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Serie A, Milan: vicino l'accordo per Sandro Tonali, è l'uomo giusto per questo Milan?

Michele Giovagnoli

Aggiornato 02/07/2021 alle 11:02 GMT+2

SERIE A - Sandro Tonali è vicino al definitivo trasferimento al Milan. Dubbi e analisi su uno dei prospetti più discussi del calcio nostrano negli ultimi decenni.

Sandro Tonali

Credit Foto Getty Images

Dopo oltre un mese di trattative, il Milan sembra essere vicinissimo a chiudere per Sandro Tonali dal Brescia. Sostanziosa, la riduzione delle pretese del patron Massimo Cellino, che ora si accontenterebbe di 13 milioni più Giacomo Olzer, dopo una prima tranche già versata da 10 milioni di euro. Rispetto all'accordo iniziale, da 35 milioni, il Milan ha ottenuto uno sconto significativo ed ora, con l'ok del fondo Elliott, si muove per chiudere entro domenica, per poter consegnare il giocatore a Stefano Pioli per l'inizio del ritiro, fissato l'8 luglio.
Un accordo vantaggioso per i rossoneri, economicamente parlando. Viene però da chiedersi perchè il prezzo del cartellino di un classe 2000, dopo una stagione da 25 presenze in Serie A (37 complessive) con i rossoneri, possa calare in un anno di 10 milioni di euro. Tonali è stato utilizzato con regolarità in Europa (11 presenze), riuscendo a strappare il pass per la fase finale dell'Europeo Under-21. Perchè il suo prezzo cala?
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Sandro Tonali

Credit Foto Getty Images

C'è da fare allora un'analisi più ampia, che deve trascendere dalle cifre legate alla carriera di questo ragazzo, già con 73 presenze ed un solo gol in Serie A a 21 anni compiuti da poco. Tonali ha infatto fino ad ora deluso le aspettative a lui affibiate, con il pesante paragone con Pirlo che lo ha schiacciato senza possibilità di replica. Il centrocampista del Brescia non ha le stesse caratteristiche nè, probabilmente, lo stesso talento di colui che vinse tutto con Milan e Juve. Come al solito si è parlato troppo presto.

Milan, è l'uomo giusto?

Impacciato in fase difensiva e non totalmente fluido nel dettare i ritmi del gioco (quella che dovrebbe essere la sua caratteristica principale), Tonali ha deluso nella sua parentesi rossonera, dimostrandosi anni luce distante dalla coppia titolare Bennacer-Kessiè. Spendere tutti questi soldi per una riserva a centrocampo, incapace di segnare e fornire assist con continuità, ha fatto dunque storcere il naso a molti tifosi rossoneri, già proiettati con occhi ed orecchie nell'atmosfera della Champions che riavvolgerà il Diavolo nella prossima stagione.

Perchè no

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Sandro Tonali - Italien

Credit Foto Getty Images

Per fare il salto di qualità in Europa e migliorare il centrocampo, Tonali non sembra essere sufficiente. Sia dal punto di vista tecnico che, soprattutto, fisico, sembra mancargli ancora uno step per affermarsi su palcoscenici di questo tipo. Privo di esperienza, poi, ha già dimostrato di soffrire la pressione internazionale, come dimostra la sciagurata espulsione con cui ha lasciato in 10 la Nazionale Under-21 di cui doveva essere capitano e leader all'ultimo Europeo.

Perchè sì.

Banalmente? Perchè ha 21 anni da due mesi. Locatelli, alla sua età, girovagava in quel di Sassuolo al primo anno di De Zerbi, Barella era ancora a Cagliari, Jorginho addirittura a Verona. Tonali, nonostante qualche scivolone, ha indubbiamente qualità. Troppi gli uomini competenti di calcio che hanno scommesso su di lui per non essere così. Conosce poi il gruppo Milan, le metodologie di Pioli. Può rappresentare il futuro di questo club, magari con meno pressioni addosso di quelle con le quali si è presentato a Milanello la scorsa stagione, quando fu accolto come il "nuovo Pirlo", dopo un'annata tutto sommato nella norma con il Brescia.
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Manuel Locatelli

Credit Foto Getty Images

La nostra opinione

Seppur con alcune differenze, il percorso sembra essere simile a quello intrapreso da Manuel Locatelli, addirittura scartato dal Milan. La verità allora, come sempre, sta nel mezzo. Sbagliato considerarlo un campione con cui alzare il livello della mediana per la Champions. Ancora più errato etichettarlo come un assoluto sopravvalutato e bruciarlo già a questa età senza concedergli un'altra chance.
Qualora verrà impiegato con un ruolo più marginale e con meno pressione il prossimo anno, Tonali potrebbe infatti anche compiere il definitivo salto di qualità, confermando come positivo l'investimento che Maldini e co stanno per attuare su di lui. Occorrerà però cambiare passo sin da subito. Per la prima volta nella sua carriera, infatti, saranno critiche e dubbi ad accoglierlo in campo, non complimenti e paragoni pesanti.
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