Carlos Sainz spaziale sulla pioggia: 1ª pole in carriera a Silverstone con la Ferrari. Verstappen 2°, Leclerc 3°

Carlos Sainz si prende la prima pole position in carriera sotto la pioggia di Silverstone, nelle qualifiche del Gp di Gran Bretagna, decima prova del Mondiale 2022 di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha beffato Max Verstappen proprio nell'ultimissimo tentativo, anche in virtù di una bandiera gialla causata da un testacoda di Charles Leclerc, 3° classificato davanti all'altra Red Bull di Sergio Perez. In terza fila i padroni di casa Lewis Hamilton (Mercedes) e Lando Norris (McLaren). Qualifica memorabile anche per Guanyou Zhou, 9° con l'Alfa Romeo, e Nicholas Latifi, 10° e per la prima volta in Q3 con la Williams. In gara potrebbe tornare l'asciutto, dove Verstappen ha mostrato velocità e consistenza nelle libere di venerdì, ma a Silverstone il meteo ha sempre una forte componente di imprevedibilità.

Q1 - Su Silverstone inizia a piovere pochi minuti prima della Q1, le 20 monoposto scendono in pista con gomme intermedie ed il carico di benzina sufficiente a girare con continuità per trovare e mantenere la giusta temperatura delle gomme. In queste condizioni la Red Bull trova prima della Ferrari la massima efficienza, Verstappen segna il miglior tempo finale davanti a Leclerc. In fondo paga dazio Sebastian Vettel, eliminato con la sua Aston Martin al pari del compagno Stroll.

Q2 - Aumenta l'intensità della pioggia, anche se non al punto da costringere i piloti a montare le full wet. Le Red Bull continuano a scaldare prima e meglio le gomme, e Verstappen si prende ancora il miglior tempo. Alle sua spalle un ottimo Hamilton e le Ferrari. Mentre Albon era già uscito in Q1, il compagno Nicholas Latifi centra la prima qualificazione nella top ten con la sua Williams. Qualificato anche il cinese Guanyou Zhou su Alfa, mentre gli eliminati eccellenti sono Gasly, Ricciardo e Ocon.

Q3 - Si resta su gomme intermedie e carico di benzina sufficiente per inanellare giri e non perdere la temperatura delle gomme, ma il grip cala rispetto alle prime due sessioni e i piloti devono faticare per tenere le macchine in pista. A testimoniarlo c'è un 360° di Verstappen in curva 15, senza conseguenze. L'olandese è il più veloce in tutti i settori, ma nell'ultimo e decisivo giro trova bandiera gialla per un analogo testacoda di Leclerc. Entrambi perdono la possibilità di migliorarsi, ne approfitta Carlos Sainz che va a prendersi con lucidità la prima pole position in carriera mantenendo in positivo il bilancio della Ferrari.

Carlos Sainz (Ferrari) - Max Verstappen è stato il più veloce in pista, ma alla fine la pole se l'è presa lui. In condizioni così difficili è parso per lunghi tratti più in difficoltà rispetto al compagno Leclerc, eppure è riuscito esattamente in ciò in cui è maestro il monegasco: non sbagliare nulla nel momento decisivo. Pole importante anche per la strategia di gara, visto il passo di Max venerdì.

Guanyou Zhou (Alfa Romeo) - Ancora una volta davanti al compagno Bottas, piazzamento ulteriormente avvalorato dall'inaspettato ingresso in Q3. Il cinese cresce più velocemente di quanto non abbia fatto Tsunoda in Alpha Tauri. Metodico.

Nicholas Latifi (Williams) - Gli va riconosciuto, dopo una prima parte di stagione disastrosa che gli costerà quasi certamente il sedile in Formula 1 a vantaggio di Oscar Piastri, di aver centrato la prima Q3 in carriera nella giornata più difficile. Ha gestito le fasi caotiche mentre il compagno Albon affondava già in Q1.

Sergio Perez (Red Bull) - Centra l'obiettivo di stare nelle prime due file, ma non offre mai l'impressione di essere al livello di Verstappen e delle Ferrari. E probabilmente lo stesso varrà per la gara, asciutta o bagnata che sia.

Daniel Ricciardo (McLaren) - Sembrava in crescita, a Silverstone è ripartita la solfa abituale: Lando Norris ottimo 6°, lui mestamente eliminato in Q2 senza mai dare sussulti.

Esteban Ocon (Alpine) - Mentre Alonso si piazza in 4^ fila, lui si perde in Q2 con un deludente 15° tempo. Crediamo farà la danza dell'asciutto.

Dieci anni dopo, sul circuito di casa degli inglesi, uno spagnolo torna in pole position: allora fu Fernando Alonso, quest'oggi Carlos Sainz. Comun denominatore, la Ferrari.