sul tie-break di un primo set tanto equilibrato quanto complicato. Barty ha avuto però l’enorme merito di non finire mai in difficoltà nei tentativi di accelerazione dal fondo della Kvitova; che è stata invece spesso disinnescata dalla capacità dell’australiana di variare il gioco e muovere la propria avversaria. Caratteristica, quest’ultima, decisamente indigesta al tennis di Petra Kvitova, che ha trovato dall’altra parte della rete un’avversaria di contro capace anche di disinnescare spesso il temibile servizio della ceca.
Barty ha infatti molto spesso obbligato Kvitova a entrare dello scambio, con la n°7 del seeding che non ha quasi mai nel match ottenuto ‘punti facili’. Da questo punto di vista emblematico è stato proprio il momento chiave del match, con la Kvitova avanti di un mini-break nel tie-break ma immediatamente ripresa da un’enorme fase difensiva della Barty.
Girato il tie-break per 8 punti a 6 e per giunta dopo aver cancellato un set point alla Kvitova, la strada verso la semifinale per la Barty è diventata più semplice. Kvitova ha infatti risentito del contraccolpo psicologico, lasciando alla propria avversaria la possibilità di scappare subito avanti. Un doppio break di vantaggio per 4-0 Barty che ha permesso alla numero 1 del mondo un ben più serena navigazione fino al porto chiamato Sofia Kenin.
Curiosità statistica, ma in qualche modo emblematica per sottolineare il periodo storico del tennis femminile, questa per la n°1 del mondo Barty è stata anche la prima vittoria in carriera contro un’avversaria Top10 all’interno dei tornei dello slam. Chissà che non possa tornare utile anche con Kenin, attuale n°14 ma avversaria già incontrata altre 5 volte in carriera; una di queste proprio al Roland Garros 2019, torneo poi vinto dall’australiana. I precedenti comunque sono dalla sua: Barty conduce 4-1, con l’unico ko arrivato al WTA di Toronto.
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Australian Open: Barty-Kvitova 7-6 6-2, gli highlights

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