Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Ibrahimovic, ritirarsi o ridimensionarsi: il futuro tra Milan, Bologna, Hammarby e... Bundesliga

Lorenzo Rigamonti

Aggiornato 18/05/2020 alle 19:33 GMT+2

Il ritorno di Ibrahimovic in Italia è stato accompagnato da molti rumours: un divorzio dal Milan sembra probabile, specie considerando la situazione societaria e la ripartenza incerta della Serie A. Ma quali sono le altre soluzioni che permetterebbero a Zlatan di concludere la carriera in grande stile e di togliersi qualche sassolino dalla scarpa?

Zlatan Ibrahimovic

Credit Foto Getty Images

In questi ultimi giorni il nome di Zlatan Ibrahimovic è sulla bocca di tutti: l’esilio volontario in Svezia, il suo roboante ritorno con tanto di escamotage per aggirare la quarantena, le dichiarazioni di Sinisa Mihajlovic che lo separano dal Milan. Il futuro di Zlatan è sempre più incerto, sospeso tra la voglia di riguadagnarsi la corona del suo regno, o dare un significato simbolico ai suoi ultimi anni di carriera.
SQUADRA (STAGIONE)PRESENZEGOLASSIST
Milan (2019-2020)1041
Los Angeles Galaxy (2018-2019)31318
Los Angeles Galaxy (2017-2018)27227
Manchester United (2016-2017)462810
*Rendimento di Zlatan Ibrahimovic nelle ultime 4 stagioni. Fonte: Transfermarkt.
Lo svedese ha 38 anni, è un uomo d’affari navigato: il calcio, poco a poco, dovrà cedere il passo alle sue nuove priorità. Ma Zlatan vuole terminare in grande stile, e le soluzioni per farlo sono parecchie. Per molte squadre pretendenti sognare non costa nulla: il problema si rivelerà quando Zlatan presenterà il conto.
Ma quali sono le destinazioni più probabili per Ibra? Essenzialmente tre più una suggestione veramente delle ultimissime ore...

Bologna

Sul caso Zlatan, il mondo del Bologna sembra essere diviso in due parti ben distinte: dirigenza e allenatore. Tutto è cominciato a gennaio, prima che Ibra accettasse l’offerta del Milan. Il Bologna era in corsa per lo svedese, salvo poi cedere all’appeal che Milano suscitava nel cuore di Ibra. Mezzo giro di stagione e ci risiamo: questa volta sono le dichiarazioni dell’allenatore Sinisa Mihajlovic a rimpolpare le speranze dei tifosi bolognesi. Il tecnico serbo dipinge uno scenario duplice: addio ai rossoneri certo, il futuro di Ibra si gioca tra l’Hammarby e il Bologna. Le fondamenta che reggerebbero questa trattativa sono l’amicizia e il mutuo rispetto che legano Zlatan e Sinisa. I contatti telefonici, soprattutto se così frequenti, giocano un ruolo fondamentale nel definire gli orizzonti del mercato.
Eppure il binomio Ibra-Bologna stride sotto molti punti di vista; innanzitutto, la sostenibilità dell’affare: secondo Il Corriere dello Sport ci sarebbe già una bozza del contratto pronta: un ingaggio da 1,8 milioni più bonus, arrivando a sfiorare i 2,5 milioni di euro. Qualora venisse presentato questo contratto sulla scrivania di Mino Raiola, Zlatan dovrà compiere una scelta difficile: ritirarsi o ridimensionarsi. Al Milan infatti percepisce un ingaggio da 7 milioni. Oltre all’insostenibilità economica - ribadita dallo stesso coordinatore tecnico rossoblu Sabatini – c’è un’insostenibilità progettuale. Il Bologna ha costruito un collettivo di giovani promettenti, specialmente nel reparto avanzato. Un arrivo di Ibra offuscherebbe le stelle di Barrow e Orsolini. Questa pianificazione di lungo periodo però, potrebbe venire azzoppata nei prossimi mesi causa Coronavirus. Il Bologna sarà una delle squadre di Serie A colpite maggiormente dalla crisi economica successiva all’emergenza Covid-19, e ciò potrebbe impedire ai rossoblu di trattenere le proprie gemme. A quel punto ci sarebbe un’apertura per Zlatan, soprattutto considerando la volontà di Mihajlovic di costruire un Bologna di livello europeo.
I guadagni di Ibra nella sua carriera (club e milioni)
ClubMilioni di euro
PSG52,5
Man United30
Milan22,5
Inter21,5
Barcellona12
LA Galaxy8
Juventus4,7

