Mondiali 2022 - Lo strano caso di Karim Benzema: dopo il forfait sarà campione del mondo in caso di vittoria?
Pubblicato 15/12/2022 alle 15:22 GMT+1
MONDIALI 2022 - Karim Benzema sta tornando in Qatar per la finalissima tra Argentina e Francia. Non sarà della partita ma si unirà ai compagni e li supporterà dagli spalti del Lusail Iconic Stadium. Al triplice fischio sarà incluso nella premiazione in quanto risulta ancora tra i convocati di Didier Deschamps. Per questo se i transalpini vinceranno, lui sarà considerato campione del mondo.
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Karim Benzema può diventare campione del mondo anche senza un minuto giocato, e pur avendo abbandonato il ritiro della Francia in Qatar da tempo. Questo prevede il regolamento FIFA, che non considera eccezioni per quanto riguarda i convocati. Così, tutti gli elementi della rosa della squadra vincitrice potranno partecipare alla premiazione. Compreso, eventualmente, l'attaccante del Real Madrid, che non è mai stato cancellato dall'elenco di Didier Deschamps. Il Pallone d'Oro 2022 raggiungerà i transalpini nelle prossime ore e sarà in tribuna per la finalissima di Lusail contro l'Argentina. Proprio perché, a prescindere dal risultato finale, riceverà la medaglia insieme a Kylian Mbappé e tutti gli altri. Che sia d'oro o d'argento. Certo non sarebbe la stessa cosa, ed in caso di trionfo diventerebbe senza dubbio il campione del mondo con meno meriti, pur trattandosi sempre di Karim Benzema e non uno qualunque.
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IL FORFAIT DI BENZEMA E LA CAVALCATA DELLA FRANCIA
L'attaccante del Real Madrid, fresco del premio di Pallone d'Oro 2022, ha dovuto rinunciare alla competizione iridata per uno strappo alla coscia quando già si trovava in ritiro in Qatar. Forfait in extremis, il più pesante insieme a quello di Sadio Mané (Senegal), e l'ennesimo per i Galletti dopo Paul Pogba, N'golo Kanté, Mike Maignan, Christopher Nkunku, ecc. Il CT ha dovuto adottare soluzioni alternative ed ha trovato in Olivier Giroud il perfetto sostituto di Karim The Dream. 4 gol per il rossonero e tanto lavoro sporco, oltre ad una gradita dose di esperienza in un gruppo abbastanza giovane. Tutte cose utili per conquistare finalmente il cuore dei connazionali.
Chissà che Mondiale sarebbe stato quello della Francia con Karim Benzema nello scacchiere di Didier Deschamps. Migliore? Difficile un cammino più lineare di quello percorso sinora dai suoi compagni. Peggiore? Non lo sapremo mai. L'impressione però è che sia terminato da settimane il momento dei rimpianti e della disperazione. Giunti in finale con tante prestazioni convincenti, a parte il ko contro la Tunisia (con le riserve in campo), i Galletti sanno di avere gli strumenti per fare il bis dopo il 2018 e di poter aggiungere quindi la terza stella. Contro la Seleccion, il CT si affiderà a tutto quello che ha funzionato (Griezmann ovunque e la corsia Theo-Mbappé, ad esempio) e neanche si sogna di ricorrere al 9 del Real Madrid. Lo dimostra la sua reazione nell'ultima conferenza stampa a chi gli ha chiesto se Benzema potrà giocare domenica: "Non vi rispondo neanche, prossima domanda...". Caso chiuso. E nel volto si poteva cogliere molto chiaramente il disappunto. Non tanto per il fatto di non poter contare su un centravanti effettivamente unico, ma per una domanda che non tiene conto della realtà. Perché reintegrare Benzema adesso, per l'ultimo atto, è possibile semmai in un videogioco dove il valore assoluto di un giocatore è l'unica cosa che conta.
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