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Calciomercato - Jovic, 5 gol nelle ultime 6 partite col Milan: è lui il vice Giroud. Niente Guirassy?

Simone Pace

Aggiornato 04/01/2024 alle 18:35 GMT+1

CALCIOMERCATO - Esattamente un mese fa Luka Jovic era considerato una sorta di oggetto misterioso a Milanello: arrivato in extremis nell'ultimo giorno del mercato estivo, sembrava una scommessa già persa. Il gol contro il Frosinone del 2 dicembre scorso ha cambiato tutto: da quel momento il serbo ex Fiorentina è diventato il miglior attaccante del Diavolo.

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Era il 2 dicembre scorso e, complice la squalifica di Giroud, il Milan si trovava 'costretto' a schierare Jovic unica punta a San Siro contro il Frosinone. Per il serbo, che solo una settimana prima contro la Fiorentina si era divorato un gol a tu per tu con Terracciano, si parlava già di una sorta di ultima chiamata: ancora a secco di reti in maglia rossonera, veniva etichettato come il grande flop del mercato estivo del Diavolo. "Pioli non può fare turnover: se questo è Jovic, Giroud deve giocare sempre e comunque": era questo, in sintesi, il pensiero dominante sull'attacco del Milan. Un mese dopo lo scenario è completamente cambiato.

2 dicembre-2 gennaio: il mese d'oro di Jovic

Quella minacciosa ultima chiamata, in realtà, per Jovic è diventato un trampolino di lancio. Dopo il gol al Frosinone, il suo primo da milanista, ne sono seguiti altri 4: due in campionato (uno all'Atalanta e uno alla Salernitana, entrambi da subentrante) e due in Coppa Italia (la doppietta contro il Cagliari partendo da titolare). In un mese esatto, il serbo ex Fiorentina ha segnato 5 reti in 6 partite tra Serie A, Champions League e Coppa Italia giocando solo due volte dall'inizio. Nessuno, in questo periodo di tempo, ha fatto meglio di lui. Non solo: dopo Giroud (9 gol) e Pulisic (7), Jovic è (insieme a Leao) sul podio dei migliori bomber stagionali del Milan, nonostante abbia giocato un terzo dei minuti rispetto agli altri tre. Niente male per un attaccante arrivato a parametro zero e in extremis durante l'ultimo giorno di mercato come jolly da giocare dopo il fallimento dell'operazione Taremi.
I bomber stagionali del Milan (prime posizioni)
Giocatore e golMinuti giocati
Giroud (9)1610
Pulisic (7)1600
Jovic (5)576
Leao (5)1530
Tomori (3)1926
Okafor (3)412

L'importanza del lavoro di Pioli

I motivi dell'improvviso cambio di rotta di Jovic paiono sostanzialmente due. In primo luogo va sottolineata la crescita del giocatore dal punto di vista fisico: arrivato a Milanello praticamente senza svolto una preparazione atletica a pieno regime, il 26enne serbo ha dovuto mettere benzina nel motore prima di arrivare al top. In secondo luogo va evidenziato il lavoro di Pioli soprattutto dal punto di vista psicologico: l'allenatore del Milan, rispondendo alle domande su Jovic nel corso della stagione, ha sempre insistito su due concetti, da un lato riconoscendo le sue indubbie capacità tecniche, dall'altro spronando il giocatore a dare ancora di più dal punto di vista della convinzione nei propri mezzi. I risultati si stanno vedendo, anche se è presto per parlare di missione compiuta.
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Luka Jovic e Stefano Pioli durante un allenamento a Milanello - Stagione 2023-24

Credit Foto Getty Images

Come cambia il mercato del Milan?

L'esplosione di Jovic potrebbe, in ultima analisi, modificare le strategie del Milan in vista del mercato di riparazione. Il serbo pare ormai essersi ritagliato il ruolo di alternativa a Giroud, come sostanzialmente ci si attendeva da lui fin dalla passata estate. Ecco quindi che i rossoneri potrebbero decidere di dirottare ad altri settori del campo le risorse disponibili per migliorare la squadra. Detto in parole ancora più semplici: se servono rinforzi, meglio concentrarli in altri ruoli (difesa e centrocampo, giusto per fare due esempi). Per quanto riguarda l'attaccante, quindi, pare più logico riparlarne a giugno. Ecco quindi che la pista che conduce a Serhou Guirassy, complice anche la fine del Decreto Crescita, sembra raffreddarsi di giorno in giorno: l'ingaggio del 27enne bomber dello Stoccarda costerebbe circa 9 milioni lordi a stagione al Diavolo. Con uno Jovic così ne varrebbe davvero la pena?
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