Milan

Dopo le dichiarazioni di Mihajlovic e il battibecco ai vertici del Milan, l’avventura di Zlatan con i rossoneri sembra essere arrivata al capolinea. Nel caso di un altro ribaltone societario e in panchina, il patto tra Ibra e il Milan diventerebbe carta straccia. I progetti non coinciderebbero più, per lo svedese arriverebbe il momento dei saluti.
Un’altra incognita, che potrebbe far prendere una decisione definitiva a Zlatan, è la ripresa del campionato. Ibra è da tempo infastidito dalla lentezza con cui il calcio italiano si avvia verso la ripresa. Alla base di questa frustrazione vi è proprio il patto stipulato col Milan: per capire se rimanere o no, Zlatan ha bisogno di vedere come andrà a finire la stagione; ma nel caso la stagione non dovesse finire, regnerebbe un caos fatto di dubbi e rimpianti. Il Milan rimane comunque l’unica destinazione capace di fornire a Ibrahimovic una sicurezza finanziaria, un certo appeal internazionale e familiare (la moglie Helena preferirebbe rimanere a Milano, per qualità di vita e comfort).
picture

Ibrahimovic: "La Svezia è casa mia, al Milan tornerò quando in Italia ci si potrà allenare"

Hammarby

Nei giorni scorsi il direttore sportivo dell’Hammarby, Jesper Jansson, ha aperto all'arrivo di Ibra: "Credo ci sia una possibilità", ha dichiarato alla stampa svedese. Il rapporto con Ibrahimovic, ormai non è più un mistero, si è consolidato durante il difficile periodo del lockdown. L’Hammarby ha messo a disposizione di Zlatan le sue strutture per allenarsi, e lui li ha ripagati con un ingresso in società (in qualità di azionista) che ha visto i titoli della squadra di Stoccolma impennare in borsa nel giro di pochi mesi.
picture

Ibrahimovic aspetta il Milan e si allena in Svezia: ecco il gol in allenamento con l'Hammarby

Eppure Zlatan non è solo un uomo d’affari, ma un uomo di calcio. Sul campo, durante le partitelle, potrebbe aver percepito qualcosa di diverso, qualcosa che solo la squadra bianco-verde potrebbe regalargli: una dignitosa conclusione di carriera in patria. Un valore simbolico molto alto, che deve però confrontarsi con un valore calcistico mediocre. Ibrahimovic dovrebbe rinunciare ad uno stipendio regale e ad una competizione di livello. Inoltre, abbracciare il progetto dell’Hammarby, segnerebbe un divorzio irreversibile con il Malmoe, la squadra svedese nella quale è cresciuto, la sua casa. Sebbene il tifo del Malmoe condanni la collaborazione di Zlatan con l’Hammarby, la loro offerta per le prestazioni sportive dello svedese tarda ad arrivare. E questo, sul mercato, significa avere la coda di paglia.
picture

Zlatan-cam: occhi puntati su Ibrahimovic nella sua partitella con l'Hammarby

Bundesliga

L’opzione mitteleuropea sembra, per ora, solo un miraggio. Una suggestione che nasce da quel tipo di guerrilla-social-marketing che Ibrahimovic usa a suo vantaggio, per mandare messaggi chiari ai diretti interessati. Commentando le partite di questo weekend in Bundesliga, Zlatan ha scoccato la prima frecciatina: “Grazie Bundesliga, loro dicono e fanno”, questo il messaggio sulle Instagram Stories dello svedese. La risposta dei tedeschi è stata perentoria: “Prego, tu sei il benvenuto”. Alchè Ibra, fiutando l’impatto di tale messaggio: “Ci vediamo presto”.
Criptico e gelido, questo messaggio non pare indirizzato direttamente alla Bundesliga. Nessuna squadra tedesca dispone della combinazione volontà/potenza economica per concretizzare l’affare. Molto più probabilmente, si tratta di un segnale verso il calcio italiano e verso il Milan. Zlatan è tornato, vuole provare a tenere in piedi un rapporto sempre più burrascoso, ma deve percepire una sicurezza che il fronte italiano, in questo momento, non riesce a garantirgli.
picture

Zlatan Ibrahimovic, che spettacolo quel gol del 2015! Aggira il portiere e deposita in rete

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità