US Open: Berrettini si prende gli ottavi e la rivincita su Ruud

Matteo Berrettini e il gusto dolce della vendetta, un piatto che va servito freddo. Il numero uno d'Italia batte Casper Ruud in tre set, colui che al Roland Garros 2019 lo aveva maltrattato con identica moneta.

Nel frattempo, però, il tennista romano è cresciuto ed è passato da una semifinale raggiunta proprio a New York. Il suo nuovo status è sotto gli occhi di tutti e, a proposito di corsi e ricorsi, sarà Rublev il suo avversario agli ottavi di finale: un replay dello scontro con il russo che a Flushing Meadows lo scorso anno prese una lezione. In questo caso, speriamo in una conferma e non in una vendetta.

Berrettini vince da grande così come aveva fatto nei primi due turni, sapendo cioè alzare il livello nei momenti topici e ricavando il massimo dal servizio. Nel primo parziale, l'azzurro mette subito la freccia nel terzo game grazie al dritto, altro pezzo forte del suo repertorio. Servizio-dritto è lo schema prediletto di fronte alla prima chance di contro-break e in 39 minuti ne esce un 6-4 di superiorità e controllo.

Il secondo set è quello giocato meglio dal figlio d'arte norvegese, con Berrettini che perde incisività in risposta e sbaglia qualcosa di troppo con il dritto. Il suo fondamentale, però, torna a prestargli soccorso quando più conta e nel nono gioco il break è l'anticamera del doppio vantaggio.

Diventa dunque frustrante il compito di Ruud, anche perché sul veloce la musica è ben diversa da quella della terra battuta. Berrettini rimedia anche da 15-40 grazie a San Servizio da Roma e con il dritto a sventaglio si spalanca le porte degli ottavi.

Il norvegese alla fine raccoglierà cinque palle-break ma non ne trasformerà nessuna: la testa di serie numero 6 nei primi tre turni degli US Open 2020 ha servito 45 volte e non ha mai perso la battuta tra Soeda, Humbert e Ruud. Sono questi i numeri della grandezza di un giocatore pronto, maturo e intenzionato a ripetere il cammino di un anno fa. Questo 6-4 6-4 6-2 in due ore e due minuti è un altro piccolo mattone insieme all'85% di punti vinti con la prima e i 40 vincenti contro i 12 del suo avversario odierno. Rublev proverà a sovvertire il pronostico che quest'anno lo vede sfavorito, ma Matteo Berrettini sa reggere la pressione. Trovare un exploit non è così raro, confermarsi è ben più difficile.