The Ocean Race 2023 - La guida della 3ª tappa: percorso, equipaggi, imbarcazioni, dove seguirla in tv e streaming

Dopo lo stress test da Alicante a Capo Verde e una battaglia all'ultimo sangue dal largo di Mindelo a Città del Capo, ecco la terza tappa, che non ha precedenti: una traversata epica dell'Oceano Meridionale (o Antartico). L'Ocean Race 2023 è già entrata nel vivo, le scorse settimane sono state molto intense, anche più del previsto. Ora però i cinque team della categoria IMOCA60 sono chiamati all'appuntamento con la storia e gli equilibri che si sono accennati, possono essere riscritti da zero. 12750 miglia nautiche, con tratti molto veloci ed insidie paurose in ogni dove: è la prova più dura di sempre e terrà gli equipaggi impegnati per almeno 5 settimane. Holcim-PRB ha trionfato nelle prime due tappe ed è quindi diventato per tutti l'avversario da battere ma il team guidato da Kevin Escoffier deve stare attento perché saranno assegnati punti doppi. GUYOT environnement-Team Europe, la barca più deludente, deve provare a riscattarsi. Team Malizia recupera il suo skipper, Boris Herrmann, assente la scorsa tappa per ustione, mentre 11th Hour Racing Team è riuscito ad ottenere il via libera per sostituire i foil danneggiati. Infine, Biotherm, 2° a sorpresa a Città del Capo, proverà a battere la concorrenza. Venerdì 24 febbraio la In-Port Race (anch'essa solo per IMOCA60), domenica 26 la partenza.

La terza tappa della Ocean Race partirà da Città del Capo domenica 26 febbraio e si concluderà dopo circa 5 settimane a Itajaí, in Brasile. Le imbarcazioni dovranno compiere un'impresa leggendaria: attraversare l'Oceano Meridionale per un totale di 12.750 miglia nautiche (circa 23 mila chilometri). Si tratta della frazione più lunga dell'edizione 2023 (e anche di parecchio!) e di tutta la storia della competizione. La flotta si esporrà a numerosi rischi. L'Oceano Meridionale, che circonda l'Antartide, è infatti il più selvaggio e il più remoto tra i grandi mari. Lungo queste acque mitiche, i cinque team IMOCA passeranno a sud dei tre Grandi Capi: il Capo di Buona Speranza, vicino alla punta dell'Africa; Capo Leeuwin, il punto più a sud-ovest dell'Australia; e il rinomato Capo Horn, sull'Isola Hornos, il promontorio più a sud dell'arcipelago della Terra del Fuoco (Cile).

Alla partenza la flotta lascerà Table Bay, poi si dirigerà verso sud, oltre il Capo di Buona Speranza in Sudafrica, e qui probabilmente trascorrerà la prima notte impegnativa per via delle onde violente provenienti dalla Corrente di Agulhas, che si muove intorno a Capo Agulhas, la punta più a sud dell'Africa. Più si spingeranno a sud, più accelereranno ma non potranno avvicinarsi troppo all'Antartide: un banco di ghiaccio potrebbe causare una collisione disastrosa, ecco perché il comitato di regata impone una zona di esclusione immaginaria. Le aree comprese tra i 40 gradi sud e il Circolo polare antartico, note come i Quaranta ruggenti e i Cinquanta furiosi, sono caratterizzate dai venti medi più forti di tutto il pianeta. Le velocità del vento possono raggiungere i 70 nodi. Le squadre cercheranno allora di posizionarsi davanti a uno di questi fronti per lanciarsi a est verso Capo Horn, lo sperone roccioso a sud del Cile che segna l'uscita dall'Oceano Meridionale. Il doppio giro intorno a Capo Horn, dove nel corso dei secoli vi sono stati naufragi e affondamenti, sarà uno snodo fondamentale della tappa. A seguire, la flotta si dirigerà prima verso nord, lungo la costa argentina, dove le condizioni prevalentemente piovose possono danneggiare gli IMOCA. In base alle previsioni meteorologiche, infine, gli equipaggi sceglieranno da che parte superare le Isole Falkland, prima di navigare lungo la costa dell'Uruguay e del Brasile in direzione del traguardo fissato al largo della foce del fiume Itajaí-Açu, che porta alla città di Itajaí.

La terza tappa può stravolgere gli equilibri della classifica, che al momento vede saldamente al comando Holcim-PRB, vincitore delle prime due frazioni. A differenza di quanto avvenuto sinora, infatti, i punti saranno assegnati due volte e quindi il bottino complessivo è assai pesante. Come funziona l'assegnazione dei punti? Non saranno distribuiti in una sola tranche, al traguardo di Itajaí, sulla base delle posizioni all'arrivo. Bensì ci saranno due momenti distinti. I primi punti saranno assegnati in base all'ordine in cui le barche oltrepasseranno la longitudine 166° 25' Est (vicino alla punta occidentale della Nuova Zelanda) e i secondi in base all'ordine di arrivo a Itajaí.

Dopo l'assaggio di Alicante, che aveva visto trionfare Team Malizia (tra gli IMOCA60) e WindWhisper (tra i VO65), la In-Port Race non si era disputata a Capo Verde, per nessuna delle categorie. A Città del Capo, invece ci sarà, e sarà come sempre una regata breve (di 60 minuti circa) che non inciderà sulla classifica generale della Ocean Race, se non nell'eventualità di un punteggio pari al termine delle sette tappe. La In-Port Race di Città del Capo è in programma venerdì 24 febbraio e sarà trasmessa su Discovery+. Su Eurosport.it troverete un liveblog in costante aggiornamento e numerosi video.

