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Italbasket, non è tutto da buttare: Mannion, Gallinari e Darius Thompson per conquistare le Olimpiadi di Parigi

Davide Fumagalli

Pubblicato 06/09/2023 alle 11:53 GMT+2

BASKET, NAZIONALE - Il tracollo con Team USA e l'ennesima uscita ai quarti di finale lascia un po' di amaro in bocca all'Italia che deve però guardare al bicchiere mezzo pieno. Arrivare sempre fra le prime 8 non è banale o scontato, Pozzecco ha costruito un gruppo solido ed è sbocciato Fontecchio. Col ritorno di Mannion e Gallinari, e l'aggiunta di Thompson, si può andare a Parigi 2024.

Coach Gianmarco Pozzecco con Nico Mannion e Stefano Tonut durante Eurobasket 2022, Italia

Credit Foto Getty Images

"Siamo un po' stanchi di perdere ancora ai quarti, ma siamo tra le migliori otto al mondo, e questo deve spingerci a fare ancora meglio". Parole e musica di Simone Fontecchio, lui che in questi Mondiali si è consacrato come uomo copertina e go-to-guy dell'Italbasket di Gianmarco Pozzecco. L'esterno pescarese, in forza agli Utah Jazz, ha firmato il momento più alto degli Azzurri alla World Cup coi 30 punti contro la Serbia, ed è consapevole che questo risultato deve essere un punto da cui proseguire la crescita, non deve prevalere il dispiacere per l'ennesima eliminazione dell'Italia ai qaurti di finale di un grande torneo.

Ancora i quarti di finale: guardare il lato positivo

Per la Nazionale dei canestri infatti i quarti di finale sembrano essere delle "Colonne d'Ercole", un punto oltre il quale non si riesce ad andare: gli Azzurri si sono fermati a questa fase agli Europei 2013 e 2015 contro la Lituania, agli Europei 2017 contro la Serbia, alle Olimpiadi di Tokyo e a Eurobasket 2022 contro la Francia, e appunto contro Team USA ai Mondiali 2023 nelle Filippine. Però non è il caso di farsi prendere dal disfattismo o ancora recriminare contro la fortuna perchè il tabellone ci ha "regalato" gli Stati Uniti piuttosto che la Lituania o chi per loro, la cosa più saggia è pensare che si è fatto un percorso dignitoso e ci si è confermati tra le migliori 8 della manifestazione, segno che negli ultimi 3 anni, prima con Meo Sacchetti e poi con Pozzecco, la Nazionale ha raggiunto un livello che pareva irraggiungibile dopo il fallimento del Mondiale 2019 in Cina.

Ci sono le Olimpiadi 2024 da conquistare

Non è arrivata la qualificazione diretta dalla World cup, che sarebbe comunque stata difficile anche superando lo scoglio dei quarti, ma l'Italia avrà comunque la sua chance di strappare il pass per Parigi attraverso il torneo preolimpico che si disputerà il prossimo giugno. Gli Azzurri ci sono già passati, quando nel 2021 sbancarono Belgrado e si presero con grande sorpresa il biglietto per Tokyo, e di fatto quello fu la nascita di questo gruppo incentrato su Melli, su Fontecchio, su Tonut, su Polonara, su Spissu e su alcuni altri. Ecco, il preolimpico del 2024 rischia di essere un altro spartiacque, anche per la guida tecnica di Gianmarco Pozzecco che si è dimostrato ancora una volta un grande trascinatore a livello emotivo ma che può ancora migliorare tanto nella gestione delle partite e poi nel coinvolgimento di giocatori che non sono fra i suoi storici "pretoriani". In ogni caso, questa squadra e questo gruppo hanno raggiunto una consapevolezza e una maturità che può e deve portarli a salire di un altro gradino: non facile, non scontato, ma necessario.
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Pozzecco: "Invidio 'Pioli is on fire', voglio anch'io un coro così"

Gli azzurrabili: novità Darius Thompson e i ritorni di Mannion e Gallinari

Da questo gruppo che ha fatto i Mondiali torneranno praticamente tutti, meno il capitano Gigi Datome che ha annunciato il ritiro e che non sarà semplice da sostituire, come giocatore ovviamente, ma soprattutto per la presenza nello spogliatoio, per il carisma e per la leadership. Quella passerà a totalmente a Melli e a Fontecchio, mentre Polonara e Spissu saranno chiamati ad un riscatto viste delle prestazioni opache, anche se la fiducia nei loro confronti non è mai venuta meno. Il Mondiale ha detto che Tonut e Ricci sono stati tra i migliori e più costanti, Pajola si è dimostrato uno specialista difensivo d'èlite, e poi si attendono più minuti e responsabilità per Procida, Spagnolo e Diouf, purtroppo un po' dimenticati con l'andare del torneo.
Nella rosa dei convocabili ci sono certamente anche Severini, Caruso e Woldetensae, questi due gli ultimi tagli di Pozzecco prima del Mondiale, ma rientreranno anche Visconti, Diego Flaccadori e Tommaso Baldasso, giocatori che dovranno capitalizzare i minuti a disposizione in particolare in Serie A, senza dimenticare altri lunghi come Tessitori e Biligha. Non sembrano destinati a tornare invece i bresciani John Petrucelli e Amedeo Della Valle: il primo non è stato praticamente mai considerato ma potrebbe far comodo per le doti difensive e le qualità come tiratore e agonista, mentre col secondo non è mai sbocciato l'amore del ct, per cui non avrebbe lo spazio e i tiri che merita.
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Darius Thompson contro Vasilije Micic, Anadolu Efes Istanbul-Baskonia Vitoria Gasteiz, Euroleague 2022-23

Credit Foto Getty Images

Infine i nomi grossi, quelli che davvero potrebbero fare davvero la differenza, anche perchè questa versione della Nazionale ha palesato tantissimo l'assenza di un creatore di gioco, di un playmaker, nell'accezione letterale del termine. Elementi come Danilo Gallinari e Nico Mannion hanno fatto tanto a Tokyo 2021 e agli Europei, dimostrando di poter levare le castagne dal fuoco quando la manovra non funziona: per rivedere il Gallo, probabilmente all'ultimo acuto della carriera in Azzurro, servirà che faccia una stagione NBA senza intoppi fisici mentre per Nico la nuova avventura al Baskonia potrebbe aiutarlo a mettersi alle spalle le difficoltà del biennio alla Virtus Bologna, diluite solo grazie alle presenze in Nazionale, ambiente che lui stesso ha ribadito di amare anche per la presenza di Pozzecco.
E poi Darius Thompson. Col sogno svanito di avere Paolo Banchero, la Federazione si è mossa per averlo disponibile ma non c'è stato il tempo materiale in vista del Mondiale: ora però bisogna coinvolgere l'ex guardia di Brindisi, sposato con una ragazza italiana, e metterlo al centro del progetto. Dopo essere esploso proprio a Brindisi, è cresciuto tantissimo tra Lokomotiv Kuban e Baskonia, e ora avrà un esame fondamentale con l'Anadolu Efes per far vedere a tutti che è una stella a livello di Eurolega. A quel punto potrebbe anche decidere di provare l'avventura con la maglia dell'Italia, e sarebbe una freccia importante per l'arco di Gianmarco Pozzecco e per i tifosi che sognano un ritorno alle Olimpiadi.
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