Tennis, Australian Open: Camila Giorgi, Lucia Bronzetti e Martina Trevisan al 2° turno; out Jasmine Paolini

Ad aprire le danze azzurre sul cemento di Melbourne ci ha pensato Camila Giorgi: la racchetta marchigiana si è imposta 6-4 6-0 sulla russa Anastasia Potapova, numero 68 del ranking WTA. Un appuntamento sentitissimo per Camila, la cui ultima partita risaliva addirittura ad ottobre, nella semifinale di Tenerife persa con la colombiana Osorio. La numero uno italiana ha riversato tutto il suo repertorio sulla più acerba russa, e la condizione fisica ha tenuto.

Certo, è ancora presto per urlare al pieno recupero, e la parte di tabellone in cui è inserita non le sorride di certo (Osaka e Barty si avvicinano minacciosamente), ma quest’oggi Camila ha fornito segnali di carattere e solidità assoluti. A cominciare dalle tre palle break, velenosissime, guadagnate dalla Potapova nel corso del primo set; Camila reagisce con freddezza, allungando il campo e portando la russa all’errore. Camila impiega un solo gioco per carburare: nel primo game, Potapova mette Camila spalle al muro, ma la marchigiana si districa dalla prima palla break con disinvoltura.

Da lì è ripida crescita per Camila. L’azzurra risponde alla russa con le sue stesse armi: aggressività sulle seconde di battuta e grande intensità col dritto. All’alba del settimo game Camila infila pure due ace, portando al limite l’avversaria. Ma la Potapova si conferma avversario coriaceo, e lancia la controffensiva nel 9° game: costoso doppio fallo di Camila in apertura e due palle break per la russa, che tuttavia non capitalizza; Giorgi annulla due palle break con due seconde coraggiose e si salva ai vantaggi.

La tennista di Macerata ribalta definitivamente l’inerzia al nono e decisivo game, quando converte la sua prima palla break e chiude sul 6-4 il primo set alla stretta finale, dopo 44 minuti di lotta. Ingoiato l’amaro boccone nel primo set, la Potapova allenta vistosamente la sua resistenza: una famelica Giorgi guadagna e concretizza un’altra palla break al secondo gioco del secondo set.

La russa prova a reagire subito dopo, portando il terzo game ai vantaggi, ma non riuscendo a digerire le seconde dell’azzurra, che se la cava ancora spalle al muro. Nel quarto game Giorgi scappa via: da 0-40 a 40-40 grazie a due doppi falli della russa, che accusa il cortocircuito ai vantaggi senza tornare più in partita. Giorgi chiude il suo esordio con un bagel, un solido 81% di punti vinti con la prima di servizio e ben 17 colpi vincenti (contro i 3 della russa); ora attende la vincitrice tra Martincova e Davis al secondo turno.

Dopo Camila Giorgi, la seconda azzurra a esordire col sorriso è Lucia Bronzetti, per la prima volta in carriera in un tabellone Slam. La romagnola, 23enne e numero 142 del mondo, archivia in rimonta per 3-6 6-2 6-3 la pratica Gracheva, tennista russa numero 79 del mondo, dopo aver raggiunto il main draw di Malbourne Park dalle qualificazioni. Ora è attesa, dalla numero 1 del mondo, l’australiana Ashleigh Barty, vincente 6-0 6-1 con la Tsurenko.

Doveva essere la cinese Saisai Zheng, è stata invece Nao Hibino la prima avversaria di Martina Trevisan: lucky loser la giapponese, che aveva perso nelle qualificazioni proprio contro Lucia Bronzetti, fortunata la nostra a cogliere la chance di accedere per la prima volta al 2° turno dell'Australian Open. Martina ha giocato un match attento senza concedere break alla Hibino, battuta 6-2 6-3 in un'ora e 11 minuti con buone percentuali di servizio, specie nel primo set oltre il 70%, 17 vincenti e la metà degli errori dell'avversaria (15/30). Così, alla terza partecipazione consecutiva nel Main Draw di Melbourne, Trevisan sfata il tabù incrociando ora la spagnola Paula Badosa, che è numero 6 WTA e ha battuto in tarda serata Ajla Tomljanovic 6-4 6-0.

Jasmine Paolini rinvia nuovamente l'appuntamento con la prima vittoria in carriera nel tabellone principale degli Australian Open. La rumena Ruse si conferma avversario tosto, allungando a 3-1 il parziale di vittorie e sconfitte contro la tennista lucchese. Sul campo 12, l'avvio dell'azzurra è a dir poco traumatico. Paolini non riesce a difendere nemmeno un turno a servizio, incassando 4 break dalla rumena.

Chiuso il primo set sul 6-1, Jasmine passa in vantaggio due volte salvo poi subire il controbreak al turno successivo. La Ruse sale in cattedra a partire dal 6° game, quando rifila sesto e settimo break del suo match in rapida sequenza. Troppo volatile il servizio della Paolini per impensierire la rumena: Jasmine ha convertito solo il 33% di prime, percentuale addirittura inferiore rispetto a quella delle seconde convertite, 40%. Finisce 6-1 6-3, Kudermetova sfiderà la Ruse al secondo turno.

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