Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Charles Leclerc, il fantasma di Alesi e l'allarme affidabilità ad Interlagos. Così la Ferrari rischia di perderlo

Paolo Sala

Aggiornato 06/11/2023 alle 13:49 GMT+1

FORMULA 1 - Il week end brasiliano di Charles Leclerc, culminato col ritiro nel giro di formazione, allunga ombre inquietanti sia sulla carriera del monegasco, sia sul futuro prossimo della Ferrari, che ha visto per due volte in pochi Gp uno dei due piloti non prendere nemmeno il via per problemi di affidabilità. Un allarme rosso non da poco anche in vista della macchina per la prossima stagione.

Leclerc: "Non so più cosa fare. E' un'annata da dimenticare"

Al di là della salvifica autoironia sulla necessità di un viaggio a Lourdes, l'avventura di Charles Leclerc in Ferrari si sta avvitando in un turbine di sfortuna, occasioni mancate e frustrazioni che rischiano seriamente di metterne in discussione le basi stesse, ossia l'amore di Charles per la rossa e l'affetto incondizionato che il popolo ferrarista nutre per Charles, di cui apprezza il temperamento e l'ardimento dentro un'epoca storica particolarmente difficile per la Scuderia. L'approccio di Charles alle corse ha qualcosa di romantico, che ai meno giovani ricorda quello dei Villeneuve o dei Ronnie Peterson, ma la sua carriera sta pericolosamente assomigliando sempre più a quella di Jean Alesi o Chris Amon, gente che andava forte ma che vuoi per la macchina, vuoi per episodi sfortunati, ha vinto davvero poco. E ciò che è accaduto in termini di affidabilità non aiuta a guardare alla situazione con occhi diversi, anche e soprattutto in prospettiva.

L'OMBRA DI ALESI (E CHRIS AMON)

Ormai è diventato una sorta di tormentone: Leclerc come Alesi. Cioè, forte, veloce, grintoso, con tutto ciò che occorre per vincere, ma alla fine mai primo sotto la bandiera a scacchi. In realtà esistono delle differenze: Charles è più giovane rispetto al Jean che veniva lasciato a piedi dalla rossa sul più bello, e vanta una maggior attitudine alle lotte di vertice rispetto al franco-siciliano. Insomma, una prospettiva più lunga e un talento forse più completo dal punto di vista tecnico. Ma poi ci sono elementi intangibili di cui non si può non tener conto: in due stagioni, su cinque gare in cui Charles partiva dalla pole o dalla prima fila, ha messo insieme due ritiri per rottura della power unit (Baku e Spagna 2022), un testacoda (Le Castellet 2022), due mancate partenze (Monaco 2022 e Interlagos 2023). Numeri che riportano alla mente nemmeno Alesi, bensì Chris Amon, l'ottimo pilota (e straordinario collaudatore) neozelandese degli anni '60 per cui la vittoria divenne una chimera. Disse di lui e della sua proverbiale malasorte in corsa Mario Andretti: "Se Chris Amon facesse il becchino, la gente smetterebbe di morire".

ALLARME ROSSO

Charles avrà modo e tempo per provare ad uscire da questo fastidioso cono d'ombra, ma vanno messe insieme parecchie cose. L'affidabilità è il primo elemento necessario per finire le gare, oltre che per iniziarle, e ciò che è accaduto a Leclerc nel giro di formazione del Gp del Brasile è decisamente preoccupante. Il sospetto problema idraulico verrà investigato a Maranello, ma in termini statistici fa il paio con il mancato start di Carlos Sainz in Qatar, poche settimane fa. Nella F1 odierna in cui le rotture si contano sulle dita di una mano, un segnale molto preoccupante per Vasseur anche e soprattutto in vista del 2024.

SECONDO POSTO ANCORA POSSIBILE

Nonostante il mezzo disastro in Brasile, la Ferrari è riuscita a risucchiare qualche punto a chi ha fatto pure peggio, cioè la Mercedes. Che è andata in crisi sulle gomme in un curioso ribaltamento di ruoli rispetto al solito e, a sua volta, si è vista costretta a ritirare una macchina (quella di Russell) per problemi tecnici. Un flop imprevisto e soprendente che forse può tenere aperta la sfida per il secondo posto nel Costruttori fra Brackley e Maranello. Le frecce d'argento conservano 20 punti di vantaggio sulle rosse, ma la prossima gara a Las Vegas è un inedito per tutti e, per caratteristiche, potrebbe essere favorevole alla SF-23. E magari, in mezzo, ci sarà stato pure il famoso viaggio a Lourdes.
picture

Leclerc: "Vedere vincere la Ferrari è stato stupendo. Un giorno magari..."

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità