Anche quest’anno l’Italia si presenta a
Wimbledon con una pattuglia numerosa e ambiziosa. Tra grandi nomi, giovani in rampa di lancio e veterani alla (probabile) ultima corsa, saranno
14 gli italiani al via nei tabelloni principali: 11 tra gli uomini (incluso Zeppieri,
proveniente dalle qualificazioni) e 3 tra le donne. Ecco la situazione aggiornata, tra sorteggio, forma fisica e ambizioni. Saranno ben
5 le teste di serie, ovvero Jannik Sinner (1), Lorenzo Musetti (7), Flavio Cobolli (22) e Matteo Berrettini (32, ultimo arrivato,
grazie al forfait di Ruud) da una parte e Jasmine Paolini (4) dall’altra. Al via il 30 giugno ci saranno anche Matteo Arnaldi, Luciano Darderi, Lorenzo Sonego, Luca Nardi, Fabio Fognini, Mattia Bellucci, Giulio Zeppieri a cui si aggiungono Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto. Diamo uno sguardo a ultimi risultati e condizione delle nostre 14 speranze azzurre.
Il sorteggio si è svolto venerdì mattina, regalando molti abbinamenti interessanti.
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SINGOLARE MASCHILE
Jannik Sinner
Numero 1 del mondo e prima testa di serie. Dopo
l'amaro quarto di finale perso lo scorso anno contro Medvedev, arriva con grandi aspettative e un cammino piuttosto aperto fino alla seconda settimana. Sarà subito
derby azzurro con Luca Nardi, poi sarebbe in rotta di collisione con Shapovalov e Paul. Arriva a Londra con il dente avvelenato dopo
la cocente sconfitta contro Alcaraz in finale al Roland Garros e un
team rimaneggiato. Nella stagione su erba è arrivata
un'eliminazione prematura contro Bublik, ma negli Slam ha dimostrato di essere fatto di un'altra pasta. Obiettivo dichiarato: il titolo.
Alcaraz: "Non posso battere Sinner per sempre. Farà i compiti e tornerà più forte"
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Lorenzo Musetti
Settima testa di serie, arriva a Wimbledon con nuova consapevolezza agonistica dopo la straordinaria semifinale al Roland Garros, in cui ha però patito un
infortunio che lo ha tenuto
ai box per tutta la stagione su erba. Ci sono dunque parecchie incognite riguardo alle sue condizioni fisiche, ma qualora dovesse essere competitivo avrebbe un tabellone sulla carta favorevole nei primi turni, per fare un po' di rodaggio. Al primo turno se la vedrà con l'esperto georgiano Basilashvili, proveniente dalle qualificazioni, poi uno tra Sonego e Faria, poi incroci teorici con Nakshima e Shelton prima dei quarti di finale che sulla carta sarebbero proprio con Sinner. Una delle mine vaganti del torneo.
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Matteo Berrettini
Matteo è finalmente arrivato a Wimbledon, e lo ha fatto con stampato sul volto
un sorriso che vale più di mille parole. Dopo
il ritiro agli Internazionali d’Italia e settimane di silenzio sulle sue condizioni, le sensazioni sono tornate positive. L’azzurro ha scelto la prudenza,
rinunciando ai tornei sull’erba in preparazione ai Championships per non forzare una condizione fisica ancora in divenire. Si è allenato a Montecarlo sul cemento, segnale di cautela ma anche di volontà di arrivare a Londra nelle migliori condizioni possibili. Berrettini,
ora 32ª testa di serie grazie al forfait di Ruud, conserva un feeling speciale con l’erba di Church Road: la finale del 2021 persa contro Djokovic resta il punto più alto della sua carriera. Lo scorso anno fu Sinner a fermarlo al secondo turno, in un match combattuto e spettacolare. Oggi si presenta con qualche incognita ma anche tanta voglia di rivincita. Partirà col polacco Majchrzak per poi trovare uno tra Quinn e Searle, prima di un
possibile terzo turno da pop corn con Sascha Zverev, numero 3 del seeding.
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Flavio Cobolli
In grande crescita, ora
testa di serie numero 22. Il 2025 è stato finora l'anno della sua consacrazione, con i titoli ottenuti a Budapest e Amburgo. Ha colpi pesanti e fiducia nei suoi mezzi. Se dovesse riuscire a superare i primi ostacoli (il qualificato Zhukayev e poi uno tra Etcheverry e una WC britannica) potrebbe riuscire a ritagliarsi un ruolo da protagonista.
Sull'erba finora ha giocato così così: sconfitto da Zverev nei quarti di finale ad Halle dopo due
maratone vinte contro Fonseca e
Shapovalov, batosta da Fearnley a Eastbourne.
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Matteo Arnaldi
Regolarità e solidità lo hanno portato in top 30, attualmente occupa la posizione numero 44 del ranking ATP. Va a caccia della prima vittoria in main draw a Wimbledon nella sua carriera. Sull’erba non ha ancora espresso il meglio di sé (ha disputato l'unico torneo preparatorio a Stoccarda, uscendo sconfitto al primo turno dal tedesco Struff) ma ha le armi per sorprendere. Il primo turno è già un bel test: l'olandese Van de Zandschulp.
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Lorenzo Sonego
Annata altalenante: dopo
i quarti di finale ottenuti in Australia il torinese si è un pochino eclissato. Ma
resta un giocatore pericoloso, specie sull'erba. Uno di quelli per cui anche i
big storcono il naso quando lo pescano nei i primi turni. Servizio e aggressività possono fare la differenza, per riscattarsi dopo un'ultima parte di stagione al di sotto delle aspettative.
