Roland Garros, Berrettini batte Pospisil: 9 italiani al 2° turno

Maturo, cinico, spietato. Matteo Berrettini, con un esordio degno della testa di serie numero 7, cancella qualsiasi potenziale insidia di un primo turno non banale contro Vasek Pospisil e dà appuntamento al sudafricano Harris. Per la prima volta nell'Era Open sei italiani raggiungono il secondo turno del Roland Garros, nove se aggiungiamo Trevisan, Errani e Paolini. A Sinner, Travaglia, Cecchinato, Giustino e Sonego, si aggiunge il tennista romano che domina il canadese per 6-3 6-1 6-3 in un'ora e 48 minuti.

L'inizio del match non è semplicissimo per Berrettini che fatica a trovare la risposta di rovescio. La chiave, però, è proprio in questo fondamentale e l'azzurro non deve attendere molto: nel quinto game Pospisil salva una palla-break ma viene passato sulla seconda.

Berrettini trova così, come d'incanto, maggiore fiducia e fluidità mentre il canadese paga una rottura prolungata, soprattutto sul piano mentale, che stride con la sua esperienza: un parziale di 20 punti a 2 fa volare il tennista romano sul 6-3 3-0.

Al quarto set-point, la testa di serie numero 7 chiude 6-1 un parziale dominato ed è bravo anche a respingere le residue velleità di Pospisil che produce il massimo sforzo a inizio terzo set. Il canadese deve fare i miracoli per cancellare cinque palle-break, ma crolla nel settimo gioco: due doppi falli danno il pass a Berrettini - superiore in tutto, a partire dalla varietà al servizio - che archivia la pratica in sicurezza (97 punti a 66 nel complesso), cosa che compete ai campioni, abili in un primo turno a non disperdere energie preziose.