Volandri e l'aneddoto su Jannik Sinner che riassume l’essenza dell'impresa dell'Italia in Coppa Davis

DaEurosport

Pubblicato 18/12/2023 alle 12:17 GMT+1

TENNIS, COPPA DAVIS - Filippo Volandri, capitano della Nazionale, ha raccontato un curioso aneddoto che riassume in pieno il significato del trionfo in Coppa Davis, con l'insalatiera tornata in Italia a distanza di 47 anni. "La Coppa Davis è una vittoria sociale, una vittoria di tutti. Guardandoci, gli italiani hanno trovato un senso di familiarità, di facce pulite e di messaggi positivi".

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Tra le pagine più belle ed esaltanti del 2023 sportivo italiano, c’è indubbiamente il trionfo dell’Italtennis alla Final 8 di Coppa Davis di Malaga, che ha rotto un tabù che durava da 47 anni e riportato nel Bel Paese quell’insalatiera che mancava da tanto, troppo tempo. Nonostante sia trascorso ormai un mese da quel magico weekend iberico, l’eco dell’exploit di Jannik Sinner e soci rieccheggia nel paese a tutte le latitudini e si manifesta anche nel quotidiano come ha confidato con un gustoso aneddoto il capitano della Nazionale Filippo Volandri, nel corso del suo intervento ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia.

Ospite di una tavola rotonda alla quale hanno preso parte il ministro dello Sport Andrea Abodi e altre personalità di punta del panorama sportivo nazionale come Gregorio Paltrinieri, Ambra Sabatini e il ct Luciano Spalletti, Volandri ha raccontato un divertente aneddoto che nella sua semplicità riassume in maniera splendida e chiara quanto l’impresa di Sinner, Sonego, Arnaldi, Musetti e soci abbia lasciato un segno tangibile nell’immaginario collettivo.

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"La Coppa Davis è una vittoria sociale, una vittoria di tutti. L’altro giorno, ad esempio, sono entrato in un negozio di giocattoli e un bambino di 8 anni mi ha chiesto se ero il comandante di Sinner. La cosa che ci ha inorgoglito di più è quello che hanno provato gli italiani davanti alla tv o a casa. Hanno visto una squadra di ragazzi con le facce pulite e noi lavoriamo per trasmettere un messaggio. Questo è ciò per cui noi lavoriamo. L’aspetto sociale è molto importante, è stata una vittoria social, ce ne siamo accorti nelle settimane successive. Una vittoria di tutti".

Volandri, come anche ammesso settimana scorsa nel suo intervento a Che Tempo Che Fa da Fabio Fazio, ha spiegato come il grande orgoglio sia stato proprio il fatto che tanta gente abbia spostato impegni per non perdersi questa cavalcata.

"Tante persone attraverso il cellulare o sul tablet, spostando compleanni o cerimonie, sono finite a vederci. La parte che ci inorgoglisce di più è cosa hanno sentito gli italiani. Senso di familiarità, di facce pulite e di messaggi giusti. Il mio lavoro di leader della squadra? Sono andato un po’ a studiare quello che hanno fatto i CT negli anni, cosa è Luciano Spalletti per gli italiani, quali sono onori e oneri di un ruolo importante a livello educativo. Anche io, con la mia poca esperienza, sto entrando in questo ruolo".