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Formula 1 - Chris Horner scagionato dalle accuse di "comportamenti inappropriati": resta al timone di Red Bull

Luca Stamerra

Aggiornato 28/02/2024 alle 17:20 GMT+1

FORMULA 1 - Importante notizia a pochi giorni dal GP del Bahrain e dall'inizio della stagione 2024. Chris Horner resterà saldamente al timone di Red Bull come Team Principal della squadra anglo-austriaca dopo la conclusione dell'indagine fatta a seguito della denuncia di una collega che segnalava dei "comportamenti inappropriati". Horner sarà dunque in Bahrein al suo posto al muretto Red Bull.

Team, piloti e le monoposto del Mondiale 2024 in 2'

La stagione 2024 di Formula 1 aveva già vissuto un primo terremoto. Le accuse di una dipendente Red Bull che affermava che il Team Principal Chris Horner aveva avuto “comportamenti inappropriati”. Altre accuse erano arrivate dall'Olanda che potevano aprire, addirittura, ad uno scandalo sessuale. La Scuderia anglo-austriaca ha fatto partire un'indagine interna, con un avvocato indipendente, per capire cosa fosse accaduto e, proprio alla vigilia del primo GP della stagione, Horner è stato scagionato da ogni accusa. Un'assoluzione arrivata proprio in extremis e che permetterà a Horner di stare al suo posto al muretto Red Bull in Bahrain, per il primo GP del 2024, e per tutto il resto della stagione. Un punto importante per la continuità del team visto che Horner è in sella dal 2005, quando fu il Team Principal più giovane della storia (all'epoca) e, soprattutto, è il Team Principal più longevo nel mondo della Formula 1. Un suo eventuale addio avrebbe comportato non pochi cambiamenti (e problemi) in casa Red Bull.
Chris Horner aveva sin da subito negato ogni tipo di accusa, non rispondendo però ad ulteriori domande in attesa proprio dell'indagine interna. Il 15 febbraio scorso si era presentato, su autorizzazione di Red Bull, alla presentazione della nuova monoposto, la RB20, rispondendo “sono parte dell'inchiesta e non posso rispondere” a chi gli chiedeva nuove info in merito. In giornata ci sono state le conferenze ufficiali dei team, proprio alla vigilia del GP del Bahrain, e Horner non si era presentato perché in attesa del verdetto. Lo vedremo a partire da giovedì sul muretto Red Bull.

Il comunicato della Red Bull

L’indagine indipendente sulle accuse mosse contro il signor Horner è completa e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta. Il denunciante ha diritto di ricorso. La Red Bull è fiduciosa che l'indagine sia stata giusta, rigorosa e imparziale. Il rapporto dell'indagine è confidenziale e contiene le informazioni private delle parti e dei terzi che hanno collaborato alle indagini, pertanto non commenteremo ulteriormente per rispetto di tutti gli interessati. Red Bull continuerà a impegnarsi per soddisfare i più alti standard sul posto di lavoro. [Comunicato Red Bull]
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