The Ocean Race 2023 - Team Malizia trionfa ad Itajaí! La terza tappa parla tedesco. Interrotto il dominio di Holcim-PRB

"Possiamo perdere solo se commettiamo un grande errore", così Boris Herrmann, skipper di Team Malizia, si era espresso nella serata di sabato, a poche ore dalla conclusione, dopo aver finalmente ottenuto un insperato vantaggio su Holcim-PRB. L'imbarcazione tedesca, che era reduce da una cattiva gestione del finale della 2a tappa, questa volta non ha lasciato spazio a colpi di scena. L'equipaggio è stato impeccabile e si è aggiudicato la maestosa terza tappa, la cui lunghezza (12750 miglia nautiche) rappresenta un record.

Alle 07:20 italiane di domenica 2 aprile Team Malizia ha tagliato per il primo il traguardo fissato ad Itajaí, in Brasile dopo quasi 35 giorni in mare. Interrotta così l'imbattibilità di Holcim-PRB, cannibalesco nelle prime due tappe e davanti anche al traguardo volante della terza. Team Malizia con 14 punti sale matematicamente al 2° posto, a -5 dall'imbarcazione di Kevin Escoffier, che arriverà seconda in Brasile. Con altre 4 regate da disputare, la corsa al titolo è ancora aperta.

Al via della terza tappa, al comando di Team Malizia c'è nuovamente Boris Herrmann, assente nella seconda tappa per un'ustione. Si parte il 26 febbraio a Città del Capo e in quella prima giornata di caos, Team Malizia riesce a non riportare danni, al contrario di Biotherm e 11th Hour Racing Team. Tuttavia, i problemi non tardano ad arrivare. In una notte di inizio marzo, la barca tedesca perde una vela, che cade in acqua. Poi, nelle ore successive un guasto all'albero li impegna in un'operazione da paura in pieno Oceano, l'unico modo per continuare la regata. Intanto Holcim-PRB crea il vuoto tra sé e tutti gli altri. Un po' alla volta, i tedeschi recuperano quanto perso, giusto in tempo per passare per secondi al traguardo volante (domenica 12 marzo): 4 punti d'oro per la classifica generale.

I sistemi meteo penalizzano Holcim-PRB, la flotta si ricompatta e il 15 marzo Team Malizia raggiunge l'imbarcazione di Kevin Escoffier. I tedeschi si prendono la testa del gruppo il 20 marzo, transitano per primi a Punto Nemo (il più remoto della Terra) e puntano dritti a Capo Horn. La flotta si divide in due, Team Malizia e Holcim-PRB indovinano la direzione giusta. Sono loro a contendersi l'onore del passaggio di Capo Horn. La barca di Boris Herrmann a massima velocità è spaventosa e sorprende Holcim-PRB. I tedeschi nonostante l'infortunio a bordo di un membro dell'equipaggio (Rosalin Kuiper ferita in testa per una caduta), sono i primi a doppiare Capo Horn (27 marzo) e conquistano il tanto ambito Trofeo Roaring 40s (per chi è più veloce nel tratto tra il Capo di Buona Speranza e Capo Horn).

Resta solo da vincere la tappa, pochi giorni di navigazione e saranno ad Itajaí. Ma con loro c'è sempre anche Holcim-PRB. Duello serrato, nessuno dei due team riesce ad allontanare l'altro. Si possono vedere, sentono la pressione. Sono giorni di grande tensione, impensabile una situazione del genere dopo 30 giorni in mare. Tutto in bilico fino al 1° aprile, poi Team Malizia accelera e la barca di Kevin Escoffier lentamente si arrende. Capolavoro di Boris Herrmann e dei suoi uomini, ora i tedeschi si candidano a principali avversari della corazzata Holcim-PRB.