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Roger Federer, l'Alfabeto di una leggenda: B di Basilea, E di erba, N di Nadal, S di SABR

Marco Castro

Aggiornato 27/09/2022 alle 08:37 GMT+2

TENNIS - Roger Federer ha annunciato il suo ritiro agonistico, svelando che la prossima Laver Cup sarà il capitolo finale di una carriera leggendaria. Ripercorriamo il viaggio intrapreso dallo svizzero con questo alfabeto che comprende alcune delle voci che resteranno per sempre legate al suo nome.

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È tutto vero, Roger Federer ha detto basta. Il tennista svizzero ha annunciato che la prossima Laver Cup sarà l'ultimo torneo della sua leggendaria carriera, chiusa dopo aver ispirato il cuore di milioni di appassionati, colleghi, giornalisti e chissà quante altre categorie di esseri umani sul pianeta Terra. Un viaggio lunghissimo, fatto di record, rivalità, gesta da semi-dio, ma anche di momenti bui, cadute e inattese risalite. L'uomo arrivato da Basilea è stato protagonista di tutto questo e molto altro. Noi, per celebrarlo, abbiamo voluto riassumere in questo alfabeto alcune delle voci a cui questo campione così unico ha legato il suo nome in oltre vent'anni di spettacolo.
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A di AUSTRALIAN OPEN
Uno dei quattro tornei dello Slam, il primo dell'anno in ordine cronologico. E dove Federer ha trionfato per sei volte: nel 2004, 2006, 2007, 2010, 2017 e 2018. Due sopra gli altri sono da ricordare: il penultimo, conquistato ai danni di Rafa Nadal dopo una partita epica e che gli valse il primo major dopo cinque anni di digiuno; l'ultimo, che è anche il ventesimo della sua carriera.
B di BASILEA
La città dove tutto è cominciato: è qui che l'8 agosto 1981 è nato Roger Federer dai signori Robert e Lynette. Se ci si reca al St.Jakob Park, lo stadio di calcio che ospita la squadra locale, non è affatto impossibile scorgerlo in tribuna. Ma Basilea è anche legata a gioie tennistiche, visto che qui ha vinto per ben 10 volte il torneo cittadino, compreso l'ultimo titolo in assoluto della sua carriera (il 27 ottobre 2019).
C di CENTROTRÈ
Come il numero di titoli ATP che ha vinto Federer in singolare da quando è passato professionista, nel luglio del 1998. In campo maschile, solamente lo statunitense Jimmy Connors ha fatto meglio: 109.

I titoli vinti da Federer in singolare

CategoriaNumero titoli
Grande Slam20
ATP Finals6
Masters 100028
ATP 50024
ATP 25025
D di DRITTO
È il colpo principe del tennis, matrice di innumerevoli, infiniti colpi vincenti nella carriera di Federer. Un'arma che gli ha permesso di annichilire ogni avversario nelle giornate di grazia e a sopperire alle difficoltà nei giorni in cui gli altri fondamentali facevano le bizze. Alcuni considerano il suo come il miglior dritto della storia. Il dibattito è aperto. Sulla pulizia stilistica del gesto, invece, non c'è partita.
E di ERBA
La superficie di Roger, che sul "verde" ha vinto 19 titoli in carriera e giocato 27 finali. La superficie di Wimbledon, il torneo più prestigioso, quello a cui ha legato il suo nome per l'eternità. Ai Championships ha trionfato in otto occasioni: nel 2003 (primo Slam in assoluto), 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012 e 2017. Un record. Come sono un primato i 105 match portati a casa a Church Road. Nessuno come lui ha rappresentato il bianco dell'eleganza su questi prati.
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Roger Federer a Wimbledon

Credit Foto Getty Images

F di FAMIGLIA
"Tutti dicono che sono il più forte del mondo, ma io ho bisogno di Mirka per essere il più forte”. Parole pronunciate da Roger nel 2006, nel pieno della sua intoccabilità tennistica. La famiglia è sempre stato un punto di riferimento e di forza fondamentale per lui. Prima proprio con l'ex tennista Mirka Vavrinec (sposata nel 2009) al seguito durante i tornei e poi con l'arrivo di due coppie di gemelli.
G di GOAT
Un concetto su cui si sono espressi in molti, una parola che ha scatenato dibattiti anche piuttosto accesi. Roger Federer è the greatest of all time? Per larghi tratti della sua carriera l'ago di questa bilancia ha indicato il nome dello svizzero, ma ormai da diversi anni le altrettanto incredibili gesta di Rafa Nadal e Novak Djokovic hanno "rimescolato le carte". Contano i numeri? Conta il lascito e le emozioni che un giocatore suscita nella gente? Se la risposta è la seconda, nessuno ha raggiunto i livelli di Roger. Resta, in ogni caso, un giochino decisamente soggettivo.
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I Big Three

Credit Foto Getty Images

H di HALLE
Un altro torneo sull'erba e tradizionale terreno di conquista dello svizzero. Tappa fissa di avvicinamento a Wimbledon, che lui ha vinto per 10 volte tra il 2003 e il 2019. Lo stesso numero di successi raggiunto a Basilea, da nessun'altra parte ha fatto meglio.
I di ITALIA
Roger non ha mai vinto il torneo più prestigioso tra quelli che si giocano nel nostro Paese, gli Internazionali d'Italia, dove è stato sconfitto quattro volte in finale. Ma la sua epopea è cominciata proprio qui da noi, visto che il suo primo titolo Atp è stato conquistato a Milano. Era il 4 febbraio 2001, si giocava sul sintetico indoor e il francese Boutter si arrese in tre set.
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Roger Federer solleva il suo primo trofeo ATP a Milano battendo Julien Boutter - 4 febbraio 2001

