Marotta: "Lukaku? Polemica inutile. Il dio denaro la fa da padrone. E sui 50mila fischietti per Inter-Roma..."

DaEurosport

Aggiornato 14/10/2023 alle 18:30 GMT+2

SERIE A - Intervenuto al Festival dello Sport, l'ad nerazzurro torna sulle recenti dichiarazioni dell'attaccante belga che ha promesso di raccontare la propria versione dei fatti su quanto accaduto in estate: "La fiducia a volte può tramutarsi in sfiducia e delusione. Non credo che la panchina nella finale di Champions abbia influito sulla sua scelta. E sui 50mila fischietti per Inter-Roma...".

Marotta: "Chi tra Lukaku e Icardi? Scelgo Icardi, non ho dubbi"

"Di queste dinamiche di mercato ne ho viste tante e non mi stupisco più. La fiducia a volte può tramutarsi in sfiducia e poi delusione. Nel calcio il dio denaro la fa da padrone, dico che per quanto riguarda l'Inter fa parte del passato recente. Ma è passato, noi guardiamo al futuro. Lukaku sarà libero di dire le sue verità, ci mancherebbe". Intervenuto sul palco del Festival dello Sport a Trento, Giuseppe Marotta replica così alle recenti dichiarazioni di Romelu Lukaku, pronto a raccontare la propria versione dei fatti sulla turbolenta estate di mercato che l'ha visto indiscusso protagonista: "Non credo che la panchina nella finale di Champions League possa avere influito nella sua scelta - dice Marotta riferendosi al mancato approdo in nerazzurro del belga - anche perché c'erano da parte nostra riconoscenza, rispetto e fiducia. La polemica è sterile e non vogliamo caderci".

Sui 50mila fischietti per Inter-Roma

"Ho letto di questa iniziativa contro Lukaku. Bisogna gestirla bene perché rischia di essere una distrazione ed è importante tifare per i nostri calciatori, rispettando il diritto dei tifosi di manifestare in modo civile".

Serie A

Napoli-Roma 2-2, 5 verità: Svilar top player, azzurri fragili

2 ore fa

Bagno di folla per Lukaku: a Roma è già Romelu-mania

Sulla cessione di Onana

"Quella di Onana è stata una grande operazione in uscita. Pensare a un suo ritorno non lo so, nel calcio però ci sta tutto anche se i cavalli di ritorno non sempre hanno avuto successo nel calcio".

Sul suo passaggio dalla Juventus all'Inter

"La mattina dopo l'addio alla Juve ho ricevuto un messaggio di Steven Zhang. Pensavo fosse uno scherzo e ho chiamato il mio amico Cairo: sapevo che erano amici e mi ha confermato che il numero era quello di Zhang. Da lì abbiamo fissato un incontro e ho accettato l'Inter immediatamente".