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Atletica, Mondiali - Tamberi c'è! È in finale mondiale col brivido nel salto in alto

Marco Arcari

Aggiornato 15/07/2022 alle 21:12 GMT+2

ATLETICA, MONDIALI 2022 - Gianmarco Tamberi non delude all'esordio e centra l'accesso nei 14 che si giocheranno la finale (e una medaglia) nel salto in alto a Eugene. Gimbo rischia grosso in diverse occasioni, ma con la misura di 2.28 completa la qualificazione, pur sbagliando due volte a 2.25 e altrettante nell'ultima misura. Orgoglio, talento e una mentalità da campione. Out Marco Fassinotti.

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Eccolo il ruggito di Gimbo! Gianmarco Tamberi prima rischia grosso nelle qualificazioni del salto in alto ai Mondiali 2022 di Atletica (in corso a Eugene, Oregon), poi si ricorda di essere campione olimpico in carica e piazza le misure con l'orgoglio, la classe e la mentalità di chi è venuto negli States non certo per fare la comparsa. L'Azzurro rischia tantissimo già alla misura di 2.25 metri, sbagliando i primi due tentativi e piazzando poi la zampata utile a restare in gara; la situazione si ripete ai 2.28, ma Gimbo conferma di avere una tenuta mentale incredibile e non sfiora nemmeno l'asticella, chiudendo col 5° posto provvisorio dietro a Luis Enrique Zayas (Cuba), JuVaughn Harrison (USA), Yonathan Kapitolnik (Israele) e Joel Baden (Australia). Alla finale accedono in totale quattordici saltatori, che nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 luglio 2022, dalle ore 02:45 italiane, cercheranno di mettersi al collo una medaglia in questa rassegna iridata.
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Non è invece arrivata la qualificazione per l'altro saltatore italiano, Marco Fassinotti, protagonista di un Gruppo A difficile fin da subito come confermato ai microfoni Rai: "Quando si sbagliano le prime misure poi si deve saltare per forza quelle importanti. Peccato perché oggi sentivo di poter saltare i 2.28. Stagione complicata, con dieci mesi di preparazione fatti sostanzialmente da solo per problemi di visto che mi hanno impedito di tornare in Australia dal mio allenatore. Sono forte, ma non così forte da fare grandi stacchi e non sto riuscendo a correre veloce fino in fondo, questo è quanto non ha funzionato oggi. Ciò che è successo in pedana a Rieti con Gianmarco è finito esattamente un secondo dopo. Chiunque può litigare in gara e per me non è assolutamente un problema, la questione si è chiusa lì. Per fortuna ci sono gli europei: è vero che ho 33 anni, ma quando uno manca a questi livelli da 5-6 anni e non si sente se stesso poi è dura".
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Gianmarco Tamberi, Italia, Mondiali Eugene, Getty Images

Credit Foto Getty Images

"Fatica pazzesca, sapevo che sarebbe stata dura. Sapevo che sarebbe stato un Mondiale in cui avrei dovuto lottare coi denti, vista com'è andata la stagione, ma sapevo anche che avrei potuto dare qualcosa di mio e di esaltarmi nelle difficoltà. Ho questo problemino fisico e spero non mi condizioni in finale. Con mio padre siamo venuti qui insieme e affrontiamo questo Mondiale come abbiamo affrontato qualsiasi altra gara. Inutile andare a cercare cosa non funzionasse prima, semmai cercherò di capire cosa non ha funzionato in pedana. Fortunatamente ci sono due giorni di riposo perché oggi ho speso tantissime energie per entrare in finale", questo invece il commento a caldo di Tamberi, sempre ai microfoni Rai.
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