NBA: 5 curiosità della notte che vi siete persi. Edwards posterizza Sengun (2 volte), muro Gafford e i 38 di Mobley

Si alza il sipario sulla regular season NBA 2022-23, una maratona di 82 partite che porterà ai playoff e alle Finals, l'atto conclusivo con la consegna del Larry O'Brien Trophy. Si riparte dai Golden State Warriors campioni in carica, ma tante sono pronte a detronizzarli: dai Bucks di Giannis ai Clippers di Kawhi Leonard, passando per i Celtics di Gallinari (tornerà a stagione in corso dopo l'infortunio estivo in Nazionale), i 76ers di Embiid e i Nuggets dell'MVP Jokic. Senza dimenticare un occhio di riguardo per gli altri italiani Paolo Banchero, atteso ad un'annata da protagonista con gli Orlando Magic, e Simone Fontecchio, che sgomiterà agli Utah Jazz per trovare un po' di spazio. Uno spettacolo unico che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet.

Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte nel basket americano.

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Spettacolare partita di Anthony Edwards che firma la vittoria dei Timberwolves sui Rockets. Senza Towns e Gobert, è lui la stella di Minnesota e chiude con 44 punti, 6 rimbalzi, 3 rubate, 3 stoppate e 8 triple. Soprattutto firma due schiacciate irreali, entrambe sulla testa del povero Alperen Sengun, il centro turco "sbattuto" suo malgrado nel poster.

Dopo lo scivolone contro i Warriors, i Cleveland Cavaliers si riscattano contro i Bucks. Protagonista assoluto Evan Mobley che firma una prova maiuscola da 38 punti, il suo massimo in carriera. La particolarità è che il lungo ex USC firma questa prestazione senza canestri da tre o dalla lunetta, come altri tre dal 1979: George Gervin nel 1985, Alex English nel 1984 e nel 1988, e Hakeem Olajuwon nel 1997.

La giocata difensiva della notte arriva da Washington dove Daniel Gafford, uno dei migliori stoppatori della Lega, cancella Mo Wagner che avrebbe voluto schiacciargli in testa. Il tedesco è fermato e respinto.

Pur senza Harden e Embiid, i Philadelphia 76ers passano a Sacramento con 32 punti di Tyrese Maxey, 21 dei quali nella ripresa. A fine gara la tv dei 76ers fa ironia all'indirizzo dei Kings: "Accenderete quel faro un altro giorno", recita la grafica, chiaro riferimento al fatto che a Sacramento, dopo ogni vittoria, dal tetto dell'arena parte un fascio di luce viola verso il cielo, usanza che ha fatto diventare la squadra californiana il "Beam Team".

L'idea era giusta, il risultato è sbagliato, ma alla fine i Kings ci guadagnano pure un punto! Azione assolutamente rocambolesca a Sacramento con Davion Mitchell che alza l'alley-oop per Monk, l'assist è tutt'altro che preciso e finisce direttamente a canestro: tabellata e tripla.

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