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Follia sui social: Tiafoe insultato e minacciato per non aver lasciato vincere Federer nella sua ultima partita

Ilaria Bottura

Pubblicato 24/09/2022 alle 11:17 GMT+2

La furia della parte più becera del mondo tennistico si scatena su Frances Tiafoe, reo secondo questa frangia estremista di non aver lasciato vincere Federer nell'atto conclusivo della sua carriera. Insulti anche per Jack Sock, ma la sua dose di fango è stata minore rispetto a quella riservata al compagno di squadra, reo secondo molti di aver giocato in maniera scorretta.

L'ultimo "Fedal" si chiude tra le lacrime: rivivi il match in 180"

Poteva essere soltanto una bella festa, e invece no. La chiusura della carriera di Roger Federer, arrivata alla Laver Cup dopo aver giocato il doppio in coppia con l'amico e rivale Rafael Nadal, è stata vagamente nostalgica a causa della sconfitta subita dalle due leggende del tennis: il match point sprecato dal Team Europe lascia un po' di amaro in bocca, perché vedere lo svizzero chiudere questa splendida pagina di storia con un successo sarebbe stato molto romantico. Invece hanno vinto - meritatamente - Jack Sock e Frances Tiafoe, e quindi un pizzico di rammarico resta.
Federer era comunque contento: lì con lui c'era tutta la sua famiglia, lui voleva che fosse un bel momento e così è stato, al netto dei fiumi di lacrime versati da lui, dall'entourage di Roger e anche da Rafael Nadal, che è apparso scosso come mai lo avevamo visto. I mille abbracci con tutti e l'intervista scherzosa dell'elvetico con Jim Courier alla fine dell'incontro ne sono stati la testimonianza.

Gli insulti a Tiafoe

Eppure c'è qualcuno che deve sempre riuscire a rovinare tutto e in questo i social sono davvero il veicolo peggiore. Un'ondata di odio si è infatti riversata su Frances Tiafoe, reo secondo molti di non aver lasciato vincere Federer in quest'atto conclusivo di una carriera che in realtà non aveva più nulla da chiedere. Solo sul suo ultimo post di Instagram, infatti, si spazia dalle emoji del pagliaccio a quelle degli escrementi, al teschio e al pollice verso, per arrivare poi a commenti dal cattivo gusto all'indecente, come "dovevi lasciarlo vincere", "rispetta le gerarchie", "pezzo di m...", "sei disgustoso", "Impara cos'è il rispetto figlio di p...", "il giocatore più odiato da oggi", "spero che tu perda ogni partita da qui alla fine della tua carriera" e via discorrendo sullo stesso tenore.

Il concetto distorto di antisportività

Anche sul profilo Instagram di Jack Sock appaiono faccine da clown e qualche protesta per aver vinto, ma sono decisamente molte meno. Tra i rimproveri fatti a Tiafoe, infatti, molti ce ne sono sul suo stile di gioco, considerato antisportivo.
È vero, Frances sul campo ha avuto un atteggiamento di gioco più aggressivo, in cui spesso ha mirato al corpo dell'avversario a rete di turno. Ma solo chi non conosce il doppio sa che questa non è scorrettezza o antisportività, ma semplicemente tattica: più avvicini la palla al corpo dell'avversario, meno lui avrà tempo di "aprire" per il colpo di risposta e quindi è molto più probabile avere in mano un punto fatto. Non si mira all'avversario per fargli male, ma semplicemente per vincere. Se ci fosse davvero questa cattiveria in campo, molti giocatori sarebbero già stati radiati e avremmo visto in diretta risse che invece non si sono mai verificate. È un po' come nella pallavolo, quando la squadra avversaria non ha più cambi e tu in battuta miri su quello che si è appena fatto male alla caviglia: se pratichi uno sport accetti tutte le sue regole, anche quelle non scritte.

Un'esibizione sì, ma non una baracconata

Ricordiamoci, inoltre, che la Laver Cup è un torneo-esibizione, ma questo non ne cancella il prestigio e la serietà. Si tratta di un torneo patrocinato dal'ATP, dietro il quale girano sponsor, soldi, contratti televisivi, e che ha il grandissimo pregio di dare ai giocatori di tennis qualcosa che solo la Coppa Davis può dare, ma solo in parte: il senso di squadra in uno degli sport più individuali che ci siano. Inoltre i giocatori si divertono tantissimo per loro stessa ammissione. Quindi, per quale motivo Sock e Tiafoe avebbero dovuto disonorare una macchina così seriamente ben oliata lasciando di proposito la vittoria a Federer? Stiamo parlando di due professionisti che, seppur senza le pressioni di un torneo ufficiale, sono andati lì per vincere, non per la passerella finale di Federer. Esserci in questo speciale momento storico era solo un bonus. Inoltre, quale rispetto ci sarebbe stato nei confronti di Federer (e anche Nadal) nel lasciarlo vincere? Sarebbe stato lanciare un messaggio simile a "ormai sei bollito, ti do il contentino", trasformando quindi Roger da GOAT o presunto tale in mascotte della manifestazione, gesto che non avrebbe assolutamente meritato per tutto quello che questo grandissimo campione ha vinto nella sua sfolgorante carriera. E di rimando la Laver Cup si sarebbe trasformata in una pagliacciata, una competizione senza credibilità. Tiafoe (con Sock) ha fatto solo il suo dovere. Chi lo ha insultato o minacciato, invece, non ha evidentemente nemmeno riflettuto.
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Federer e Nadal si lasciano andare in un pianto a dirotto

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