GP Azerbaijan, sprint shootout: Leclerc scatta davanti alle Red Bull anche nella sprint race di Baku, 5° Sainz

È uno straordinario due su due per Charles Leclerc e per la Ferrari nelle qualifiche - sdoppiate, per l'occasione - del GP d'Azerbaijan. Dopo la pole position del venerdì che vale la partenza al palo in vista del GP, a Baku il monegasco realizza il miglior tempo nei primi "Sprint Shootout" nella storia della Formula 1 e scatterà davanti alle Red Bull anche nella sprint race in programma nel pomeriggio di sabato. Una grandissima conferma per il Cavallino Rampante nella prima metà del weekend, altro segnale di ripresa e competitività dopo il buio avvio di Mondiale. Ancora una volta le Red Bull devono accordarsi alle spalle di Leclerc, ma rispetto alla giornata precedente scambiandosi le posizioni, con Sergio Perez a precedere il leader del campionato Max Verstappen. Nonostante un impatto contro le barriere del ferrarista che gli ha impedito di concludere l'ultimo tentativo (soltanto rottura dell'alettone anteriore, nessun guaio in vista della sprint), il messicano non si migliora abbastanza al passaggio sotto la bandiera a scacchi e l'olandese non trova feeling sulle soft, perdendo il posteriore una volta al primo giro e pagando le gomme usurate sul secondo. Se lo strapotere sulla Red Bull comincia a vacillare sul giro secco come accaduto nella scorsa stagione, sarà interessante capire come reagirà sul passo gara.

Mentre una Ferrari brilla, l'altra continua ad arrancare: Carlos Sainz non va oltre la quinta casella, superato da Russell sul finale. Lo spagnolo infatti non riesce a migliorarsi all'ultimo tentativo trovando la bandiera gialla causata dall'incidente di Leclerc. Una Mercedes più vicina alla rossa di Maranello e alla scuderia di Milton Keynes, con Hamilton in terza fila oltre all'altro britannico in seconda. Fatica ancora l'Aston Martin, battuta persino dalla Williams di Albon.

Q1: Leclerc-Verstappen show, una bandiera rossa esclude Tsunoda – È subito battaglia tra Leclerc e Verstappen, con il monegasco che risponde con forza su ogni giro veloce del campione del mondo, rifilandogli quasi mezzo secondo alla fine. I due fanno il vuoto, dietro se la prendono con calma. Un pesante impatto di Sargeant sulle barriere costringe alla bandiera rossa e a terminare con 25 secondi d’anticipo il Q1: escluse le Alfa Romeo di Zhou e Bottas, le Alpha Tauri di Tsunoda (18° e sfortunatissimo, bandiera rossa poco prima che transitasse al traguardo per colui che aveva raggiunto il Q3 ieri) e De Vries, ancora fanalino di coda insieme a Gasly (19°).

Q2: Verstappen risponde, Stroll sul filo – Questa volta è Verstappen a precedere Leclerc: al pilota della Red Bull basta un solo giro per poi rientrare ai box e osservare il monegasco completare il giro a 83 millesimi di ritardo. A seguire i rispettivi compagni di squadra, con Sainz davanti a Perez. Superano il taglio entrambe le Mercedes, mentre si salva Stroll in extremis. Resta così escluso per 22 millesimi Piastri, a discapito del compagno in McLaren Norris. Out anche Hulkenberg, Ocon, Magnussen e ovviamente Sargeant dopo l’incidente.

Q3: Leclerc a muro, ma è pole position – Lando Norris è costretto ad accomodarsi in decima posizione: non ha un set di gomme soft nuove e dunque non può prendere parte al Q3 degli Sprint Shootout. Al primo tentativo Leclerc torna a fare la voce grossa, precedendo Perez di quasi due decimi e Verstappen: il bicampione iridato sbaglia in uscita da una curva nel settore centrale pagando dazio. Obbligati a usare lo stesso set di gomme (fare un pit stop è impossibile considerati i soli otto minuti), pochi si migliorano: il monegasco della Ferrari finisce lungo e sbatte il muso contro le barriere, il messicano della Red Bull fa meglio soltanto di qualche centesimo, Max deve tenersi il tempo del giro precedente. Sfortunato Sainz, costretto a rallentare per la bandiera gialla e scavalcato da Russell.

Charles LECLERC (Ferrari, 1° in griglia nella sprint race) - Dimostra che la pole position del giorno precedente non è stata un caso e che - almeno sul giro secco e con gomme soft - la rossa è tornata alla pari della Red Bull. Peccato per l'incidente nel finale. Quarta pole consecutiva a Baku, ma ora serve convincere anche nel ritmo sulla distanza.

Alexander ALBON (Williams, 7° in griglia nella sprint race) - Un altro pilota capace di andare oltre il potenziale della vettura fino allo stupore generale. Guadagna l'accesso in Q3 e a Baku può giocarsi punti preziosi in classifica, per lui e per il team.

Carlos SAINZ (Ferrari, 5° in griglia nella sprint race) - Come avevamo anticipato il giorno prima, la formula dello Sprint Shootout mette a nudo i suoi punti deboli. In più una SF-23 non perfettamente bilanciata come quella del compagno di squadra, e che i meccanici non hanno potuto modificare, lo costringono ad una sprint all'attacco.

ALPINE (Esteban Ocon 13° e Pierre Gasly 19°) - Ci si attendeva una reazione dopo un weekend partito nel verso sbagliato, invece oltre alla gara pure la sprint race è compromessa. Dopo l'harakiri degli ultimi giri a Melbourne, il rischio di sconforto è alto.