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Roland Garros: Nadal vuole raggiungere i 20 Slam di Federer

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Aggiornato 24/09/2020 alle 11:31 GMT+2

Il mancino di Manacor arriva a Parigi senza aver vinto titoli sul rosso in questa stagione, cosa mai successa negli anni dei 12 trionfi sulla terra francese: una statistica dal valore molto relativo dato che in questo assurdo 2020 lo spagnolo ha giocato solo a Roma dopo gli oltre sei mesi d'inattività. Rafa resta comunque l'uomo da battere e il record all-time di Slam di Federer è a un passo.

Rafa Nadal - Roland Garros 2020

Credit Foto Eurosport

Nadal arriva al Roland Garros senza aver vinto titoli sulla terra battuta in questa stagione, cosa mai successa negli anni dei 12 trionfi a Parigi. La statistica vale veramente poco in questo caso, dato che in un 2020 senza senso il mancino di Manacor ha potuto giocare solo a Roma, dopo oltre sei mesi d'inattività imposti dal Covid-19 e da tutto ciò che ne è scaturito.

Il sacco di Roma

Niente Monte Carlo, Barcellona o Madrid: solo una tappa al Foro Italico e una doccia ghiacciata riservataglia da Diego Schwartzman, capace di compiere l'impresa della vita dopo nove sconfitte su nove in carriera, dopo 22 set persi a due al cospetto dello spagnolo. Rafa non ha cercato scuse, non è nel suo stile:
È un anno completamente imprevedibile e strano. Potrei trovare delle scuse vista la particolare situazione, ma la verità è che non ho giocato abbastanza bene. Devo pensare a come risolvere gli attuali problemi. Ora non è il momento di andare alla ricerca di giustificazioni

I problemi da risolvere

Nadal era al terzo match dopo una lunghissima pausa dunque è del tutto normale un pizzico di ruggine anche sulla sua superficie preferita. Il 19 volte campione Slam sa perfettamente cosa deve migliorare nel suo gioco per arrivare al top all'inizio del Roland Garros: "Perdendo così tante volte il servizio, non puoi aspettarti di vincere a questo livello. È un aspetto che devo sicuramente aggiustare. So come farlo. Continuerò a lavorare e ad allenarmi con l'atteggiamento giusto per farmi trovare pronto".
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Nadal è il Roland Garros

Rafa Nadal resta sempre e comunque l'uomo da battere fino al giorno in cui sarà iscritto al Roland Garros. Ha legato indissolubilmente il suo nome a una singola superficie. Rafa Nadal è il Roland Garros e lo sarà per sempre. Squisitamente brutale come Ercole, l'eroe delle 12 fatiche, 12 come le edizioni che hanno visto trionfare il mancino di Manacor. In un’immagine ci piace raffigurare Nadal come l'Ercole furente, un atleta plasmato con l’argilla destinato con un soffio vitale a trionfare sull’argilla. Lui che conosce ogni granulometria della terra battuta, di quel manto triturato così come ha triturato tutti i suoi avversari, dal 2005 a oggi.
  • I plurivincitori di uno stesso Slam
NumeroTennistaSlam
12NadalRG
8FedererW
8DjokovicAO
7LarnedUS
7RenshawW
7SamprasW
7SearsUS
7TildenUS
Legenda: RG Roland Garros, W Wimbledon, AO Australian Open, US U.S. National Championships (oggi US Open).
Il primo fu il tedesco Lars Burgsmuller, al primo turno dell’edizione 2005, l’ultimo un signore austriaco che nel frattempo ha conquistato gli US Open e prima o poi potrà sollevare il trofeo a Bois de Boulogne, ma probabilmente solo quando Nadal non si presenterà più da quelli parti. Puerta-Federer-Federer-Federer-Soderling-Federer-Djokovic-Ferrer-Djokovic-Wawrinka-Thiem-Thiem: sono loro gli uomini affrontati e superati nelle 12 finali del Roland Garros dal primo uomo capace di andare in doppia cifra in un torneo dello Slam, il primo tennista di sempre a farlo.
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Rafa NADAL - 12 - Ercole

Credit Foto Eurosport

Rafa come Ercole, le cui colonne rappresentavano il limite, specie nel Medioevo, posto perché gli uomini non si spingessero nell’Oceano Atlantico, ma anche un limite figurato, metaforico, oltrepassato il quale si peccava di tracotanza. Nadal ha raggiunto l’inesplorato sul rosso doppiando il secondo più vincente della storia al Roland Garros: Bjorn Borg. Maniacale come lo svedese, l'Ercole della racchetta vive questo sport come una magnifica ossessione: in ogni suo gesto, in ogni sua mania, in ogni suo rituale, risiede una fame di vittorie insaziabile.
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Due rivali per il titolo

Rafa dovrà guardarsi le spalle soprattutto da Novak Djokovic e Dominic Thiem a Parigi, come sottolinea anche coach Patrick Mouratoglou: "Sono due i tennisti che possono battere Rafael Nadal in questo Roland Garros ed è una cosa che in passato non è mai stata possibile. Sia Novak Djokovic che è in gran forma e sta giocando il miglior tennis della sua carriera sia Thiem, un tennista con tante gare alle spalle. Nadal arriva sulla terra con poche gare all'attivo ma ha avuto tanti di quei successi su questa superficie da non avere nessuna preoccupazione".
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L'obiettivo è raggiungere i 20 Slam di Federer

Nadal vanta almeno uno Slam in 13 stagioni: nessuno come lui; meglio di Federer (11), Sampras (10) e Djokovic (10). Proprio lo svizzero, l'eterno rivale, è nel mirino con il record di 20 major: quante altre volte potrà alzare la Coupe des Mousquetaires? È una domanda lecita per colui che ha vinto 93 partite su 95 nel suo regno senza tempo. Il mito di Ercole riecheggerà per l’eternità, così come resterà per sempre imbattibile il record dei 12 trionfi a Parigi di Rafael Nadal, The King of clay.
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