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Olimpiadi, Tokyo 2020, ciclismo su strada - Cassani verso l'addio: Davide Bramati sarà il nuovo ct dell'Italia?

Luca Stamerra

Aggiornato 30/07/2021 alle 23:50 GMT+2

OLIMPIADI - Cassani lascia Tokyo e qualcosa non va. Il ciclismo su strada è finito? Vero, ma manca ancora tutta la pista con Ganna e compagni che hanno bisogno di una guida, considerando che Cassani è anche il coordinatore di tutte le Nazionali. Si preannuncia un addio, anche se non immediato visto che bisogna preparare Europei e Mondiali. Ma chi arriverà da fine settembre in poi?

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Credit Foto Getty Images

La ferita è ormai aperta. Dopo la spedizione, non proprio felice, dell'Italia di ciclismo a Tokyo cambieranno tante cose. La partenza, improvvisa, del ct Davide Cassani ha messo sul piatto tanti dubbi, con il tecnico azzurro ormai ad un passo dall'addio. Nonostante il presidente della Federciclismo abbia riferito che il ritorno in Italia di Cassani era già preventivato, le incertezze restano. Cassani non è solo il ct della Nazionale su strada maschile, ma è il coordinatore di tutte le Nazionali. Nei prossimi giorni inizierà la pista e proprio il ct è stato fulcro dell'avvicinamento di Filippo Ganna verso Tokyo. Proprio ora che inizia il clou dell'avventura di Ganna, torna a casa? Qualcosa bolle in pentola...
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A meno di clamorosi colpi di scena, Cassani rimarrà al suo posto fino alla conclusione naturale del suo contratto (30 settembre). Anche perché da qui alla fine di settembre ci saranno due appuntamenti importantissimi per la nostra Nazionale. Prima gli Europei di casa (12 settembre), quelli in Trentino, con Colbrelli e Nizzolo potenzialmente tra i favoriti; poi con i Mondiali di Leuven in Belgio con Colbrelli e Trentin che sognano di portare a casa qualcosa di importante. Ma, come detto, al netto di clamorosi colpi di scena. La Federazione, però, pensa - giustamente - al post Cassani. Qual è il suo lascito alla Nazionale? Cassani ricopre il ruolo di commissario tecnico nel gennaio del 2014, quando prese il posto di Paolo Bettini. Purtroppo non sono arrivati mai successi, né ai Mondiali né alle Olimpiadi. Solo qualche piazzamento, vedi Nizzolo 5° a Doha nell'anno di Sagan, Trentin 4° a Bergen o Moscon 5° a Innsbruck. Non piazzamenti da buttare, ma mai davvero vicino alla vittoria. L'occasione c'è stata, quella del Mondiale dello Yorkshire con la beffa clamorosa per Trentin che fu battuto da Mads Pedersen in volata. Anche alle Olimpiadi è andata male: dalla caduta nel finale di Nibali a Rio, al crampo di Bettiol nel finale a Tokyo. Sono arrivati però tre ori consecutivi agli Europei: il campione in carica è Nizzolo, prima di lui Viviani, prima ancora Matteo Trentin. Quello che resta il successo più bello nella gestione Cassani: anche perché Trentin, quel giorno, si prese il lusso di battere van der Poel e van Aert al traguardo.

I migliori risultati durante la gestione Cassani

Edizione/CompetizioneMiglior azzurro
Ponferrada 2014 - MondialiColbrelli 13°
Richmond 2015 - MondialiNizzolo 18°
Rio 2016 - OlimpiadiAru 6°
Plumelec 2016 - EuropeiUlissi 9°
Doha 2016 - MondialiNizzolo 5°
Herning 2017 - EuropeiViviani 2°
Bergen 2017 - MondialiTrentin 4°
Glasgow 2018 - EuropeiTRENTIN 1°
Innsbruck 2018 - MondialiMoscon 5°
Alkmaar 2019 - EuropeiVIVIANI 1°
Yorkshire 2019 - MondialiTrentin 2°
Plouay 2020 - EuropeiNIZZOLO 1°
Imola 2020 - MondialiCaruso 10°
Tokyo 2021 - OlimpiadiBettiol 14°
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Si fa largo la pista di Davide Bramati (col ruolo di ct a gettone)

Secondo quanto riportato da tuttobiciweb, il favorito come successore di Davide Cassani sarebbe Davide Bramati. Ma la Federazione ha in mente qualcosa di diverso. Non una rivoluzione, ma un cambiamento di ruoli. Non ci sarebbe più la figura generale, quella del coordinatore di tutte le Nazionali che ha assunto negli ultimi anni Cassani. Ci sarebbe solo un ct, che si muoverebbe per i grandi eventi. L'idea è quella di pescare il commissario tecnico da uno dei direttori sportivi che sono presenti attualmente in corsa, in modo da avere sempre qualcuno di “aggiornato” sulle dinamiche del gruppo. Ecco che, se dovesse davvero essere preso Bramati, il suo ruolo sarà a “gettone”. Non che il ct possa cambiare da un evento all'altro, ma che si muova in funzione degli eventi della stagione, pur mantenendo la carica di direttore sportivo nel suo club (la Deceuninck Quick Step). È un qualcosa che può funzionare? Ci sono dei validi esempi in giro per il mondo, come quello di Andrej Hauptman alla Slovenia. Lui è sia direttore sportivo all'UAE Emirates di Pogacar che ct della Nazionale (a gettone). Sua l'idea di dividere i compiti di Pogacar e Roglic alle ultime Olimpiadi. Il primo ci provava per la prova in linea, il secondo aveva campo libero nella crono. Risultato? Bronzo e oro per una storica doppietta.
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Da Martinelli a Bugno: gli altri nomi

Un altro nome forte, sarebbe quello di Beppe Martinelli, storico direttore dell'Astana e non solo. Nella sua carriera ha vinto di tutto e con chiunque: da Aru a Nibali, da Contador a Pantani. Sarebbe, verrebbe da dire, il nome più naturale per il ruolo di commissario tecnico, ma proprio nell'ultimo mese ha fatto uno scatto importante in casa Astana. Da “semplice” ds, è diventato team manager prendendo il posto del licenziato Vinokourov. L'Astana Premier-Tech, citiamo anche lo sponsor che sta prendendo sempre più decisioni dirette all'interno del team kazako, non vorrà mai lasciarsi sfuggire uno come Martinelli, anche se dovesse assumere il doppio ruolo. Si è parlato anche di Gianni Bugno che Cordiano Dagnoni conosce bene. Ma più che un ruolo sul campo, potrebbe esserci un'altra alternativa per Bugno. Da direttore sportivo, ha fatto solo un anno alla De Nardi nel 2004, ma vorrebbe fare qualcosa di importante per la Nazionale. Il due volte campione del mondo (a Stoccarda e Benidorm) potrebbe essere proprio lui il coordinatore delle Nazionali, limando quelle che sarebbero le distanze tra il ct in carica e la Federazione. Questa è la necessità della Federciclismo che vuole dividere i due ruoli, avendo un uomo forte “dietro la scrivania” e uno più “giovane e attivo” in ammiraglia. Uno che vede i corridori tutti i giorni, ecco appunto uno come Bramati...
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