Dopo il primo turno (molto abbordabile) con il portoghese Faria, però,
incrocerebbe subito Lorenzo Musetti.
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Luciano Darderi
Stagione in chiaroscuro per l’italo-argentino, oramai stabilmente a ridosso della Top 50. Ora vuole misurarsi anche sull’erba, superficie sulla quale in carriera ha vinto appena due partite. Non parte con grandi ambizioni, ma può guadagnare ulteriore esperienza e magari togliersi qualche soddisfazione. Ultimamente i risultati latitano: non vince un match da più di un mese. Chissà che il primo turno contro il russo Safiullin non possa rappresentare un nuovo inizio.
Darderi supera Griekspoor per il 2° titolo in carriera: gli highlights in 2'
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Mattia Bellucci
Manca ancora di continuità nei grandi tornei, ma il talento è evidente. A Eastbourne si è qualificato ed ha anche battuto Halys, ma prima di quel torneo aveva collezionato nove sconfitte consecutive. Con le sue curve mancine, le sue variazioni slice e una discreta propensione al gioco di volo, sull'erba potrebbe mettere in mostra ottime cose. Fondamentale non tentennare contro la WC casalinga Crawford al primo turno per guadagnarsi un buon banco di prova al secondo, presumibilmente contro Lehecka.
Luca Nardi
Sfida complicatissima:
primo turno contro Sinner. Ma il classe 2003
ha già dimostrato di non farsi impressionare dai big. Potrebbe essere una vetrina importante anche in caso di sconfitta.
Fabio Fognini
Ultimo Wimbledon? Probabilmente sì. A 38 anni si regala l’ennesimo Slam, ma la sorte gli ha messo davanti Alcaraz al primo turno. Immaginare un'impresa per spodestare il detentore del titolo sembra davvero impossibile, ma in ogni caso il centrale sarà il più suggestivo dei palcoscenici per la sua passerella d'addio.
Giulio Zeppieri
Arrivato dalle
qualificazioni, porta entusiasmo e voglia di far bene. Arriva già rodato e affronterà al primo turno un altro qualificato, il giapponese Mochizuki. L'esordio è alla portata, per il resto può godersi il torneo senza pressioni.
SINGOLARE FEMMINILE
Jasmine Paolini
Finalista a sorpresa nella passata edizione, Jasmine Paolini torna a Wimbledon con occhi e pressioni addosso, ma anche con la consapevolezza di poter competere con le migliori. Inserita nella parte alta del tabellone, la stessa di Sabalenka, Madison Keys e Zheng,
l’azzurra dovrà affrontare un cammino tutt’altro che semplice. Esordirà contro Anastasija Sevastova, veterana lettone dal tennis eclettico e imprevedibile, che tuttavia è scivolata piuttosto indietro nelle classifiche. L’eventuale ottavo di finale potrebbe vederla opposta ad Amanda Anisimova, mentre nei quarti il nome più probabile è quello della cinese Zheng. Nonostante un percorso complesso, Jasmine arriva a Londra in fiducia (
semifinale a Bad Homburg settimana scorsa) e in condizione, con l’obiettivo di confermarsi tra le grandi protagoniste del torneo.
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Elisabetta Cocciaretto
Trova subito un ostacolo molto ostico:
Jessica Pegula, numero 3 del mondo. Un debutto durissimo per la marchigiana, che arriva a Wimbledon con tanta voglia di riscatto dopo una stagione segnata da alti e bassi. Servirà una prestazione perfetta e tanta solidità mentale per provare a impensierire una delle favorite del torneo, ma la 24enne di Ancona
ha già dimostrato in passato di saper sorprendere nei panni dell’outsider. Oltretutto,
ha dimostrato di saperci fare sull'erba: due anni fa si spinse fino al terzo turno sui campi di Church Road (fu eliminata proprio da Pegula) e qualche settimana fa ha colto
una bella semifinale in quel di 'S-Hertogenbosch.
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Lucia Bronzetti
Sorteggio più equilibrato per Lucia Bronzetti, che se la vedrà al primo turno con la svizzera Jil Teichmann, tennista mancina complicato da affrontare ma alla portata. Bronzetti ha faticato a trovare continuità in questa stagione (a secco di vittorie da inizio maggio) e non ha un feeling particolarmente felice con l’erba. A Wimbledon non hai mai superato il primo turno, ma mai dire mai.
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L’Italia si presenta a Wimbledon 2025 con tanta qualità, non solo quantità.
Sinner e Paolini guidano le ambizioni di gloria, ma occhio agli outsider come
Musetti, Cobolli e Berrettini.
Da lunedì, parola ai prati.
Wimbledon 2025: dove guardarlo in tv e live streaming
Le partite di tennis maschile e femminile di Wimbledon 2025 sono trasmesse in Italia in diretta tv via satellite sui canali di Sky Sport e in streaming sulle piattaforme Sky Go e NOW Tv.
A quanto ammonta il montepremi di Wimbledon 2025?
Il
prize money è aumentato del 7% rispetto all'edizione 2024, tanto che i vincitori del singolare si porteranno a casa 300,000 sterline in più di quelle intascate da Alcaraz e Krejčíková lo scorso anno.
53.5 milioni di sterline, di cui tre - a testa - destinati soltanto ai vincitori di singolare femminile e maschile.
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YoutubeAlcaraz: "Vincere il quinto Slam alla stessa età di Nadal? È destino"
Video credit: Eurosport