Tennis, il calendario 2022 di Novak Djokovic: quando e dove potrà giocare da non vaccinato?
DaEurosport
Aggiornato 10/03/2022 alle 14:14 GMT+1
TENNIS - Novak Djokovic ha appena annunciato il forfait dai tabelloni di Indian Wells e Miami. Il serbo, nel 2022, ha partecipato sin qui a un solo torneo, quello di Dubai. Dopo la lunga querelle agli Australian Open, Nole non dovrebbere avere problemi ad accedere ai tornei su terra ed erba. I tornei estivi americani su cemento però, lo preioccupano considerando le leggi vigenti.
Dopo il ritiro dai tabelloni di Indian Wells e Miami, resta da capire dove giocherà Novak Djokovic in questo 2022 colmo di incognite. Il serbo non ha potuto presentarsi sul cemento statunitense dopo che il Center for Disease Control gli ha negato l’ammissione sul suolo a stelle e strisce in quanto non vaccinato al Covid-19. Tutto secondo copione dunque: gli Stati Uniti non ammettono stranieri non vaccinati, e l’esilio tennistico di Nole continua anche in questo difficile avvio di 2022, che lo ha visto perdere lo scettro di numero 1 al mondo e partecipare a un solo torneo, il 500 di Dubai (dove per altro ha perso malamente contro la bestia nera Jiri Vesely).
Dopo la lunga telenovela agli Australian Open culminata con la sua espulsione dal paese, Djokovic deve rinunciare anche a due appuntamenti clou della stagione su cemento. Le tappe di California e Florida non potrebbero essere le sole a rischio: diamo una ripassata assieme.
Stagione su terra rossa
Luce verde per quanto riguarda la stagione su terra: Djokovic si giocherà le sue carte a Monte Carlo (10-17 aprile) e al Roland Garros (22 maggio-5 giugno). La Francia ha infatti dichiarato la sospensione del Green Pass dal 14 marzo.
In mezzo, probabile la partecipazione al torneo di casa, a Belgrado (18-25 aprile), così come quella in Spagna e in Italia. A Madrid (1-8 maggio) Djokovic potrà giocare poiché la Spagna ha da tempo sollevato restrizioni di questo tipo; più complesso l’accesso agli Internazionali d’Italia (8-15 maggio): il nostro paese allenterà significativamente le misure anti-covid dal 1° aprile, con l'obbligo di green pass rafforzato destinato a decadere nei prossimi mesi. Ma Djokovic verrebbe ammesso comunque con le vigenti misure, poiché in possesso di un pass rafforzato da guarigione della durata di sei mesi, e che risulterebbe ancora valido in tale data.
Stagione su erba
La scorsa stagione Djokovic ha partecipato a un solo torneo sull’erba: Wimbledon (27 giugno-10 luglio). Nessun dubbio sulla sua presenza in quel di Londra, poiché il governo britannico non ha imposto alcuna restrizione di questo tipo. Il serbo dovrebbe solamente rispettare una quarantena di dieci giorni a partire dall’ingresso in Inghilterra.
Finale di stagione sul cemento
Il ritorno sul cemento invece si prospetta complicato: Il serbo rischia di perdersi i Masters 1000 in coda alla stagione, a Toronto (8-14 agosto) e Cincinnati (14-21 agosto). Difficile prevedere al momento gli sviluppi della situazione: molti paesi europei hanno già allentato le norme vaccinali, ma per il momento Canada e Stati Uniti non hanno compiuto alcun passo indietro. Per ora dunque, è più probabile che Djokovic non partecipi a questi tornei.
Stesso discorso anche per gli US Open (29 agosto-11 settembre), per cui vale l’obbligo di completamento del ciclo vaccinale per tutti gli stranieri. Djokovic dovrebbe chiudere l’anno in tranquillità sul cemento francese di Parigi-Bercy (31 ottobre-6 novembre).
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