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Ciclismo, Giro d'Italia - Mikel Landa sfortunato: tutti i casi che ne hanno condizionato la carriera

Luca Stamerra

Pubblicato 13/05/2021 alle 11:02 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Landa cade e si frattura la clavicola. Peggio non poteva andare per il basco che sembrava essere arrivato al Giro in condizione perfette. Il suo sogno è durato solo 5 tappe e poi tutto è sfumato, per l'ennesima volta in carriera. Tra moto, gastrite, rallentamenti, e altro, Landa è stato protagonista di tanti casi di sfortuna. Proviamo a fare un elenco: ormai non vincerà più un GT?

Mikel Landa al Giro dei Paesi Baschi 2021 - Imago pub not in FRAxNED

Credit Foto Imago

Ancora una volta la sfortuna. Mikel Landa è costretto a ritirarsi nel finale della 5a tappa del Giro 104, rimediando a 5 km dal traguardo una frattura della clavicola sinistra più la rottura di qualche costola. Letale è stata l'impatto di Dombrowski con un addetto alla segnaletica stradale, con l'americano diventato una scheggia impazzita che ha buttato giù Landa e Bidard. Il Giro del basco finisce qui, fallendo l'ennesimo tentativo di conquistare un Grande Giro. E dire che i tempi sembravano ormai maturi per far qualcosa di grande. La squadra c'era, con Pello Bilbao e Damiano Caruso in rampa di lancio, ma anche Mäder, Tratink, Mohoric, tutti pronti a servire il loro capitano. Senza dimenticare che Landa era stato il primo a rompere gli indugi nella prima tappa di montagna. Un altro caso di sfortuna, l'ennesimo della carriera di Landa. Anche se qualcuno non vuole parlare di sfortuna, considerando che alcune cadute sono frutto di pesanti distrazioni. Al netto di questi giudizi, sono davvero troppe le giornate no capitate a Landa in carriera. E un altro Grande Giro è stato sprecato... Ve li ricordate tutti?

Classifiche e risultati

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Landa, addio Giro! Clavicola ko dopo lo scontro con l'addetto alla segnaletica

17 maggio 2016: un giorno di riposo digerito male

Dopo gli anni in Astana, a fare da gregario a Vincenzo Nibali e Fabio Aru, Mikel Landa ha finalmente la sua chance per fare qualcosa in proprio. Il Team Sky gli dà i gradi di capitano al Giro d'Italia, un Giro molto incerto che verrà prima dominato da Kruijswijk fino alla clamorosa rimonta di Nibali. Dopo la prima settimana, e le prime due cronometro, Mikel Landa ha perso qualcosa. Il basco paga 27'' da Kruijswijk, il primo dei big, ma dopotutto non è un risultato così cattivo. Landa ha le qualità per ribaltare quel tipo di situazione in salita. Dopo il giorno di riposa si arriva a Sestola, in una tappa di montagna che può far male. L'ascesa finale non è così impegnativa, ma arriva dopo 3 GPM ostici. Il problema è che Landa neanche arriverà a giocarsi qualcosa in quella tappa. Il basco si staccherà già sulla prima salita del Passo della Collina (un 3° categoria), arrivando a perdere 7 minuti sul gruppo. A quel punto, non potendo più continuare, lascia la corsa dopo il primo GPM. Il giorno di riposo è sempre un'incognita per tutti, e per il basco ci fu un virus gastrointestinale a bloccare il primo tentativo verso la conquista di un Grande Giro.

