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Serie A, piano anti Covid: si prova a giocare

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Aggiornato 30/09/2020 alle 10:51 GMT+2

Oggi la decisione su Genoa-Torino: la Lega è divisa ma per ora prevale il "no" al rinvio. Spadafora: "Andiamo avanti", ma Zampa (sottosegretario alla salute) ribatte: "Il campionato va sospeso"

Napoli-Genoa, Osimhen vs Masiello

Credit Foto Getty Images

Il calcio fa di nuovo i conti con il Coronavirus: lo scoppio del focolaio in casa Genoa - 14 positivi di cui 10 calciatori - ha gettato nel panico la Serie A. Al momento solo la squadra rossoblù è a rischio, ma Federazione e Lega devono trovare una via d'uscita regolamentare affinché la prossima giornata si possa disputare regolarmente. L'orientamento è quello di disputare la sfida di sabato con il Torino, oggi arriverà la decisione del Consiglio di Lega, anche se il rischio è quello di creare un pericoloso precedente.

Genoa e Napoli, tamponi fatti

Nessun allenamento dopo la gara contro il Napoli e nuovo giro di tamponi per Criscito e compagni, quasi lo stesso iter per i ragazzi di Gattuso che si sono allenati ma hanno già fatto i test del caso: i risultati arriveranno questa mattina, ma anche se saranno negativi bisognerà aspettare il giro di tamponi di giovedì, decisivo visti i tempi di incubazione del Covid. Perché oltre a Genoa-Torino si va verso anche a Juventus-Napoli, gara di cartello del terzo turno.

Buco di protocollo

Secondo la ricostruzione della Gazzetta dello Sport, l'attuale protocollo della FIGC prevede un giro di tamponi che "liberi" gli altri componenti di una squadra dopo un caso di positività (vedi Perin), ma alcuni scienziati valutano troppo corto il lasso di tempo lasciato dopo il giro di tamponi. Un tempo che potrebbe non essere sufficiente ad escludere la positività in divenire del virus, che ha i suoi tempi di incubazione. La domanda è proprio questa: è possibile andare avanti anche di fronte a casi che colpiscano tre quarti di squadra, che si fa in caso di vero e proprio focolaio? La Uefa indica un minimo di 13 calciatori negativi per poter giocare: il rischio è che una squadra giochi con pochissimi elementi per un tempo prolungato, di fatto "falsando" l'andamento del campionato stesso. Oggi il dibattito dovrà chiarire anche questo punto.

Preziosi: "Così non si può giocare Genoa-Torino"

Intanto si va verso Genoa-Torino, ma Preziosi va con i piedi di piombo dalle pagine della Rosea: "In queste condizioni la partita non si può giocare. A parte l'elevato numero di giocatori positivi al COVID, noi non possiamo neppure allenarci. Vedremo poi di trovare una data del recupero che possa stare bene a tutti. Adesso aspettiamo notizie da Napoli, mi auguro che tutti i loro tesserati siano negativi. È un fatto straordinario, per evitare di correre rischi forse bisognerebbe giocare in un monastero e non uscire mai".

Zampa: "Il campionato va sospeso"

Il sottosegretario alla Salute parlando dei 14 positivi del Genoa: "I protocolli che abbiamo sottoscritto parlano chiaro, il campionato di Serie A deve essere sospeso. Quando c'è un numero di positivi così alto, non si può che fermare il campionato. I positivi non sono in grado di giocare, e possono contagiare altre persone. Il protocollo è stato sottoscritto anche dalla Federazione calcio. E nessuno al momento sta facendo pressioni su di noi. Il comitato tecnico scientifico è radicalmente contrario alla presenza dei tifosi sugli spalti. Su questo si è già espresso".
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