Roglic prenota la sfida con Evenepoel: incroci a Parigi-Nizza e Baschi, ma niente Classiche fino al Tour. Il programma

Metodo che vince non si cambia. Visto che Primoz Roglic la squadra l'ha cambiata, non cambia però il suo metodo di approccio ai Grandi Giri per questa stagione 2024 che lo vedrà impegnato con la maglia della Bora Hansgrohe dopo 8 anni passati con la Jumbo Visma. Mercoledì 10 gennaio il club tedesco ufficializzerà i piani dei suoi corridori, Roglic compreso, ma Wielerflits svela in anteprima il programma della prima parte di stagione dello sloveno. Ci sono le gare che ha messo nel suo personalissimo calendario fino al Tour de France 2024, solo dopo capirà cosa aggiungere e cosa fare. I Mondiali di Zurigo sono stuzzicanti, sia per la crono che per la prova in linea, e Roglic vorrà vincere prima o poi il Giro di Lombardia, ma ci si penserà solo dal 21 luglio in poi. Olimpiadi comprese, in cui Roglic dovrebbe difendere il titolo olimpico a crono conquistato a Tokyo ma, per ora, non c'è nessuna certezza.

Roglic comincerà la sua stagione il 3 marzo con la Parigi-Nizza, vinta nel 2022 e solo sfiorata nel 2021. Mentre Vingegaard e Pogacar si affronteranno, nello stesso periodo, alla Tirreno-Adriatico, Roglic se la vedrà nuovamente con Remco Evenepoel, già suo avversario lo scorso anno per le classifiche generali in Giro dei Paesi Baschi, Giro d'Italia e Vuelta. Alla Parigi-Nizza, tra i contendenti, troveremo anche Guillaume Martin, Felix Gall, Pidcock, Skjelmose Jensen e João Almeida.

Dopo la Parigi-Nizza, Roglic affronterà poi il Giro dei Paesi Baschi vinto proprio nella scorsa stagione. E se la vedrà ancora faccia a faccia con Remco Evenepoel. Poi lo sloveno tornerà in corsa solo a giugno per il Giro del Delfinato che sarà l'ultima corsa prima del Tour de France. Quindi niente Classiche per l'ex Jumbo Visma che, in Aprile, ha quasi sempre gareggiato nelle Ardenne, sia come capitano che come gregario (una volta per van Aert all'Amstel Gold Race). L'età avanza, per così dire e, quindi, niente corse di un giorno per Roglic almeno fino al Tour de France. Poi si vedrà. E niente Tour de Suisse, a questo punto, con la corsa elvetica che resta l'unica corsa a tappe non ancora vinta da Roglic (oltre al TDF).