Credit Foto Eurosport

L di LAVER CUP
Non è un torneo che assegna punti ATP, ma una rassegna che da quando è nata (2017) ha visto Roger prendervi parte con passione. E soprattutto è dove questa incredibile storia avrà fine. L'appuntamento è tra il 23 e il 25 settembre.
M di MAESTRO
Uno dei suoi soprannomi, oltre che l'appellativo per chi vince le ATP Finals di fine anno. Roger ce l'ha fatta per ben sei volte (2003, 2004, 2006, 2007, 2010, 2011). Nessuno come lui, ad oggi.
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N di NADAL
E chi se non lui? La nemesi, colui che ha messo fine al suo primo, apparentemente inscalfibile regno. La criptonite che ha fatto piangere Superman per quanto gli risultava imbattibile (vi ricordate le lacrime dopo la finale degli Australian Open 2009?). Ma anche il giocatore con cui ha costruito la più grande rivalità della storia, così celebre da avere un titolo che è la crasi dei loro cognomi: Fedal. Roger si è preso qualche rivincita nel finale di carriera, pur restando indietro nei confronti diretti per 16-24. Con Rafa non è stata fredda rivalità, ma rispetto tra giganti evolutosi in amicizia.
O di ORO
Si parla di Olimpiadi e col la mente voliamo a Pechino 2008. Sede dell'unica medaglia del metallo più prezioso conquistata da Federer. Arriva in doppio, insieme al fido Stan Wawrinka e ai danni degli svedesi Aspelin-Johansson. La storia a cinque cerchi di Roger si prolunga fino a Londra 2012, dove ottiene la sua prima e unica medaglia in singolare: l'argento, sconfitto dal padrone di casa Andy Murray.
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P di PRIZE MONEY
Tra il 1998 e il 2021, anno della sua ultima apparizione in campo, Roger ha toccato la straordinaria cifra di 130 milioni di dollari di premi derivanti dalle sue vittorie su un campo da tennis. Un primato detenuto a lungo e poi conteso per qualche anno con Novak Djokovic, che ora guida questa classifica con 158 milioni di dollari. Di recente, anche Nadal ha superato Federer, scollinando i 131 milioni di dollari di montepremi.
Q di QUARANTUNO
Come gli anni a cui Roger Federer ha detto basta.
R di ROLAND GARROS
Il torneo più sudato, rincorso e per qualche tempo sembrato inafferrabile. Naturalmente "per colpa" del solito Nadal, padrone del castello a Bois de Boulogne. Ma la liberazione si materializza il 7 giugno 2009: Roger supera lo svedese Robin Soderling, clamoroso giustiziere proprio del maiorchino, e completa il Career Grand Slam. È il sesto di sempre a riuscirci dopo Fred Perry, Don Budge, Rod Laver, Roy Emerson e Andre Agassi. Alla compagnia si aggiungeranno anche lo stesso Nadal e Novak Djokovic poco più tardi.
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S di SABR
Al secolo la "Sneak Attack by Roger". Una mossa inventata dallo stesso Roger al crepuscolo della carriera (nasce a Cincinnati 2015) che consiste nell'avventarsi a rete mentre l'avversario guarda verso l'alto durante il servizio e non ha l'attenzione focalizzata su di lui. E poi colpire la palla di controbalzo, rubando letteralmente il tempo all'avversario. Qualcosa di magicamente folle, irrealizzabile per la maggior parte dei bipedi senzienti che popolano questo pianeta. Ma lui è Roger Federer.
T di TRECENTODIECI
Come le settimane in cui Roger Federer è stato il numero 1 del mondo. Un primato superato in seguito da Djokovic (377). Lo svizzero, però, mantiene un record che al momento pare inavvicinabile, quello delle settimane consecutive da re del tennis: 237. Ad oggi, è anche il più anziano ad aver guidato il ranking: 36 anni e 6 mesi (nel 2018, poco dopo il suo ultimo titolo Slam).
U di US OPEN
La campagna newyorkese di Federer è durata un quinquennio, tra il 2004 e il 2008. Cinque vittorie di fila (record assoluto nell'Era Open) in cui in finale ha messo in fila, nell'ordine: Hewitt, Agassi, Roddick, Djokovic e Murray. Una striscia incredibile che nessuno ha nemmeno saputo avvicinare, visto che da allora nessuno è stato in grado di confermarsi campione a Flushing Meadows l'anno dopo.
V di VOLÉE
Non troppo tempo fa un certo Boris Becker ha dato un 10 alla volée di Federer, esaltando la sua straordinaria coordinazione occhio-mano. Nella sua infinita carriera, lo svizzero ha sfruttato moltissimo questa risorsa. Un trionfo di delicatezza e classe, un piacere per gli occhi.
Z di ZERO
Uno dei record di cui Federer va più orgoglioso. Nelle 1526 partite in cui è sceso in campo, è sempre arrivato al game, set and match. Mai un ritiro a partita in corso.
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