Link utili: TUTTO SULLE IN PORT-RACE

Venerdì 24 febbraio ore 12:30 - The Ocean Race: partenza della In-Port Race IMOCA60 da Città del Capo (LIVE su discovery+)

Domenica 26 febbraio ore 12:30 - The Ocean Race: partenza della terza tappa, Città del Capo-Itajaí (LIVE su discovery+)

Sarà possibile seguire la diretta di ogni tappa della The Ocean Race 2022-2023 su Eurosport e discovery+. L'intera regata verrà trasmessa in diretta e on-demand su discovery+ e tramite l'app di Eurosport. Anche gli abbonati a DAZN, Sky (canali 210 e 211) avranno a disposizione i due canali lineari di Eurosport 1 ed Eurosport 2. Inoltre, potrete trovare gli highlights, le dirette scritte, i momenti salienti delle gare, news, approfondimenti sul nostro sito Eurosport.it. Potrete rivivere tutti i momenti più spettacolari anche sui nostri social Fabeook, Instagram, Twitter e TikTok.

The Ocean Race è una regata di vela che si svolge intorno al mondo ed è stata organizzata per la prima volta nel 1973. Dal 1988 si svolge ogni tre anni. La regata del 2022-2023 vedrà i velisti competere con imbarcazioni della classe IMOCA 60 o della classe VO65. Entrambe le classi sono in grado di raggiungere velocità elevate e, nelle adeguate condizioni, possono percorrere oltre 600 miglia nautiche in 24 ore. Attualmente sono iscritti cinque team per la classe IMOCA 60 e sei per la classe VO65. Considerato uno dei tre grandi eventi di questo sport, insieme ai Giochi Olimpici e alla Coppa America. Vince il team che termina la regata nel minor tempo possibile e conquista il maggior numero di punti in classifica al termine delle sette tappe.

The Ocean Race 2022-23 visiterà nove città nell'arco di sei mesi, partendo da Alicante, in Spagna, il 15 gennaio 2023, e terminando a Genova. A chiudere la rassegna nel capoluogo ligure l'ultima gara In Port, in programma l'1 luglio.

Di seguito la rotta della The Ocean Race:

1ª Tappa:da Alicante (Spagna) a Capo Verde - 1900 miglia nautiche; IL REPORT

2ª Tappa: da Capo Verde a Città del Capo (Sudafrica) - 4600 miglia nautiche; IL REPORT

3ª Tappa: da Città del Capo (Sudafrica) a Itajai (Brasile) - partenza il 26 febbraio, 12750 miglia nautiche;

4ª Tappa: da Itajai (Brasile) a Newport (Rhode Island, Stati Uniti) - partenza il 23 aprile: 5500 miglia nautiche;

5ª Tappa: da Newport (Stati Uniti) ad Aarhus (Danimarca) - partenza il 21 maggio, 3500 miglia nautiche;

6ª Tappa: da Aarhus (Danimarca) a L'Aia (Paesi Bassi) - partenza l'8 giugno, 800 miglia nautiche;

7ª Tappa: da L'Aia (Paesi Bassi) a Genova (Italia) - partenza il 15 giugno, 2200 miglia nautiche.

Link utili: Team Malizia recupera lo skipper per la 3ª tappa

È inoltre possibile seguire i progressi delle imbarcazioni nel corso dell'intero evento attraverso il sito web ufficiale della Ocean Race.

L'edizione 2023 di The Ocean Race viene disputata da due classi di imbarcazioni differenti: la IMOCA 60, ad alte prestazioni e con foiling, e la VO65, barche monotipo identiche tra loro e che per questo motivo danno vita a competizioni molto equilibrate e avvincenti. Tuttavia alla terza tappa vedremo in scena soltanto la classe IMOCA, siccome le barche VO65 competono nella Sprint Cup, che prevede solamente le tre tappe europee dell'evento (da Alicante a Capo Verde, da Aarhus a L'Aia e il Grand Finale da L'Aia a Genova).

Gli equipaggi che gareggiano nella classe IMOCA 60 sono:

Link utili: 11th Hour Racing Team ha ottenuto il via libera per sostituire i foil

La classe IMOCA 60 consente una maggiore personalizzazione rispetto alle VO65, che sono identiche in tutto e per tutto, quindi estremamente omogenee. Nella classe IMOCA 60, che ha una lunghezza di 60 piedi, i progettisti possono sperimentare forme di scafo e di vele entro parametri prestabiliti. Tuttavia, alberi, boma e sartiame sono uguali. Si può paragonare in questo senso la barca ad una vettura di Formula 1, dove c'è molta libertà di progettazione. Per la prima volta le IMOCA 60 partecipano alla Ocean Race e l'affascinante design ha visto l'introduzione di foil che permettono alle barche di "volare" sopra l'acqua.

La VO65 è invece da contratto una "spec-class", ovvero tutte le barche sono uguali - tenendo sempre come paragone le corse automobilistiche, somigliano alle auto di Formula E o di Extreme E, quindi è più difficile individuare le differenze. Sono lunghe 65 piedi e gareggiano solo nelle tappe europee dell'evento, perciò non le vedremo all'opera nella seconda frazione da Capo Verde a Città del Capo.

Diverso anche il numero di persone all'interno delle imbarcazioni. L'IMOCA è regatata da equipaggi misti di quattro o cinque velisti, mentre la VO65 da equipaggi misti di almeno sette velisti.