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Formula 1, Silverstone: Verstappen-Hamilton, esplode la rivalità; ora chi fa un passo indietro?

Umberto Zapelloni

Pubblicato 19/07/2021 alle 10:57 GMT+2

SILVERSTONE - I commenti colmi d'ira di Max Verstappen dopo il GP di Gran Bretagna promettono tempesta in casa Mercedes. L'olandese non ha digerito l'incidente e i successivi festeggiamenti di Hamilton. La rivalità si infiamma, siamo al punto di non ritorno?

Focus Verstappen Hamilton

Credit Foto Eurosport

Che prima o poi sarebbe finita così lo avevamo capito all’alba di questa nuova rivalità. Lewis Hamilton e Max Verstappen sono nati per combattersi. Sono così diversi uno dall’altro che alla fine coincidono. Gli estremi che coincidono.Perché anche se di due generazioni diversi alla fine hanno lo stesso obbiettivo nella vita: diventare campioni del mondo in Formula 1, essere gli uomini più veloci dei motori. Un obbiettivo a cui hanno dedicato la vita pura partendo da due posizioni diametralmente opposte: Lewis da un padre che doveva fare due, tre, quattro lavori per farlo correre; Max da un padre che al figlio ha potuto offrire tutto e subito.

Una rivalità preannunciata

Quando all’inizio di questa stagione si sono finalmente trovati a combattere uno contro l’altro per lo stesso bersaglio non era difficile prevedere che sarebbero finiti male. In Bahrain Lewis ha costretto Max ad andare oltre i limiti per passarlo portandolo alla penalizzazione; a Imola dove Max ha mostrato i muscoli alla prima variante, Lewis si è lasciato sorprendere. A Silverstone è successo il patatrac prima in pista e poi sui social dove Max è esploso e Lewis ha provato ad ammorbidire i toni, restando però della sua opinione: “Correrò sempre duramente, ma sempre lealmente”. Sulla sua lealtà Max e la Red Bull hanno alimentato qualche dubbio.

Punto di non ritorno?

I commissari, anche se non all’unanimità, hanno stabilito che la colpa era di Hamilton dandogli 10” di penalità. Troppo pochi per i tifosi di Max. Assurdi per i tifosi di Lewis. I due dividono. Sono i Senna e i Prost del nuovo millennio. I Lauda e gli Hunt dell’era moderna. Gli Schumacher e gli Hakkinen dei giorni nostri. Riusciranno a fermarsi prima che la loro rivalità possa deflagrare?
La Fia che ha fatto della sicurezza il suo mantra, farà di tutto per controllarli. Ma non sarà semplice perché alle loro spalle hanno due team che aggiungono benzina al fuoco. Toto Wolff e Chris Horner sono quasi peggio di Max e Lewis perché non hanno remore a usare dei colpi bassi. Difficile se non impossibile che il crash di Silverstone non lasci degli strascichi.
“Sapevo da sabato che dovevo essere aggressivo con Max, io mi sono affiancato a lui ma penso di avergli lasciato spazio”, ha detto Lewis. Sono due che non mollano un metro. Farebbero a botte anche per entrare per primi in una stanza. L’impressione è che questo sia solo il primo capitolo di una guerra che in palio ha il mondiale. Ora sono divisi solo da 8 punti.
In Ungheria si ritroveranno molto probabilmente fianco a fianco con l’augurio che Leclerc abbia altre occasioni per approfittarne. Da Silverstone esce infatti anche una Ferrari diversa che finalmente ha imparato a gestire le gomme (meglio con le gialle che con le bianche) e con la pista libera può restare in scia ai due dominatori della stagione.
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