14 maggio 2017: la caduta prima del Blockhaus per colpa di una moto

Il 2017 è un anno molto importante per Mikel Landa. Il basco arriva al Giro, ma senza la solita etichetta di gregario. C'è anche Geraint Thomas, ma il Team Sky non ha fissato delle gerarchie. La squadra sarà a disposizione di chi starà meglio. Il 14 maggio arrivava il Blockhaus, il primo vero arrivo in salita di quell'edizione. Proprio prima dell'ascesa, ci fu una maxi caduta causata da una moto della polizia a bordo strada. Finì a terra tutto il Team Sky, Geraint Thomas e Mikel Landa compresi. Il gallese arrivò 29° a 5'08'' da Quintana, che aveva piazzato il suo sigillo in cima alla montagna abruzzese, il basco addirittura 165° a 26'56''. Landa arrivò stremato al traguardo e la sensazione è che si sarebbe ritirato. Addio ai sogni di gloria di vincere il Giro. Il corridore del Team Sky, a sorpresa, ripartì il giorno dopo per la cronometro di Foligno. A quel punto si costruì un Giro all'attacco e trovò la vittoria nella frazione di Piancavallo. Spesso e volentieri in fuga nell'ultima settimana, seppe conquistare anche la maglia di miglior scalatore. Tutto bello, ma lui voleva vincere il Giro...
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La caduta del Team Sky prima del Blockhaus: Landa e Thomas dicono addio al Giro 2017

4 agosto 2018: la caduta alla Clásica di San Sebastián

Il Tour 2018 non verrà ricordato come uno dei migliori in casa Movistar. Erano gli anni del duello fratricida tra Valverde e Quintana, al quale si aggiunse anche Landa. Il basco si piazzò comunque 7° in quel Tour e, una settimana dopo la conclusione della Grande Boucle, sperava di ottenere qualcosa di importante alla Clásica di San Sebastián. Ultima corsa per lui prima della Vuelta che l'avrebbe visto (forse) come capitano. Niente da fare: una caduta a 20 km dalla fine, causata da un'ingenuità di un corridore della Dimension Data, lo portò a fratturarsi una vertebra. Addio alla Vuelta.
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Brutta caduta alla San Sebastian: coinvolti Izagirre, Bernal e Landa

14 maggio 2019: Carapaz va, Landa si ferma

È la tappa di Frascati al Giro 2019. Dovrebbe esserci la volata per quei velocisti che tengono sulle salitelle. La pioggia però scombina i piani di mezzo gruppo e ai -6,5 km si registra una caduta che spacca in due il plotone. Carapaz e Roglic vanno, l'ecuadoriano vincerà proprio la tappa, restano dietro Nibali, Simon Yates, Miguel Ángel López, Formolo, Zakarin e compagnia. Dumoulin batterà il ginocchio per terra e sarà costretto al ritiro, ma anche Landa non se la passerà bene, pagando un ritardo di 44'' sul compagno di squadra dopo il rallentamento in seguito caduta. Nulla è ancora perso, ma ritrovarsi a 1'49'' dalla maglia rosa di Roglic, dopo solo quattro tappe, non è un gran risultato. E davanti a lui c'è anche Carapaz. Quello è uno dei momenti cruciali di quel Giro d'Italia, con la Movistar che comincia a pensare con Carapaz capitano piuttosto che con Landa. Così sarà: l'ecuadoriano vincerà poi a Courmayeur e conquisterà quel Giro davanti a Nibali e Roglic. Con Landa ennesimo piazzato, 4° per colpa della crono finale.
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Richard Carapaz, Mikel Landa and Vincenzo Nibali, Giro 2019

Credit Foto Getty Images

13 maggio 2021: si ritira a Cattolica

Questa era forse l'ultima occasione per Landa per vincere un Grande Giro. C'era la concorrenza di corridori come Evenepoel e Bernal, ma nessuno sembra arrivare al top della condizione. A cronometro non va benissimo, ma il primo a rompere gli indugi nella prima tappa di montagna è proprio Mikel Landa. Segnale di una condizione molto buona. Peccato che nella Modena-Cattolica, tappa più che altro di transizione, arrivi l'ennesima caduta della sua carriera. Frattura della clavicola e addio all'ennesimo Giro.
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Giro 360, tappa 5: Ewan beffa gli italiani, Landa Out

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