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Ferrari, Leclerc dopo la sprint race di Baku: "Red Bull più veloce sul passo gara, ma progressi non vanno dimenticati"

DaOAsport

Pubblicato 29/04/2023 alle 18:44 GMT+2

F1 - Charles Leclerc ammette la superiorità della Red Bull dopo il secondo posto della sprint race, ma non è del tutto amareggiato: "Non dimentichiamo il ritardo della Ferrari nei precedenti GP, in gara pensiamo a prendere più punti possibili".

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Il massimo possibile. Charles Leclerc si è dovuto accontentare del secondo posto nella Sprint Race del GP di Azerbaijan, quarto round del Mondiale 2023 di F1. Sulla pista cittadina di Baku il pilota del Principato ha colto una significativa piazza d’onore, alle spalle della Red Bull del messicano Sergio Perez e davanti all’altra RB19 dell’olandese Max Verstappen. Leclerc ha tentato di tenersi dietro Perez, ma la Safety Car entrata per il problema tecnico alla gomma dell’Alpha Tauri del giapponese Yuki Tsunoda ha rovinato i piani del ferrarista, e con il distacco azzerato è stato ancor più semplice per Checo completare il sorpasso e andare via.
Bravo, comunque, Leclerc a cogliere il primo podio dell’annata, ma con la consapevolezza che domani, pur partendo dalla pole-position sarà decisamente complicato vincere. “Non possiamo cambiare la macchina più di tanto, ma c’è una conferma di quello che pensavamo: la Red Bull sul passo gara va più veloce“, l’ammissione di Charles nell’intervista post GP. “Domani partirò nuovamente dalla pole-position, ma se non dovesse essere possibile vincere, allora prenderemo più punti che possiamo. Del resto, non dobbiamo dimenticare quale fosse il ritardo negli altri weekend. Oggi non ho lottato troppo con Perez, cercando di gestire al meglio le gomme, ma alla fine il degrado è arrivato comunque. Vediamo domani come andrà“, ha concluso il pilota della Ferrari.

Sainz: "Weekend difficile per me, bloccato dal setup"

Carlos Sainz ha colto una quinta posizione: una prova non esaltante per lo spagnolo della Ferrari che non ha guadagnato posizioni rispetto alla griglia di partenza. Domani lo spagnolo avrà una nuova chance nella gara, nella quale partirà in quarta piazza e proverà a raggiungere il podio. Questa l’analisi dello spagnolo sulla prestazione di oggi: "Una Sprint Race che conferma la difficoltà di feeling. L’importante in questo momento è limitare i danni, è un weekend difficile dal punto di vista mentale. Guidare una vettura che non mi dà buoni feedback su questo tipo di pista rende ogni giro particolarmente duro. Sto facendo dei piccoli cambiamenti sul mio stile di guida per cercare di avvicinarmi a Charles, ma non posso cambiare il set-up della macchina, non posso migliorare la macchina, sono un po’ bloccato in questa condizione".

Vasseur: "Ora mettere insieme tutto ed essere più opportunisti"

Giornata positiva dopo i primi tre appuntamenti difficili per il Cavallino Rampante e il team principal Frederic Vasseur ha analizzato nel dettaglio questo sabato ai microfoni di Sky Sport F1: “Abbiamo spinto più del solito nella prima parte per tenere il passo di Perez, dobbiamo capire dove migliorare domani, quando ci saranno due stint e anche due mescole di gomme differenti“.
Il team principal si è appunto proiettato verso la gara sulla distanza canonica dei 300 km: “Domani sarà diverso, la pista sarà con temperatura differente, ci saranno mescole diverse e dovremo giocare anche di strategia. Penso che il degrado ti può danneggiare di più quando sei dietro a una macchina, se hai aria pulita non ce l’hai“. Frederic Vasseur ha poi proseguito: “La macchina era già migliorata a Melbourne, il passo era migliore. In qualifica il passo era buono e non era male in gara, dobbiamo mettere insieme tutto e andare a punti. Spero che saremo più opportunisti rispetto a Melbourne, il passo in gara è buono. Sappiamo che è una sfida e anche se eravamo più veloci della Red Bull in qualifica loro sono favoriti per la velocità di punta ed è cruciale a Baku. Perez era un razzo quando ha aperto l’ala. Domani saremo in lotta. Oggi il problema era sulla gestione delle gomme, dovremo migliorare soprattutto nei primi giri. Siamo in lotta ed è la cosa più importante. Baku non è il circuito migliore per noi per la velocità di punta“.
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